Le tematiche dell’industria 4.0 e, in particolare, del controllo da remoto e della manutenzione 4.0 degli impianti oleodinamici coinvolgono molteplici settori. In quello dell’Oil&Gas, caratterizzato da ambienti di lavoro particolarmente gravosi, la possibilità di implementare attività di manutenzione in ottica 4.0 sta acquistando sempre maggiore interesse ma, quali sono i campi in cui è più richiesto il controllo da remoto? Quali i vantaggi ottenibili?
L’oleodinamica nell’Oil & Gas
Le applicazioni oleodinamiche sono molteplici. I clienti di Hydac operano negli ambiti up-stream e mid-stream in cui è prevista la costruzione di pannelli strumentali di gestione pozzi, valvole e attuatori con sistemi di chiusura di emergenza. La sua gamma di prodotti e sistemi permette a Hydac di estendersi a svariate ramificazioni: dalla perforazione, ai processi di raffinazione, trattamento fluidi, stoccaggio anche con soluzioni 4.0 per il controllo da remoto dei componenti. In questo settore, caratterizzato da ambienti particolarmente gravosi e difficilmente raggiungibili, poter monitorare e controllare da remoto i diversi aspetti della produzione on site può ridurre e ottimizzare le problematiche connesse alla manutenzione degli impianti. Oltre al controllo della produzione, l’ausilio del controllo da remoto può assumere un ruolo fondamentale nelle applicazioni subsea-upstream e dove le estensioni sono notevoli.
Le parti di impianto che potrebbero esserne coinvolte sono molte: trattamento dei fluidi, sistemi di posa dei tubi, estrazione, compensatori eccetera.
In particolare, considerato il loro scopo, sono più rilevanti nelle applicazioni legate alla produzione e alla riserva di energia per emergenze, che prevedono di operare su valvole secondo tempistiche stringenti. Il controllo da remoto è inoltre legato anche alla tematica della manutenzione predittiva. In questo particolare periodo per il mondo della perforazione quest’esigenza si percepisce a livello indiretto tramite chi si occupa più nello specifico di service.
Diffusione e vantaggi del controllo remoto
A seconda del tipo di attività delle aziende, l’adozione di sistemi di controllo da remoto è una prassi più o meno consolidata. Chi ha a che fare col mondo subsea ed utilizza interfacce ROV (Remotely Operated Vehicle) conosce ed opera da tempo con questi sistemi. Guardando al futuro si prevede che si arriverà a sistemi completamente automatici per l’esplorazione e la posa delle linee sottomarine e che il controllo da remoto avrà aspetti dominanti.
Monitorare lo stato dei fluidi assume un peso sempre maggiore: un fermo macchina, anche solo per manutenzioni ordinarie, comporta la momentanea sospensione della produzione, che in alcune applicazioni può avere costi importanti. Raccogliere i dati, in una prima fase e poi programmare gli interventi ordinari ha immediate conseguenze su rendimenti, produttività e risparmio energetico. In conclusione, l’implementazione negli impianti di strumenti per il Condition Monitoring anche in ambito Oil&Gas sta assumendo una certa rilevanza. La tematica è oggetto di ricerca e sviluppo soprattutto in quei campi applicativi in cui risulta difficile programmare interventi sul posto a causa delle criticità ambientali. Per queste ragioni Hydac ha sviluppato soluzioni per il trattamento dei fluidi, il controllo, come il dispositivo che monitora la sacca dell’accumulatore, e la misurazione dei parametri di impianto conformi alle principali direttive e specifiche di progetto.
Ing. Andrea Barioni, KAM Oil and Gas di HYDAC S.p.A.