Il tema del censimento degli immobili ha un ruolo fondamentale nell’ambito dei servizi di gestione immobiliare ai fini di una efficiente gestione del patrimonio. La conoscenza puntuale e sistematica degli immobili rappresenta il punto di partenza, non solo per la definizione dei servizi da implementare e dei relativi livelli e parametri di riferimento, ma anche per una consapevole elaborazione delle richieste e valutazione delle offerte.
Nell’ambito della predisposizione di un contratto di Facility Management è, infatti, di sostanziale importanza condurre un processo istruttorio preliminare, quale il censimento, volto a definire le caratteristiche quantitative e qualitative del patrimonio immobiliare.
È possibile definire il censimento immobiliare come quel processo sistematico di acquisizione e gestione delle informazioni tecniche, amministrative e giuridiche finalizzate alla conoscenza di beni immobiliari, con progressivo aggiornamento dei dati e della documentazione acquisita [S. Curcio, C. Talamo (2013) Glossario del Facility Management. EdiCom, Milano].
Criteri caratteristici del processo di censimento immobiliare
Obiettivo del processo di censimento immobiliare è la costituzione delle basi informative necessarie per l’impostazione, la pianificazione, il monitoraggio e controllo dei servizi di gestione immobiliare. I criteri caratterizzanti tale processo sono molteplici e tra loro interrelati:
principio di gradualità. Il processo di censimento comporta un ingente impiego di risorse e competenze, soprattutto se si considerano vasti e diffusi patrimoni immobiliari. Si rende, dunque, necessario operare secondo il principio di gradualità definendo, nel rispetto degli effettivi mezzi e tempi disponibili, quali siano le informazioni di base che devono indispensabilmente essere presenti per poter avviare i servizi di gestione, e quali invece le informazioni che possono essere acquisite in modo differito nel tempo. Pertanto, è opportuno chiarire preventivamente le finalità e le caratteristiche delle informazioni da acquisire nonché i criteri di priorità, al fine di determinare le tempistiche della progressiva acquisizione in relazione alle risorse disponibili.
Dinamicità. Il censimento è un processo continuo di acquisizione e aggiornamento di informazioni nel tempo che consente di conoscere in ogni momento l’attuale stato di consistenza del patrimonio immobiliare, non deve pertanto essere inteso come una operazione compiuta una tantum.
Specificità. Il censimento immobiliare si articola diversamente a seconda delle differenti esigenze conoscitive e, principalmente, al mutare di: tipi di servizi di gestione che si intendono attivare e loro finalità, caratteristiche del patrimonio immobiliare (tecniche costruttive, destinazioni d’uso, stato manutentivo, ecc.) e informazioni disponibili preliminarmente al censimento.
Livello di approfondimento relazionato ad esigenze e risorse di gestione. La quantità, la qualità e il livello di dettaglio delle informazioni da raccogliere deve essere definito sulla base di una attenta valutazione della funzione e dell’utilizzo delle informazioni stesse. In questo modo sarà possibile evitare situazioni svantaggiose (principalmente in termini economici) caratterizzate, ad esempio, dalla raccolta di una quantità di dati sovrabbondanti rispetto all’utilizzo previsto o rispetto alle effettive capacità di gestione.
Molteplicità delle fonti. Le informazioni da acquisire nell’ambito di un censimento immobiliare sono generalmente di diversa natura e provenienza (ad esempio: da audit documentali, da rilievi, ecc.). Pertanto è opportuno chiarire la fonte di ciascuna informazione al fine di individuare adeguate metodologie di raccolta e, per esse, le competenze richieste, in relazione alla provenienza dell’informazione.
Le attività di acquisizione di conoscenze nell’ambito del censimento immobiliare
Il censimento è finalizzato a raccogliere fondamentalmente due categorie di informazioni. La prima categoria riguarda la consistenza quantitativa di un patrimonio edilizio. Questo implica l’acquisizione delle informazioni relative agli aspetti quantitativi e dimensionali in grado di descrivere gli edifici e le loro pertinenze. Le informazioni relative alla consistenza quantitativa degli spazi possono assumere differenti articolazioni e specificazioni a seconda dei possibili utilizzi dei dati.
