Come fare manutenzione nell’era delle tecnologie digitali

Grande successo per l’evento organizzato lo scorso 5 luglio da Siveco Group e Cefla

  • Agosto 8, 2018
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    Come fare manutenzione nell’era delle tecnologie digitali

Digitalizzazione, Manutenzione, Service 4.0, Big Data, IoT. Sono questi solo alcuni dei temi sviluppati il 5 luglio scorso durante il convegno tenutosi presso l’Auditorium di Cefla a Imola, che ha visto la partecipazione di oltre cento persone tra operatori e tecnici del settore. Ne è scaturito un confronto ad alto livello sui cambiamenti in atto nell’industria - e nella manutenzione in particolare - in un periodo storico in cui il progresso tecnologico sta radicalmente influenzando l’approccio alla gestione degli asset.

Ma non c’è progresso tecnologico senza innovazione. Lo ha ribadito Gianmaria Balducci, presidente di Cefla, nel sottolineare quanto l’azienda creda e investa da sempre in ricerca e sviluppo, fin dal 1932, anno della sua fondazione. Nata a Imola come società Cooperativa specializzata in impianti elettrici ed elettroidraulici, Cefla si è evoluta nel tempo aprendosi a diversi settori (shopfitting, finishing, medical equipment, fino al più recente ambito del lighting) e, da inizio anni Ottanta, ha avviato quel processo di internazionalizzazione che l’ha resa una realtà riconosciuta nel mondo e le ha permesso di consolidare costantemente la propria crescita, con un fatturato che nel 2017 si è attestato intorno ai 528 milioni di euro. Dopo Balducci la parola è passata a Laura Cenni, responsabile IT Sales Engineer della BU Impianti di Cefla, e referente diretto per l’organizzazione della giornata insieme al board di Siveco. A lei il compito di introdurre i lavori e di spiegare in dettaglio l’agenda ufficiale del convegno.

L’innovazione nell’industria, e nella manutenzione, oggi trova massima espressione nel 4.0. Per questo motivo da tempo Cefla collabora con Siveco Italia, parte di Siveco Group, società che dal 1986 sviluppa software per la gestione della manutenzione. Paolo Pontillo, Direttore Generale di Siveco Italia insieme a Stefano Betti, e Carlo Fichera, Amministratore Delegato e fondatore di Siveco Group, hanno raccontato l’esperienza di collaborazione con partner e clienti (oltre 110 solo in Italia) e tracciato le linee di sviluppo del Coswin, il software già riconosciuto per la sua estrema adattabilità ad ogni diverso contesto in tutti i settori della manutenzione. 

Proprio nell’ottica di questo passaggio epocale, Fichera ha presentato il Coswin Smart Generation. Lanciato nel 2017 rappresenta una diretta evoluzione del Coswin 8i, che si arricchisce di tre nuove funzioni in senso 4.0: Coswin IoT, che favorisce l’integrazione e l’analisi dei dati degli oggetti connessi; Coswin BiM, per l’integrazione dei modelli digitali in 3D; Coswin SiG per l’integrazione del GIS ArcGIS sviluppato da Esri. Queste implementazioni consentono di avere un controllo e una conoscenza migliore della gestione patrimoniale ottenendo analisi predittive accurate e guadagnando in efficienza.

Una perfetta manutenzione, in ottica 4.0 e non, non può prescindere da un’attività di monitoraggio approfondita ed efficace. Su questo aspetto è stato incentrato l’intervento di Simone Fardella, Manager di Ricerca & Sviluppo di Techlan Reti, che ha sottolineato come il 4.0 abbia messo in risalto ancor più che in passato l’importanza di attuare buone pratiche di monitoring. Tre casi reali, sviluppati in collaborazione con Siveco, hanno dimostrato come ricorrere a un buon sistema in questo senso possa portare a una riduzione del 10-15% dei costi energetici e del 20-25% dei costi di manutenzione, nel manufacturing. I margini di sviluppo in questo senso sono ancora molto elevati, se si pensa che «meno dell’1% del dato non strutturato risulta analizzato/utilizzato in modo efficiente».

Successivamente la parola è passata a Maurizio Ceseri, Chief Technology Transfer Officer di SMII, lo Sportello Matematico per l’Industria Italiana. Lo SMII si configura come un progetto a supporto delle imprese, che si pone l’obiettivo di migliorarne la qualità dei prodotti e incrementarne la competitività tramite l’impiego di strumenti matematici. Anche in questo caso sono stati esposti dei casi di successo che hanno dimostrato le potenzialità e la flessibilità della matematica applicata a specifici casi aziendali. I risultati esposti hanno dimostrato l’effettivo ottenimento benefici per le imprese in termini di efficienza e gestione degli asset. 

In chiusura di convegno spazio a due giovani studenti dell’Elis College, scuola di alta formazione per la specializzazione nelle tecnologie informatiche. Giacomo Buzzitta e Simone Marino hanno esposto un interessante progetto sviluppato con Cefla e Acea, per la realizzazione di una dashboard interattiva incentrata sul monitoraggio e gestione in cloud delle attività operative di Elettrica Roma Nord (di cui Cefla è azionista di maggioranza).

Non da ultimo, da segnalare un’interessante “sessione parallela” che ha coinvolto i partecipanti in maniera attiva durante l’intera giornata: all’interno di un’aula debitamente allestita, Lin-Up, storico partner tecnologico di Siveco, ha permesso infatti agli invitati di vivere un’esperienza di laboratorio virtuale. Attraverso l’utilizzo di uno specifico “jacket” per la simulazione della reltà, gli utenti sono stati teleguidati a distanza nel compimento di una serie di operazioni pratiche, tra cui alcune attività manutenzione.

Conclusa la parte convegnistica, l’evento è stato poi ultimato da una visita al museo e allo stabilimento produttivo di Ducati. Degna chiusura di una giornata estremamente formativa nella quale la manutenzione ha ribadito ancora una volta la propria centralità in un’epoca di grandi cambiamenti tecnologici.

 

 

Alessandro Ariu