Edison, assieme a PTC e Rockwell Automation, ha deciso di scommettere sulla realtà aumentata. Vuforia Expert Capture, la soluzione AR di PTC, consentirà alla società di fornire strumenti tecnologici a supporto della sua forza lavoro, ridurre i costi di formazione e digitalizzare le procedure tecniche e operative quotidiane. La realtà aumentata diverrà presto uno strumento essenziale quale parte integrante della soluzione di automazione FactoryTalk InnovationSuite, la piattaforma software enterprise nata dalla collaborazione tra PTC e Rockwell Automation di cui Edison ha scelto di avvalersi.
Il potenziale della realtà aumentata
In generale, l'AR è una delle tecnologie a più elevato potenziale di crescita su cui l’industria e i servizi stanno concentrando la loro attenzione. Tra gli ambiti di applicazione che vedono l’AR quale osservata speciale vi è il PLM (Product Lifecycle Management), quello cioè che afferisce alla gestione del ciclo di vita del prodotto.
L’impatto che la realtà aumentata può giocare sullo sviluppo del prodotto si estende sul suo intero ciclo di vita: dalle prime fasi di ideazione e progettazione, al processo di produzione, fino al suo utilizzo sul campo e alle operazioni di manutenzione. È da tempo che l’AR ha iniziato a suscitare gli interessi dell’industria e il suo utilizzo è in costante crescita, anche se non si può certamente ancora parlare di una sua estesa diffusione.
Uno valido strumento per potenziare la forza lavoro
A partire dal 2010 il CEO di PTC Jim Heppelmann ha orientato gli investimenti aziendali strategici verso la direzione dell’IoT, puntando espressamente su ThingWorx. Oggi, quella che era una piattaforma di base si è trasformata in uno strumento con ampie capacità IIoT, connesse sia alla piattaforma AR Vuforia sia alla piattaforma PLM Windchill.
Tutti questi strumenti permettono di collegare, come una sorta di “digital glue”, le varie fasi del ciclo di vita del prodotto: ciò anche grazie all’utilizzo dell’AR. Ne segue che i dati operativi correlati all'utilizzo del prodotto possono essere raccolti, inviati e utilizzati dal sistema PLM per apportare eventuali correzioni, nonché per lo sviluppo di nuove funzionalità legate all'uso effettivo che ne viene fatto. Ma possono anche essere utilizzati per la manutenzione degli stessi prodotti, ad esempio durante un intervento di sostituzione di una parte logorata con il relativo ricambio. Tutto ciò con grande beneficio di tutti gli attori che, a vario titolo, sono coinvolti nelle attività che riguardano l’intero ciclo di vita del prodotto.
Benefici sia tecnici che economici
Una soluzione AR come Vuforia offre funzionalità che la rendono un elemento chiave del ciclo di vita del prodotto dalle grandi potenzialità. Si pensi ad esempio all’aiuto che l’AR può offrire nella fase di sviluppo del prodotto, grazie alla possibilità che i progettisti hanno di "entrare" virtualmente nel prodotto, cioè in una realtà 3D parallela che consente di simulare e studiare dinamicamente le funzioni dello stesso in tempo reale.
Altre applicazioni dell’AR includono la possibilità di disporre di manuali digitali, attraverso i quali reperire indicazioni su come maneggiare o utilizzare un prodotto, anche con dispositivi wearable di utilizzo comune come gli occhiali. Insomma, il potenziale della tecnologia AR è estremamente elevato, soprattutto alla luce della sua integrazione in quello che viene comunemente definito “digital thread”, il filo rosso digitale grazie al quale, con un PLM come Windchill, è possibile tracciare ogni attività che riguarda il ciclo di vita di un prodotto.
Benché la tecnologia AR esista già da tempo, agli albori il suo uso in ambito industriale era limitato dalla mancanza di adeguati modelli di business. Oggi lo stadio di sviluppo dell'AR può dirsi sufficientemente avanzato e i relativi problemi che riguardano i modelli business più o meno superati. Lo testimonia il fatto che negli ultimi sei-sette anni una serie di applicazioni significative sono arrivate sul mercato, dimostrando una buona capacità di generare benefici economici, sia in termini di sviluppo del prodotto che di applicazioni di manutenzione e assistenza.
