Brady Corporation lancia l’etichetta per campioni di laboratorio della serie B-492, in grado di indentificare fino a 8 provette contemporaneamente. Contiene etichette perforate più piccole in un’unica striscia autoadesiva, che può essere separata.
Etichette resistenti a sostanze chimiche di laboratorio e sia ad alte che a basse temperature
L’etichetta per provette PCR B-492, realizzata in poliestere, resiste alle sostanze chimiche normalmente usate in laboratorio, ivi inclusi DMSO, xilene ed etanolo, nonché alle alte e alle basse temperature. Il suo adesivo è studiato per aderire alla curvatura delle provette PCR, per cui l’etichetta non si stacca neanche nell’azoto liquido. Se stampata con una stampante per etichette Brady, l’inchiostro sull’etichetta non sbiadisce né macchia e resta leggibile per tutto il processo di trattamento in modo che i campioni siano perfettamente tracciabili.
Etichette progettabili con app Brady Workstation
La nuova etichetta per provette PCR può essere progettata con le app di Brady Workstation inserendo un codice a barre, un simbolo, un numero di serie o un altro identificativo. La Suite Design di base di Brady Workstation, disponibile gratuitamente, già risponde a una vasta gamma di esigenze. App più avanzate, con un periodo di prova gratuito di 30 giorni, consentono di collegare la stampa dell’etichetta al sistema LIMS del laboratorio. Dopo aver progettato l’etichetta per provette PCR, basterà semplicemente stamparla con una stampante per etichette Brady e applicarla su 8 provette PCR alla volta.