Il settore del facility management ha continuato a mostrare una crescita quantitativamente rilevante, anche nel corso degli anni in cui la crisi economica ha avuto i suoi effetti più critici sull’industria delle costruzioni nel suo complesso.
Questo sviluppo molto rapido del settore, che renderebbe opportuno il consolidamento di una cultura comune per tutti gli operatori, allo stesso tempo mette in evidenza alcuni fattori che stanno caratterizzando i percorsi di innovazione.
Questi fattori si articolano in diverse aree tematiche che possono essere sia legate a grandi questioni trasversali a tutti i settori della produzione – come ad esempio le ben note questioni relative alla sostenibilità o alla introduzione dei processi di digitalizzazione o di Internet of Things che sono al centro di grandi dibattiti in molteplici settori della produzione – sia invece essere specifici di questo particolare settore come ad esempio la gestione delle centrali di governo o i processi di analisi delle condizioni degli edifici.
Questo numero dedicato al tema del facility management propone alcune chiavi di lettura delle linee di innovazione nel settore, che vengono declinate in quattro trattazioni:
un articolo tratta il tema del ruolo e della caratterizzazione, anche in relazione a possibili diversi modelli di organizzazione tra cliente e fornitore del servizio di FM, della centrale di governo quale strumento fondamentale di gestione condivisa dei flussi informativi tra i numerosi portatori di interesse che sono interessati dai risultati dei processi di facility management;
un contributo è stato dedicato alla analisi e valutazione delle condizioni di degrado e di rischio di patrimoni immobiliari di grande dimensione con l’obiettivo di definire strumenti di pianificazione economica affidabili per organizzazioni – quali quelle che gestiscono i patrimoni di edilizia residenziale pubblica – che spesso presentano stringenti vincoli di budget che richiedono strumenti affidabili per indirizzare le risorse in attività e processi a maggiore rischio;
un altro intervento si occupa invece di focalizzare il ruolo dei servizi di facility management nell’ambito di iniziative di sviluppo immobiliare condotte con un approccio contrattuale di integrazione tra le fasi di progettazione, costruzione e gestione.
Soprattutto in ambito pubblico il ricorso a strumenti di finanza di progetto per riuscire a mettere a disposizione della comunità di riferimento edifici, con i relativi servizi che in essi vengono erogati, anche in parziale carenza di finanziamenti, è uno strumento sempre più sviluppato.
In particolare in questa sede il tema viene sviluppato con riferimento a una tipologia di edifici particolare quali quelli legati alla sanità nei quali la criticità dei processi di gestione e manutenzione è sicuramente importante in relazione ai processi che nell’edificio vengono sviluppati;
un contributo si occupa infine di un tema di recente attualità come quello legato alla pubblicazione, a livello internazionale, di una specifica normativa tecnica per il settore del facility management sui sistemi di gestione aziendale con una prospettiva diversa dalle norme, anche troppo conosciute, come la ISO 9001.
Lo strumento normativo che viene introdotto dall’ISO – la norma ISO 41001:2018 – riguarda i sistemi di gestione dei processi di facility management ed è uno dei primi esempi di normativa tecnica sui sistemi di gestione basati sulla struttura comune alle nuove norme ISO 9001 e ISO 14001.
Giancarlo Paganin, Department of Architecture and Urban Studies (DASTU), PoliMi