In questo senso, la collaborazione con Edison rappresenta per PTC, e ancor prima per la futura affermazione della stessa tecnologia AR, una vera e propria pietra miliare.
Un futuro più efficiente, sicuro e sostenibile
L’oggetto della collaborazione è il software di realtà aumentata (AR), con il relativo supporto tecnico, Vuforia Expert Capture, che è parte della soluzione di automazione FactoryTalk InnovationSuite, nata dalla collaborazione instaurata tra PTC e Rockwell Automation.
Con il supporto delle soluzioni AR di Vuforia, Edison ha varato un importante piano di sviluppo che porterà la realtà aumentata a cambiare il volto di numerose attività, rendendole più snelle, efficienti e sostenibili: istruzioni passo passo fornite agli operatori, best practice uniformate e materiali altamente interattivi per il training del personale.
Con l'aiuto di istruzioni contestualizzate, l’operatore riceverà informazioni tramite dispositivi quali smartphone, tablet e occhiali AR. Tutto ciò porterà ad aumentare anche la sicurezza degli operatori e la loro capacità di gestire correttamente prodotti e impianti, grazie alla disponibilità di un sistema che potrà guidarli in modo immersivo e, il più delle volte, con le mani completamente libere per poter operare in modo più efficace e sicuro.
"Con Vuforia Expert Capture e un paio di occhiali siamo stati in grado di registrare un procedura tecnica eseguita da uno dei nostri operatori specializzati, di elaborarla passaggio dopo passaggio e di rendere disponibile il contenuto AR ai nuovi operatori", afferma Cecilia Scaffidi, responsabile della domanda digitale presso Edison. "La possibilità di raccogliere, documentare e fornire conoscenze tecniche con questa modalità aumenterà la produttività e la sicurezza dei nostri operatori e dei nostri impianti".
Ciò permetterà di rendere più sostenibili anche gli interventi sul campo, grazie, ad esempio, alla possibilità di evitare trasferte da parte dei tecnici esperti che, dalla loro scrivania o magari mentre stanno eseguendo un altro intervento a chilometri di distanza, potranno seguire e guidare da remoto gli operatori impegnati nelle operazioni di manutenzione senza dover necessariamente essere presenti in loco affrontando viaggi dispendiosi.
Tecnologie di ultima generazione
Con i suoi 5.000 dipendenti e un fatturato di 11,7 miliardi di euro nel 2021, Edison è attualmente il terzo operatore italiano per capacità elettrica installata con 6,4 GW di potenza, che lo scorso anno hanno rappresentato oltre il 6% della produzione nazionale con più di 17 TWh di elettricità distribuita. Ciò che caratterizza la produzione energetica di Edison è una grande attenzione alla sostenibilità.
Il parco produttivo di energia elettrica di Edison conta infatti in Italia oltre 200 impianti alimentati da fonti rinnovabili - parchi eolici, fotovoltaici e centrali idroelettriche, alcune di grande pregio storico e architettonico come quelle situate lungo il fiume Adda - nonché impianti termoelettrici a gas di ultima generazione con livelli di efficienza molto elevata.
La mission che vede Edison fortemente impegnata nella transizione energetica si riflette nelle politiche di investimento che da anni la società ha scelto di portare avanti, con particolare riferimento alle tecnologie di ultima generazione sia per la produzione di energia sia per le attività di gestione e manutenzione degli impianti. Con la realtà aumentata (AR), su cui Edison ha deciso di scommettere per il suo futuro insieme a PTC e Rockwell Automation, la società aumenta la propria efficienza e, dunque, riesce a essere ancora più efficace nel gestire i processi, nell’erogare i suoi servizi - rivolti tanto ai clienti industriali, quanto agli utenti privati - e nel salvaguardare il capitale umano, climatico e ambientale in ottica di piena sostenibilità.