La seconda categoria riguarda le caratteristiche tecniche degli edifici. Si tratta di acquisire informazioni, relative agli elementi tecnici (edilizi e impiantistici) presenti negli edifici, che possono significativamente variare per quantità e per contenuti in relazione al livello di approfondimento dell’analisi tecnica. Per quanto riguarda la descrizione delle caratteristiche tecniche, il censimento dovrebbe assumere un livello minimo di approfondimento, in genere riferibile a tipologie e quantità di elementi tecnici presenti per ogni edificio. Come livello massimo potrebbe invece giungere a raccogliere le informazioni di identificazione tecnica e commerciale, ossia dati relativi ai materiali e componenti costitutivi, alle modalità di esecuzione, alla tipologia e/o schema costruttivo, alla configurazione geometrica e alle caratteristiche dimensionali.
La raccolta delle informazioni avviene con sopralluoghi e rilevamenti in situ per quelle informazioni che sono ritenute necessarie e che non sono già presenti in documenti relativi agli edifici (dcumentazione di progetto, relazioni tecniche, schede di prodotto, certificazioni, autorizzazioni, contratti ecc.).
Per questo prima dell’avvio dei rilievi in situ è importante il coordinamento con una serie di attività, che implicano comunque la raccolta di dati e informazioni riguardanti la consistenza e le caratteristiche degli immobili, al fine di acquisire e ordinare informazioni che possono essere già state trattate per altri fini. Si tratta di attività relative a diversi ambiti di interesse (amministrativo, normativo, manutentivo, energetico, ecc.), tra le quali: audit documentale; rilievo normativo, valutazione della contrattualistica, indagine diagnostica, certificazione energetica, ecc.
Fasi di sviluppo del censimento immobiliare
Il censimento immobiliare si configura come un insieme di diverse fasi consequenziali, così articolate (Fig. 1):
1. Fase istruttoria. Questa fase di impostazione del censimento conduce ad una definizione preliminare del quadro complessivo delle informazioni da acquisire. Le analisi condotte in questa fase riguardano principalmente: gli obiettivi di gestione, le tipologie e le caratteristiche dei servizi, le caratteristiche del patrimonio immobiliare, le esigenze della committenza, le informazioni, i documenti e gli elaborati grafici disponibili. Queste analisi vengono generalmente condotte mediante colloqui con la committenza, visite presso gli archivi documentali della proprietà e sopralluoghi.
2. Fase di progettazione. Questa fase prevede, sulla base di quanto acquisito in fase istruttoria, la costruzione di una tassonomia delle informazioni da raccogliere. In particolare, tale fase prevede le seguenti attività:
- acquisizione e organizzazione della documentazione esistente disponibile con verifica dello stato di adeguatezza, completezza e aggiornamento rispetto agli obiettivi conoscitivi stabiliti;
- predisposizione di: sistema di classificazione e codifica delle unità ambientali e degli elementi tecnici, sistema di schedatura e quadro di procedure-guida per le attività di rilievo, raccolta, organizzazione e archiviazione delle informazioni;
- definizione delle priorità per la raccolta delle informazioni, ovvero individuazione delle informazioni di base ritenute di immediata necessità in relazione al servizio di gestione e di quelle subordinate che possono essere raccolte in un secondo momento;
- definizione delle risorse finanziarie e umane necessarie e delle modalità di organizzazione e restituzione delle informazioni.
3. Fase di programmazione. In questa fase viene redatto un cronoprogramma delle attività da svolgere in relazione alle risorse disponibili. Per le attività di rilievo geometrico e dimensionale dovrà essere inoltre considerata, contestualmente alla redazione del cronoprogramma, la visitabilità degli edifici.
4. Fase di attuazione. In questa fase vengono periodicamente condotti: controlli di avanzamento, test di applicazione delle procedure e verifiche di utilizzabilità dei dati raccolti. Inoltre, sempre in questa fase, le informazioni raccolte vengono opportunamente archiviate all’interno del sistema informativo per un loro successivo utilizzo.
Cinzia Talamo, Professore ordinario in tecnologia dell’architettura, Politecnico di Milano
Nazly Atta, Dottoranda di ricerca presso il Dipartimento ABC, Politecnico di Milano