Il ministro della Difesa Roberta Pinotti, insieme all'ambasciatore Usa John Philips a Roma hanno recentemente annunciato la scelta dello stabilimento italiano di Cameri (Novara) quale nuovo polo di manutenzione per tutti gli F35 operanti in Europa (si tratta dei nuovi aerei militari americani. "Tra i molti Paesi è stata scelta l'Italia come polo di manutenzione per tutti gli F35 che voleranno in Europa. Sia quelli acquistati dai Paesi europei che quelli americani che voleranno qui. Un risultato straordinario che vuol dire lavoro, tecnologia e ricadute positive per l'indotto. La competizione a livello internazionale era fortissima. Aver ottenuto questo risultato deve essere motivo di felicità per il nostro Paese". Sulla stessa linea anche Mauro Moretti, amministratore delegato e direttore responsabile di Finmeccanica, che ha sottolineato: "Il riconoscimento del sito di Cameri quale unica struttura in Europa per le attività di logistica e manutenzione
ad alto contenuto tecnologico degli F-35 rappresenta un'ulteriore conferma dei livelli di eccellenza di Finmeccanica in campo aeronautico".
Lo stabilimento Faco (Final Assembly and Check Out) di Cameri dell'Alenia Aermacchi, azienda di Finmeccanica, costato circa 800 milioni (secondo i dati del Documento Programmatico Pluriennale per la Difesa per il Triennio 2013-2015), oggi realizza le ali e una parte della fusoliera del cacciabombardiere della Lockheed Martin. Le prime consegne sono previste per la primavera 2015.
Per questo Moretti auspica proprio "il coinvolgimento di Finmeccanica anche su altre componenti di qualità dell'aereo, come l'avionica e l'elettronica. Le attività che saranno svolte nello stabilimento, significative per il loro contenuto tecnologico, avranno rilevanti ritorni occupazionali ed economici", afferma Moretti in una nota. Un coinvolgimento di Finmeccanica anche su altre componenti dell'aereo, come l'avionica e l'elettronica, secondo Moretti, "produrrebbe ulteriori importanti benefici in termini di posti di lavoro, di ricerca e di innovazione. Il riconoscimento di oggi - conclude l'a.d. di Finmeccanica - è il risultato di un'efficace strategia a livello di ?Sistema Italia' e si pone come elemento qualificante nel percorso di rilancio del Gruppo, focalizzato sulla valorizzazione delle aree di eccellenza del core business".
Positivo anche il riscontro del presidente della Commissione Difesa a Palazzo Madama, Nicola Latorre: "La scelta di Cameri oltre a confermare l'ottima capacità industriale italiana nel settore aeronautico è anche un riconoscimento dell'autorevolezza che l'italia sta riacquistando nel mondo. Si conferma, infine, il solido rapporto di amicizia tra l'Italia e gli Usa".
I numeri complessivi sono eloquenti: gli Usa acquisteranno 2mila velivoli, altri mille in totale gli otto altri Paesi partner del progetto. I superjet potranno essere utilizzati per almeno 30 anni, e ciascuno dei velivoli ogni cinque anni avrà bisogno di 3 mesi di manutenzione.
fonte: www.ansa.it