Lo scorso 14 dicembre si è svolto il XIII convegno organizzato dall’ Osservatorio sulle Attività di Manutenzione degli Aeroporti, in collaborazione con A.I.MAN. (Associazione Italiana di Manutenzione) e con l’Ordine Ingegneri della Provincia di Roma. La manifestazione si è tenuta presso l’Hotel Hilton di Roma Fiumicino, ha avuto come tema “Manutenzione e Asset Management”. Ai professionisti partecipanti all’evento, l’Ordine Ingegneri di Roma ha riconosciuto 3 CFP ai fini dell’aggiornamento delle competenze professionali.
L’apertura dei lavori
Il convegno è stato aperto dall’Ing. Felice Cottino, Presidente dell’Osservatorio, che ha ricordato brevemente le manifestazioni promosse dall’Associazione nei sei anni di attività. Ha inoltre messo in evidenza come in questo stesso arco di tempo vi siano stati cambiamenti negli scenari di riferimento dovuti all’evoluzione delle tecnologie, dell’organizzazione, della cultura, della professionalità, dell’informatica, cambiamenti che nei nostri convegni passati abbiamo cercato di documentare. Primo relatore della giornata è stato il Dott. Roberto Vergari, Direttore Centrale Vigilanza Tecnica di ENAC Roma. L’intervento ha riguardato il Piano Nazionale Aeroporti che comprende le strategie di sviluppo della rete di trasporto aereo nazionale e le previsioni di traffico passeggeri per il sistema aeroportuale italiano fino al 2030. Per tale data sono previsti circa 250 milioni di passeggeri, e nel prossimo quinquennio sono previste opere sugli aeroporti italiani per circa 4 miliardi di euro. ENAC ha messo a punto un sistema di controllo per governare l’intero processo di programmazione, pianificazione ed esecuzione degli interventi. Il Dott. Vergari ha quindi illustrato gli strumenti tecnico economici messi in campo per governare detto sistema. Secondo relatore è stato l’Ing. Saverio Albanese Presidente dell’A.I.MAN. L’intervento si è accentrato sull’evoluzione digitale della manutenzione nell’era della industry 4.0. l’Ing. Albanese segnala che oggi stiamo assistendo ad un cambiamento radicale della manutenzione dovuto alle nuove tecnologie basate sull’Internet of Things, il cui obiettivo è realizzare una manutenzione sempre più di tipo prognostico. L’A.I.MAN. dal 1959 è un riferimento per la diffusione e la crescita della cultura e della scienza manutentiva. È promotrice della nuova evoluzione digitale della manutenzione per raggiungere sempre più sfidanti obiettivi, in termini di eccellenza e di competitività.
Risk Management e PMS
Relatore successivo è stato l’Ing. Galileo Tamasi, Process Manager di ENAC per l’ Analisi Tecnico-Operativa degli aeroporti. Argomento dell’intervento: le condizioni di rischio durante le operazioni di manutenzione straordinaria sulle aree Airside e, in particolare, l’identificazione di pericoli di collisione sulle piste di volo con lunghezza ridotta per la presenza di cantiere. In quest’ultimo caso è necessario procedere con un approccio di gestione del rischio di tipo pragmatico e completo (Risk Management). Il relatore ha quindi riportato i modelli di riferimento ed i software usati per la valutazione del rischio. L’analisi di rischio qualitativa consente di esplorare rapidamente tutte le potenziali conseguenze di rischio. L’analisi quantitativa invece è un indispensabile strumento di supporto alle decisioni. L’intervento si chiude con un esempio applicativo presso l’aeroporto di Bari. Quarto relatore è stato l’Ing. Eugenio Di Maro di ENAC Roma. La relazione ha riguardato gli interventi di ripristino delle pavimentazioni aeroportuali. L’Ing. Di Maro ha richiamato il quadro normativo nazionale ed internazionale, ha successivamente definito i tre principali requisiti prestazionali, che sono Portanza, Regolarità superficiale e Aderenza, il cui mantenimento richiede una efficace attività manutentiva. Il relatore ha quindi riportato gli interventi di manutenzione ordinaria volti al mantenimento dei valori prestazionali definiti dalle normative. Il successivo intervento ha riguardato il PMS negli aeroporti gestiti dall’Aeronautica Militare. Relatori sono stati la Prof.ssa Paola Di Mascio, dell’Università degli studi di Roma La Sapienza, e il Generale dell’Aeronautica