CC Jensen ha recentemente introdotto il compatto Desorber tipo D5 per la rimozione di tutti i tipi di acqua e contaminazione solida dai fluidi idraulici.
In vari settori possiamo assistere all’uso sempre più frequente di fluidi biodegradabili. In molti settori l’adozione di questi fluidi è imposta dalle normative vigenti a tutela dell’ambiente, in modo particolare nei settori marittimo e petrolchimico. Il vantaggio dei fluidi biodegradabili è ovviamente quello del ridotto impatto ambientale in caso di perdite d’olio.
Esistono norme rigorose che definiscono quando un fluido idraulico può essere etichettato come EAL (Environmentally Acceptable Lubricant-lubrificante accettabile per l’ambiente) che includono criteri relativi alla biodegradabilità, tossicità e potenziale di bioaccumulo.
I tipi di fluido più comuni etichettati con EAL sono HEES (Hydraulic Environmental Ester Synthetic), HETG (Hydraulic Environmental Tridclyceride), HEPG (Hydraulic Environmental Polyglycol) e HEPR (Poly-α-olefin). Per i segmenti di mercato dell’idraulica marittima e industriale viene spesso utilizzato il tipo di fluido HEES. L’acqua può penetrare nel sistema idraulico o di lubrificazione, ad esempio attraverso guarnizioni, aperture di sfiato, condensa e sfiatatoi. L’acqua nell’olio si può presentare a 3 stadi: vale a dire acqua disciolta, emulsionata e libera. La presenza di queste fasi dipende dalla quantità di acqua che è penetrata nel sistema e dalla quantità di acqua che l’olio può dissolvere. Quando l’acqua penetra nel sistema inizia un processo di degradazione, conseguenza proprio delle caratteristiche di biodegradabilità del fluido. Ma questo processo di degradazione, chiamato idrolisi, ridurrà la vita dell’olio. Per gli oli HEES la stabilità dell’idrolisi dipende da vari aspetti come la chimica dell’olio, gli additivi, i catalizzatori, la quantità di acqua presente e la temperatura dell’olio.
Un effetto collaterale negativo è che la qualità del film di lubrificazione sarà spesso influenzata negativamente dall’aumento del livello dell’acqua nell’olio.
La riduzione del film produrrà una maggiore contaminazione a causa del danneggiamento della superficie del componente, con conseguente aumento del livello di contaminazione metallica nel sistema. CC Jensen commercializza la gamma di prodotti Desorber da oltre 15 anni, rappresentando una tecnologia collaudata per rimuovere tutti i tipi di acqua dai fluidi idraulici e di lubrificazione, inclusi i tipi HEES. Questa tecnologia si basa su un processo controllato che rilascia aria refrigerata in olio caldo grazie ad un impianto dedicato. L’aria fredda viene spinta da una ventilatore attraverso un modulo di distribuzione dell’aria presente sul fondo del Desober.
L’aria fredda si espanderà una volta rilasciata nell’olio caldo e viaggerà verso l’alto. A causa dell’espansione delle bolle d’aria, l’acqua viene effettivamente rimossa dall’olio. Nella parte superiore del Desorber l’aria calda umida viene spinta dal flusso d’aria forzato attraverso un condensatore.
L’acqua viene rimossa come liquido dall’aria attraverso un tubo di scarico. Il principale vantaggio è che l’acqua scaricata è visibile perché raccolta in un serbatoio. La quantità di acqua rimossa dal sistema è misurabile e quindi il Desorber è un buon indicatore della quantità di acqua che è entrata nel sistema. E possibile determinare così la quantità media rimossa da un propulsore o un astuccio di poppa di una nave. Nel caso in cui la quantità giornaliera di acqua rimossa aumenti, ciò può implicare che le guarnizioni sono danneggiate. A causa dell’elevata capacità di rimozione dell’acqua del Desorber, la nave può continuare a seguire il suo viaggio, tuttavia all’equipaggio è informato della necessità di un’ispezione di tenuta. Un’altra caratteristica importante rispetto ai depuratori a vuoto è che Desorber non usa il vuoto. L’uso del vuoto aumenta il rischio di formazione di schiuma d’olio, e in presenza di grandi quantità di acqua, l’olio tende a formarne. Quando si verifica la formazione di schiuma d’olio, il depuratore sotto vuoto deve arrestarsi fino a quando la schiuma non è scomparsa.
Durante questo periodo il processo di rimozione dell’acqua viene interrotto.
I Desorber CC Jensen sono utilizzati per un’ampia varietà di applicazioni. In mercati come quello marittimo abbiamo notato che anche i sistemi di dimensioni più piccole come i propulsori di pruae gli astucci di poppa sono lubrificati con un fluido biodegradabile. Per impianti con volumi di olio fino a ca. 1.200 litri CC Jensen ha progettato e introdotto il compatto Desorber tipo D5. Tutti i desorber CC Jensen sono di facile installazione e funzionamento.
I desorber possono essere combinati con un filtro off-line per rimuovere la contaminazione solida come particelle metalliche dall’olio. Anche i prodotti di ossidazione del sale e dell’olio vengono rimossi dall’inserto del filtro CC Jensen. Poiché il Desorber rimuove vari tipi di contaminazione, processo di invecchiamento e degradazione dell’olio viene rallentato.
Dato l’elevato prezzo del petrolio dei fluidi approvati EAL, l’estensione del tempo di vita del fluido porta direttamente a costi operativi inferiori. Per le navi implica che Desorber mantiene l’olio in buone condizioni per il periodo definito di 5 anni tra ispezioni predefinite.
Marco Van Boven, Area Sales Manager Marine Benelux, C.C. Jensen Benelux B.V.
Elisabetta Piana, Managing Director Italy, Karberg & Hennemann