Nel precedente articolo “Il sistema degli strumenti di supporto alla manutenzione programmata Parte 1: Il quadro generale” è stato delineato il quadro generale degli strumenti della manutenzione programmata e sono state evidenziate le loro relazioni. All’interno di questo quadro un approfondimento particolare merita il Manuale di Manutenzione. La norma UNI 10874 definisce il manuale di manutenzione, destinato ai tecnici della manutenzione, come uno strumento finalizzato alla raccolta organica e sistematica delle informazioni, relative all’edificio e alle sue parti, necessarie alla stesura del piano di manutenzione. In questo senso il manuale si configura come la base conoscitiva, in costante crescita e aggiornamento nel tempo, alla quale attingere per prendere decisioni e recuperare dati al fine della programmazione e impostazione delle attività manutentive. Le informazioni che sono raccolte e organizzate all’interno del manuale di manutenzione sono riconducibili principalmente a tre categorie:
- informazioni di carattere identificativo e descrittivo relativamente ai diversi componenti, elementi tecnici e "unità funzionali" costituenti il bene immobile e derivanti dalle diverse attività di acquisizione (audit documentale, sopralluoghi, richieste di documentazione tecnica a progettisti, costruttori e produttori produttori, ecc.);
- informazioni orientative per la programmazione delle attività manutentive. Il Manuale di Manutenzione, in relazione ai diversi elementi tecnici censiti, raccoglie e organizza informazioni relative ai possibili processi di degrado e ai plausibili eventi di guasto. Rispetto a degradi e guasti, nel manuale sono individuati i possibili interventi rispetto a diverse strategie manutentive (manutenzione correttiva, secondo condizione, a soglia). Abbinati alla descrizione degli interventi possono essere inoltre presenti indicazioni operative e procedure di riferimento, per esempio finalizzate a: intervenire in relazione a prescrizioni di norme cogenti, agire in condizioni di sicurezza, riconoscere le condizioni di mal funzionamento, effettuare test di verifica, ecc. Il Manuale contiene infatti descrizioni e indicazioni utili per l’impostazione e la gestione sia di interventi programmati all’interno del piano di manutenzione sia di interventi non programmati - a guasto avvenuto, in emergenza, o di opportunità – che si possono rendere necessari in seguito a eventi non previsti o non prevedibili. Specie nel caso degli interventi non previsti o non prevedibili, la presenza del Manuale concorre alla riduzione del tempo complessivo di indisponibilità dell’entità interessata dal guasto in quanto riduce la componente di tempo dedicata alla interpretazione del guasto e alla definizione delle modalità di intervento;
- informazioni di ritorno, ossia informazioni raccolta a seguito di varie attività (rilevamento e analisi degradi e guasti, ispezioni, monitoraggi, interventi correttivi a guasto, interventi programmati periodici, sostituzioni, ecc.).
È opportuno che il Manuale di Manutenzione:
- sia articolato, in funzione della modalità di scomposizione dell’organismo edilizio ritenuta più appropriata, secondo classi di elementi tecnici, o secondo elementi tecnici o componenti, o ancora, insiemi manutentivi. Per insieme manutentivo si può intendere un aggregato di elementi che insistono spazialmente in un ambito comune, che interagiscono fisicamente o funzionalmente tra loro e che possono essere oggetto di interventi manutentivi unitari. Per esempio, possono costituire un "insieme manutentivo" tutti gli elementi del sistema edilizio connessi alla superficie esterna dell’involucro edilizio (rivestimenti esterni, gronde, pluviali, sporti, ecc.) che possono essere oggetto di un unico intervento di manutenzione una volta predisposte le attrezzature necessarie a garantirne l’accessibilità;
- sia organizzato secondo schede tematiche.
Seguendo le indicazione della norma UNI 10874 è possibile individuare diverse tipologie di schede, il cui livello di approfondimento informativo dipende dalla tipologia di elemento tecnico censito, dalla sua criticità valutata nel contesto specifico, dalle risorse disponibili, dai dati reperibili/disponibili, dall’affidabilità e dal livello di aggiornamento dei dati in possesso. In tabella 1 è riportato un quadro sinottico delle varie schede e del livello massimo di contenuto informativo.
Riferimenti bibliografici e normativi
- Curcio S. (a cura di), Lessico del facility management, Il Sole24 ore, Milano, 2003.
- Gasparoli P., Talamo C., Manutenzione e recupero, Alinea, Firenze, 2006.
- Talamo C., Procedimenti e metodi della manutenzione edilizia , -Vol. 2. Il piano di manutenzione, Sistemi Editoriali, Napoli, 2011.
- UNI EN 13306:2003. Manutenzione. Terminologia
- UNI 10874: 2000. Criteri di stesura dei manuali d’uso e di manutenzione