Come è noto, i nuovi decreti sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale con entrata in vigore dopo 1 anno, stanno entrando in vigore proprio in questi giorni.
I tre decreti sono:
- DM 1 settembre 2021, il cosiddetto “Decreto manutentori”;
- DM 2 settembre 2021, il cosiddetto “Decreto formazione” o anche “Decreto GSA”;
- DM 3 settembre 2021, il cosiddetto “Decreto minicodice”.
Questi tre decreti manderanno in pensione il DM 10 marzo 1998, che tanti anni ci ha accompagnato nella valutazione del rischio di incendio sui luoghi di lavoro, sebbene in realtà sia stato utilizzato non solo a questo scopo. Quindi questi decreti rivestono una particolare importanza: vediamoli brevemente aiutandoci con lo schema che segue.
Richiamiamo l’attenzione del lettore sull’ultimo capoverso: si tratta di una estensione massiccia del campo di applicazione del cosiddetto “Codice” di prevenzione incendi (DM 3.8.2015 e successive modifiche ed integrazioni), che probabilmente avrà, qualora si tratti di nuova attività o ancora di più qualora si tratti di attività esistente a cui corre l’obbligo di rifare il Documento di valutazione dei rischi, un impatto molto forte su attività lavorative che finora conoscevano gli obblighi tutto sommato agili e facili da applicare indicati dal DM 10.3.1998. Per la sua applicazione diventerà giocoforza necessario o quasi ricorrere all’aiuto di un professionista antincendio.
Un’ultima precisazione: Il DM 1.9.2021 è stato parzialmente prorogato dal DM 15.9.2022, pubblicato sulla GU 224 del 24.9.2022, dove la qualifica del manutentore (Art. 4) viene prorogata al 25 settembre 2023 e si modificano alcuni punti all’Allegato 2 relativamente ai contenuti minimi ed alla durata dei corsi di formazione.
Fabio Calzavara, responsabile Sezione Manutenzione & Sicurezza, A.I.MAN.
