Nella rubrica del mese di novembre abbiamo iniziato ad occuparci, sia pure in modo frettoloso, del trasporto merci su strada.
Per approfondire l’argomento, ovviamente senza la pretesa di essere esaustivi ma almeno di poter dare spunti ed indicazioni a chi è interessato, iniziamo a parlare dei rischi (o possibilità di rischio) prevalenti relativi a quattro fasi del settore dove la manutenzione (intesa come attività o mancanza di attività) ha un suo ruolo anche notevole.
Alcuni dei rischi principali dell’autista/trasportatore si possono così riassumere:
Guida e trasporto
- Incidenti stradali
- Investimento dell’autista con i materiali caricati (a seguito ad esempio di carico mal sistemato o non legato bene che può spostarsi improvvisamente per incidente o frenata brusca)
- Perdite di carico con (possibile) interessamento di terzi: è una situazione abbastanza frequente sulle nostre strade
- Esplosioni/incendi che provocano danni all’ambiente ed intossicazioni
Inoltre ai fini della salute si possono avere rischi/conseguenze riconducibili a:
- Posizioni di guida non corrette
- Stress legati alle condizioni di guida (ore eccessive, traffico eccetera)
Aggancio e sgancio di rimorchi e semirimorchi
- Non corretto aggancio dei componenti
- Componenti (in particolare tubazioni) usurati o con scarsa manutenzione
I rischi per la salute possono riguardare
- Possibilità di cadute dalle zone operative
- Possibilità di schiacciamento e contusioni in sede di aggancio/sgancio motrice e rimorchio
Operazioni di carico e scarico
Le modalità lavorative possono variare a seconda di:
- Tipo di materiale trasportato
- Tipo di automezzo utilizzato
- Tipo di attrezzatura utilizzata per le operazioni
Spesso (nel caso in particolare dei corrieri in distribuzione capillare delle merci) queste operazioni sono svolte dall’autista anche se a volte non autorizzato:
- Movimentazione con mezzi meccanici (carrelli, pale eccetera)
- Movimentazione manuale
- Riempimento di cisterne
I rischi per la salute possono riguardare:
- Cadute dal piano di carico
- Intossicazioni
Manutenzione dei mezzi
Le grandi imprese di trasporto, con propria officina ed autisti dipendenti, dovrebbero dare le maggiori garanzie per una manutenzione efficiente ed efficace e che rispetti almeno i seguenti principi:
- Manutenzione periodica in base alle indicazioni e tempistiche del costruttore
- Controlli preventivi alla partenza (operazioni di piazzale di norma demandate all’autista del mezzo)
- Procedure di segnalazione anomalie tra autista e sede
Da notare comunque che nei siti di queste imprese si parla di tutto ma non delle modalità di manutenzione dei mezzi.
La maggior parte però dei veicoli di trasporto merci sono di autisti/padroncini che in genere effettuano in proprio alcune operazioni di manutenzione (cambio olio e filtri) rivolgendosi ad officine solo in caso di grosse manutenzione correttive. Generalmente la manutenzione viene effettuata per strada o nei cortili con poche o nulle misure di sicurezza sia per la persona che per l’ambiente.
Le cose sono aggravate, e ne abbiamo riscontri sugli incidenti e anomalie, per quanto riguarda i veicoli provenienti dall’estero.
Purtroppo, a meno di casi eclatanti, gli incidenti stradali sono considerati “normalità” e non si indaga più di tanto sulle cause.
Non esistono inoltre, a parte casi particolari riguardanti le grandi aziende di trasporto, dossier di manutenzione per ogni veicolo da cui si possano ricavare informazioni sulle manutenzioni effettuate e quindi non è osservata in genere la prescrizione delle manutenzioni periodiche dei costruttori.
Infine a livello europeo, come accennato nel precedente articolo, nonostante una corposa serie di normative che riguardano:
- Politica generale dei trasporti
- Accesso al mercato del trasporto stradale
- Sicurezza ed aspetti sociali
- Tasse e tariffe
- Aspetti tecnici
- Infrastrutture
norme cioè essenzialmente di natura fiscale, tecnica, amministrativa e sociale (vedere il sito del Parlamento Europeo). Non esistono norme esplicite sulla manutenzione dei veicoli.
Non si potrebbe cominciare almeno dal dossier di manutenzione obbligatorio per tutti i veicoli?
Bruno Sasso, Responsabile Sez. Trasporti A.I.MAN.