Perché parlare di infrastrutture e manutenzione appare estremamente difficile e complesso
Probabilmente la competenza chiave del prossimo decennio
Cresce la richiesta di interventi di manutenzione straordinaria ed evolutiva, volti a migliorare l’efficienza operativa dei sistemi e a prolungare la vita utile degli asset
Introduzione a una nuova rubrica che troverà spazio periodicamente sulla nostra rivista
Come è cambiato il nostro modo di lavorare e cosa ci ha insegnato l'emergenza
Come gestire il capitale umano per essere asset della manutenzione del futuro?
Una prospettiva e una visione futura per lo sviluppo di strumenti e metodi per innovare gli spazi costruiti
Un nuovo percorso sulla “Maintenance in Evolution”
Editoriale del numero di giugno 2020 di Manutenzione T&M
La necessità di riscrivere il processo manutentivo agendo, in buona misura, anche sulle logiche di Make or Buy
Problematiche aperte e opportunità di sviluppo per tale approccio nel settore
La necessità di un sistema fondato su capacità “sistemica” connaturata con la molteplicità di discipline e di competenze
La strada verso un Digital Twin capace di supportare non solo la manutenzione ma anche la gestione del ciclo di vita dell’asset è ancora molto lunga
Quale sarà il ruolo di operatori e tecnici del settore, a seguito di una sempre più spinta digitalizzazione?
Una gestione efficiente di sistema industriale passa oggi per il superamento del tradizionale concetto di ingegneria di manutenzione per tradursi nella più ampia visione della gestione di un Asset industriale/fisico
Metodi efficienti per l’analisi vibrazionale del Power Train (parte IV)
Bisogna crescere in una visione “sistemica”, orientata al ciclo di vita come modello di riferimento all’interno del quale Asset Fisici, Intangibili e Persone, devono co-evolvere organicamente per poter raggiungere gli obiettivi auspicati
Il perché di un rapporto inscindibile
Impostare un piano efficace riduce il rischio fino al 40% rispetto all’originario con abbassamento dei costi del 10-15%
Metodi efficienti per l’analisi vibrazionale del Power Train (parte III)
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