Manutenzione, evoluzione dei mercati industriali, efficienza energetica e formazione del personale sono alcuni dei temi affrontati con l'ing. Giovanbattista Sandrini, Direttore Generale di NTN-SNR Italia, che ha concesso alla redazione di Manutenzione T&M un'interessante intervista.
Nata nel 1967, NTN-SNR Italia si avvicina ai 50 anni di attività. Ing. Sandrini, ci può descrivere i passaggi fondamentali che hanno caratterizzato questo lungo percorso?
NTN-SNR Italia ha una presenza storica nel paese. Una presenza che va di pari passo oggi con una stretta assistenza tecnica e il desiderio di conquistare nuovi mercati. Infatti, creata 48 anni fa, allora come SNR Italia, è nota come fornitore di cuscinetti su tutto il territorio italiano.
Dal 2013 è diventata NTN-SNR Italia, filiale italiana di NTN-SNR Roulements ed è riconosciuta come partner di livello sia in termini di qualità che di appoggio tecnico in tutti i settori dell'industria: agricoltura, energia, alimentare, trasporti, legno, industria siderurgica e metallurgica, manutenzione, macchine utensili, pompe, industria cartaria, ferroviario, robotica, industria navale, tessile, trasmissione, Automotive, Distribuzione industriale & MRO.
I cuscinetti per l'industria sono il prodotto per cui NTN-SNR è maggiormente conosciuta nel mondo, ma l'offerta globale riguarda anche altri componenti, come guide o sistemi di lubrificazione. Quanto conta l'innovazione in questo settore, e quanto investite ogni anno in ricerca e sviluppo?
In questo contesto economico ove predomina ancora l'incertezza, è necessario mantenere le posizioni già acquisite e consolidare la presenza sul mercato in attesa di cogliere le opportunità commerciali che il risveglio della domanda potrà offrire.
È fuori dubbio, comunque, che i tempi stanno radicalmente cambiando anche in modo molto repentino per cui le strategie di vendita dei prodotti NTN-SNR debbono essere in grado di percepire in anticipo i cambiamenti che il mercato richiede. Basti pensare che fra 10 anni una vettura consumerà meno di 2 litri per 100 km, sarà ibrida e perfino autonoma. Questa evoluzione tecnologica avrà un impatto sconvolgente su tutti i componenti che oggi rappresentano la gamma del sistema meccanico con cui le vetture vengono fabbricate, per cui i prodotti che oggi vengono venduti non saranno più gli stessi di quelli che verranno proposti al mercato fra un decennio. L'innovazione è uno dei settori di maggior interesse in NTN-SNR nel quale investe il 4% delle proprie vendite in R&D.
L'industria italiana sembra stia finalmente riuscendo a invertire, seppur leggermente, un trend negativo durato tanti anni. Dal vostro punto di vista come è cambiato in questo periodo l'approccio dei clienti al settore della manutenzione? Avete riscontrato da parte loro un calo di investimenti verso questo ambito ritenuto spesso - a torto - secondario?
Una macchina o un impianto va sottoposto a manutenzione e mantenuto in buone condizioni perché altrimenti non funzionerà o funzionerà male e comunque non avrà una resa ottimale.
È risaputo che fare manutenzione quando si rompe qualcosa è sbagliato perché, oltre al costo della manutenzione ordinaria che non si è fatta, ci sarà anche il costo di quella straordinaria che viene dai materiali che sono da sostituire. Oltre a ciò bisogna calcolare i costi della mancata o ridotta produzione e quindi si allungano i tempi del rientro degli investimenti e il costo dell'impianto aumenta. Il calo degli investimenti verso questo ambito è legato quindi alla "crisi in corso" che spinge gli operatori ad allungare gli intervalli di manutenzione.
Sostenibilità ed efficienza energetica sono due tematiche sempre più centrali nel mondo dell'industria. È così anche per NTN-SNR?
L'approccio ambientale di NTN-SNR è coerente con la visione del Gruppo sui propri prodotti. Da molto tempo NTN-SNR considera che un cuscinetto debba essere pensato nel proprio ambiente tecnico finale. Così, ridurre le dimensioni e il peso di un cuscinetto non è necessariamente la soluzione per ridurre il suo impatto ambientale: bisogna anche considerare le prestazioni tecniche e ambientali del cuscinetto nella sua globalità.
L'iniziativa di progettazione eco-sostenibile attuata da NTN-SNR è pilotata da un collettivo che raggruppa membri del comitato esecutivo, personalità provenienti dai diversi dipartimenti del gruppo (acquisti, R&D, uffici progettazione, ecc...) cosi come le persone che si occupano dell'ambiente con corrispondenti distribuiti sull'insieme degli stabilimenti. Impegnata in questo progetto eco-sostenibile, NTN-SNR mira a ridurre l'impatto ambientale del cuscinetto, sia nella sua progettazione che nel suo impiego.
continua a leggere l'intervista sul numero di Giugno 2015 di Manutenzione T&M