Le attrezzature utilizzate nel settore offshore hanno costi estremamente elevati, talvolta fino a centinaia di milioni di dollari o euro, quindi per queste applicazioni è richiesta una durata molto lunga. Se le condizioni di mercato impongono per le attrezzature requisiti per un funzionamento più efficiente (al fine di estrarre più petrolio, ad esempio), la sfida è raggiungere tale obiettivo. Un approccio comune è sostituire i cuscinetti critici delle attrezzature per consentirne il funzionamento in condizioni più gravose, come carichi più pesanti o velocità più elevate. Recentemente, SKF ha aiutato un produttore di attrezzature offshore norvegese, NOV, a raggiungere tale obiettivo fornendo una serie di cuscinetti esclusivi. NOV produce attrezzature per la movimentazione e la posa delle tubazioni destinate alle imbarcazioni offshore. Nell’ambito di un recente progetto di potenziamento, l’azienda doveva garantire che i cuscinetti di due bobine avvolgitubi fossero in grado di sopportare le gravose condizioni determinate dalle operazioni di srotolamento delle tubazioni in mare da una nave posatubi.
Condizioni estreme
Le condizioni su questo tipo di navi sono estremamente impegnative, poiché i cuscinetti sono costantemente soggetti a carichi sia radiali (generati dal carico stesso) che assiali (generati dal movimento continuo dell’imbarcazione in mare). “Queste condizioni determinano requisiti di progettazione molto complessi, a causa dei micro-movimenti della nave che non sono prevedibili”, spiega Daniel Ortaga, Senior Business Developer SKF. La velocità non costituiva una sfida per i cuscinetti, poiché le bobine compiono circa un terzo di giro al minuto. Il problema era progettare cuscinetti che fossero in grado di sopportare carichi estremamente pesanti a una velocità di rotazione tanto bassa. Oltre a raggiungere questo obiettivo, SKF è riuscita a progettare cuscinetti di dimensioni conformi agli standard ISO, che ora sono disponibili a catalogo: i cuscinetti standard in dimensioni ISO più grandi che SKF abbia mai fornito.
L’ordine comprendeva sei cuscinetti di tre tipi differenti, ovvero cuscinetti orientabili a rulli (SRB), assiali orientabili a rulli (SRTB) e orientabili a rulli CARB. I cuscinetti sono stati installati in due diverse bobine avvolgitubi, una grande e una piccola. Sulla bobina più grande sono stati montati sull’albero principale quattro cuscinetti in disposizione alternata, SRTB/SRB/SRTB/SRB, una configurazione veramente unica. Sulla bobina più piccola sono stati invece utilizzati due cuscinetti, un SRB e un CARB.
I Cuscinetti di grandi dimensioni per la posa di tubazioni offshore SKF ha ricevuto dal produttore norvegese di attrezzature offshore National Oilwell Varco (NOV) un ordine molto importante per la fornitura di oltre 28 tonnellate di cuscinetti di tre tipi differenti cuscinetti CARB hanno contribuito a compensare il disallineamento assiale e radiale. Il peso totale dei cuscinetti forniti, 28 tonnellate. Il cuscinetto più grande pesa otto tonnellate.
Esperienza precedente
Benché questo fosse un ordine davvero eccezionale, non è la prima volta che SKF fornisce cuscinetti di dimensioni tanto grandi: appena due anni fa l’azienda ha infatti fornito un SRB schermato di tre tonnellate a una miniera di rame in Perù. L’ordine non poteva arrivare in un momento più opportuno, dato che SKF ha appena celebrato il centenario dei cuscinetti orientabili a rulli lanciati sul mercato nel 1919. Al tempo, questo prodotto consentì di superare il problema del disallineamento angolare nelle applicazioni rotanti ed era disponibile in una gamma limitata di dimensioni. Benché negli ultimi 100 anni i cuscinetti orientabili a rulli siano stati costantemente ottimizzati, questi SRB di nuova generazione, così come il primo realizzato da SKF, sono stati prodotti a Göteborg e quindi consegnati alla NOV in Polonia. Öystein Kristiansen, Key Account Manager SKF, ha così commentato: “NOV è un cliente molto importante per noi. Ci auguriamo di poter collaborare nuovamente con loro anche in futuro”.