Il 3 marzo scorso, presso il Politecnico d Milano, si è svolta la seconda edizione del Convegno BIM Summit - Esperienze italiane e internazionali, prospettive future. Il Convegno, organizzato da Harpaceas in collaborazione con il Dipartimento ABC del Politecnico di Milano e dedicato gli operatori della Filiera delle Costruzioni, ha presentato esempi di utilizzo della metodologia BIM (Building Information Modeling) sia in campo nazionale sia internazionale e illustrando lo stato dell'arte di questa metodologia nel nostro Paese, senza tralasciare futuri orizzonti di applicazione. Questa seconda edizione, la prima si è svolta nel 2013, si può configurare come il più importante Convegno sulla tematica BIM mai realizzato in Italia, sia per l'alto numero di partecipanti, circa 500 i presenti, sia per l'alto profilo dei relatori e dei progetti presentati, tutti realizzati in modalità BIM.
Moderato dal Dott. Alessandro Arona de IlSole24Ore, il Convegno ha visto il contributo della Pubblica Amministrazione Centrale, rappresentata dall'Ing. Pietro Baratono Provveditore alle Opere Pubbliche di Lombardia ed Emilia Romagna, con un contributo riguardante il BIM ed i vantaggi da esso derivanti per la P. A., illustrando il lavoro svolto durante la sperimentazione da lui guidata riguardante due appalti pubblici di ristrutturazione e nuova costruzione, la Caserma Lanceri di Montebello di Milano e il Carcere di Bollate, due esempi di BIM applicati nella pubblica amministrazione centrale.
Il BIM Summit è stata anche l'occasione per prendere visione di progetti, realizzati con l'ausilio della metodologia BIM, da alcune tra le più importanti realtà italiane del mondo delle costruzioni. L'ing. Mikael Pennestri, Project Manager del Gruppo Salini Impregilo ha evidenziato i vantaggi ottenuti dal BIM per un General Contractor nella gestione di un'opera stradale. Che il BIM sia utile a tutta la filiera delle costruzioni lo hanno dimostrato anche tre grandi realtà italiane: Franco Daniele titolare di Tecnostrutture, l'ing. Ennio Picco direttore tecnico della Cimolai e l'ing. Bruno Finzi senior partner della CeAS (Centro Analisi Strutturale) di Milano, illustrando esempi reali di applicazioni del BIM rispettivamente nel campo della industrializzazione costruttiva, della progettazione, costruzione e montaggio di una strutture in acciaio e per la Direzione Lavori.
Sul fronte della progettazione strutturale e su quello della progettazione architettonica, l'Ing. Luca Bezzi, responsabile del settore strutture di Politecnica e l'Arch. Teresa Carini, project architect dello studio di architettura e ingegneria milanese Starching, hanno presentato due importanti progetti realizzati dall'Arch. Mario Cucinella, evidenziando i vantaggi ottenuti dal BIM, ciascuno nel loro ambito di intervento.
Nel nostro Paese ci sono alcune frontiere ancora inesplorate dal BIM. Una di queste è l'uso del BIM per il progetto di infrastrutture. E' stato Idar Kirkhorn, CEO di Vianova Systems, software house norvegese pioniere di questa metodologia, a portarne un esempio.
Anche dal fronte accademico sono venute diverse sollecitazioni che guardano al futuro, grazie ad un gruppo di Professori del Politecnico di Milano composto da: Il Prof. Stefano Della Torre che ha descritto lo stato dell'arte del BIM in Italia, il Prof. Paolo Rigone in qualità di direttore tecnico di UNICMI ha evidenziato come il BIM può dare benefici nella progettazione di involucri complessi il Prof. Marco Lorenzo Trani e il Prof. Roberto Cigolini, che hanno portato il loro contributo su tematiche di frontiera del BIM come la Sicurezza nei Cantieri e il Facility Management...
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Mario Caputi, Responsabile Scientifico dell'Osservatorio ICT nel Real Estate del Politecnico di Milano
Luca Ferrari, Direttore Generale Harpaceas, condirettore del corso sul BIM organizzato dal MIP