Circular Economy, dallo spreco al valore

Questo il titolo dell’evento organizzato dalla sezione Emilia-Romagna di A.I.MAN. lo scorso 9 maggio presso la Camera di Commercio di Forlì

  • Giugno 5, 2017
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  • Quello tenutosi a Forlì è stato il primo di un ciclo di incontri, che si ripeteranno a giugno e settembre
    Quello tenutosi a Forlì è stato il primo di un ciclo di incontri, che si ripeteranno a giugno e settembre

La sezione Emilia-Romagna di A.I.MAN. e l’Associazione Nuova Civiltà delle Macchine, con la collaborazione di Romagna Innovazione e del CISE (Centro per l’Innovazione e lo Sviluppo Economico) ha organizzato un ciclo di incontri sulla Economia Circolare e l’Industria 4.0.

L’industria 4.0 è uno dei pilastri della Economia Circolare. L’incontro del 9 maggio, il secondo della serie, era dedicato alle imprese ed ha visto la partecipazione di un folto gruppo di esperti del settore e di imprenditori, in tutto circa 50 persone.

In apertura è intervenuta Beatrice Lamonica, responsabile della divisione Sustainability Services di Accenture per Italia, Europa Centrale e Grecia. Lavora da quindici anni nel settore della consulenza ed è laureata inIngegneria ambientale. Beatrice, dopo aver schematicamente impostato le problematiche inerenti l’economia circolare, ha riassunto le esperienze di una quindicina di imprese industriali leader nell’innovazione.

Daniele Cantagalli, responsabile R&D della È Così, azienda produttrice di detergenti e disinfettanti a ridotto impatto ambientale ha descritto il sistema “dalla culla alla culla” con cui gestiscono detersivi, macchine detergenti, sistemi di recupero e smaltimento dei reflui depurati, in un ciclo chiuso offerto al cliente come servizio.

Massimiliano Ercolani, Responsabile Ufficio Qualità della Dorelan, azienda attiva nel settore del bedding (materassi, letti, reti e affini), che a fine vita reimmette in ciclo i suoi prodotti che ritira e recupera dal cliente quasi al 100%.

Maurizio Cattaneo, coordinatore regionale E-R e socio anziano di A.I.MAN., ha riassunto l’impatto che Industria 4.0 ed Economia Circolare, avranno sulla Manutenzione in un futuro molto prossimo, sia per gli skills professionali, sia per il lavoro, sia sulle retribuzioni.

Infine Giovanni Montresori, Responsabile Festival dell’Ambiente di Ravenna, di Labelab, (società di ingegneria specializzata nei settori del ciclo dei rifiuti, dell’acqua e dell’energia) ha illustrato i programmi formativi e il legame con il territorio Ravennate e il Festival che da 10 anni fa da collante a queste iniziative.

In questa occasione Beatrice Lamonica, ha presentato l’edizione italiana del libro Circular Economy. Dallo spreco al valore, di Peter Lacy, Jakob Rutqvist e Beatrice Lamonica che la Fondazione Italiana Accenture ha promosso con la volontà di contribuire a sviluppare il potenziale del terzo settore come componente strutturale di un nuovo modello di crescita sociale ed economica.

I prossimi due incontri si terranno: il terzo, “La società circolare”, a fine giugno (data da definire), con la partecipazione di Aldo Bonomi (sociologo) e di Gianluca Cristoforetti (urbanista), e il quarto ed ultimo, “Obiettivi e stato di attuazione delle Direttive UE sull’Economia Circolare”, sabato 30 settembre, c/o il salone Comunale di Forlì, con la partecipazione di Alessandro Bratti (Deputato Parlamento Italiano, Presidente Commissione Bicamerale sul traffico illecito dei rifiuti) e di un rappresentate della Unione Europea.

Gli incontri sono aperti a tutti.

Maurizio Cattaneo, Coordinatore Regionale Emilia-Romagna A.I.MAN.