Molte aziende scelgono di utilizzare la condensazione criogena per il trattamento dei COV (Composti Organici Volatili), metodologia che prevede l’utilizzo di azoto liquido. Questo processo consiste nella condensazione dei COV dallo stato gassoso a quello liquido attraverso l’abbassamento di temperatura. Questa tecnica raggiunge un tasso di recupero del 99%. I COV così recuperati possono essere riutilizzati dalle aziende nei loro processi produttivi. Air Liquide ha siglato diversi contratti con industria chimiche francesi e italiani che utilizzano questo metodo per fornire loro azoto liquido.
Contratti con aziende italiane e francesi
In Francia, Air Liquide ha firmato un contratto pluriennale con l’azienda Dow, che si occupa della produzione di resine a scambio ionico e adsorbenti impiegati principalmente nel trattamento delle acque, nella produzione di prodotti farmaceutici, nell’energia, nei bioprocessi, nella composizione chimico. Air Liquide ha inoltre firmato un contratto con Norchim, produttore di principi attivi utilizzati dalle aziende farmaceutiche, per la fornitura di azoto liquido destinata alle sue unità di trattamento dei COV. In Italia, Air Liquide ha siglato un contratto con Donau Carbon Technologies, società specializzata nella progettazione, produzione e installazione di unità di trattamento dei COV con adsorbimento su carboni attivi. Air Liquide fornisce l’azoto liquido utilizzato nell’unità di recupero dei COV di nuova generazione, dall’elevata compattezza, installata da Donau Carbon sulla linea di produzione di film plastici di uno dei suoi clienti.