Militare Alberto De Rubeis. I relatori hanno richiamato i metodi ad alto rendimento per la verifica dello stato delle pavimentazioni aeroportuali (Portanza, Aderenza, Regolarità Superficiale, Degradi Superficiali). Hanno quindi svolto uno studio confrontando i costi tra rilievo manuale e rilievo automatico, rilevando vantaggi e svantaggi dei due sistemi. Particolare attenzione è stata posta alla convenienza di acquistare le costose attrezzature specifiche. La Prof.ssa Di Mascio ha inoltre informato che è stato istituito un Master universitario riguardante la costruzione e gestione delle infrastrutture aeroportuali. Sesto intervento è stato quello del Dott. Gianfranco Battiato, Presidente del Gruppo Rodeco. Titolo della relazione è stato: APMS (Airport Pavement Management System) e nuove tecnologie di manutenzione preventiva e riqualifica delle pavimentazioni aeroportuali. Il relatore ha introdotto l’argomento facendo riferimento alle Linee Guida emesse da ENAC, con particolare attenzione ai requisiti necessari e agli obiettivi di un APMS. Ha quindi illustrato una serie di interventi di riqualifica svolti dal Gruppo Rodeco in aeroporti nazionali e internazionali. L’intervento successivo è stato quello dell’Ing. Paolo Mazzaracchio, membro della Commissione Aviazione Civile dell’Ordine Ingegneri della Provincia di Roma, tema dell’intervento: la manutenzione delle luci ostacolo. Il relatore ha richiamato l’Annesso 14 dell’ICAO con i relativi capitoli riguardanti gli ostacoli alla navigazione aerea e le tabelle con le caratteristiche delle luci ostacolo. Ha inoltre messo in evidenza le responsabilità rispettivamente di ENAC, del proprietario del sito ove viene eretto l’ostacolo e del Gestore aeroportuale. In particolare quest’ultimo è addetto alla manutenzione delle luci, attività descritta dal relatore che, in alcuni casi, è molto problematica, se si pensa, ad esempio, alle luci ostacolo esterne al sedime aeroportuale, installate sui più alti fabbricati della vicina città. Ha poi presentato la sua relazione l’Ing. Massimo Nossan, Direttore di Gemmo, che ha trattato un argomento particolarmente delicato ed interessante, riguardante i sistemi informativi CAFM/CMMS. In particolare, si è riferito alle scelte da fare tra Committenti, Concorrenti ed Appaltatori. Il relatore, in base alla sua esperienza, ha quindi affermato che in caso di gara, spesso emergono problemi riguardanti i sistemi informativi presentati, molto complessi e rigidi. L’obiettivo dovrebbe essere quello di garantire la par condicio: Il DB ed il SWT dovrebbero essere realizzati in formato diffuso sul mercato, o addirittura neutro. Nella realtà ciò non avviene, intervengono cambi di strategie, discontinuità organizzative, nuove tecnologie, ecc. Relatore successivo è stato il Prof. Maurizio Crispino, Docente Ordinario al Politecnico di Milano e Direttore del laboratorio sperimentale stradale. La presentazione ha riguardato le pavimentazioni rigide aeroportuali, in particolare gli elementi chiave e di successo nella pratica realizzativa. Il relatore ha iniziato l’intervento riportando esempi di aeroporti con pavimentazione rigida in Europa e nel mondo (Shangai, Francoforte, Berlino). Questo tipo di pavimentazione è meno diffuso in Italia, dove al calcestruzzo si preferisce il conglomerato bituminoso o la situazione mista. Il professore ha chiarito che la presente memoria riguarda pavimentazioni in calcestruzzo estruso con l’utilizzo di macchine Slipform. Elementi chiave per il successo dell’opera sono la progettazione, i materiali, le attrezzature e la metodologia costruttiva. Il relatore si è soffermato sul significato di “progetto” che, s suo dire, dovrebbe essere inteso nella sua accezione più ampia. Esistono situazioni di insuccesso, addebitate ad esempio alle attrezzature, che sono invece dovute alla non corretta e/o non completa progettazione. Interessante la sperimentazione riportata dal Professor Crispino riguardante le miscele. In un anno, con la variazione delle condizioni meteorologiche sono state testate come ottimali 17 miscele diverse.
L’importanza dell’Asset Management
La parola passa quindi all’Ing. Giuseppe Liistro, Post Holder Manutenzione di ADR, la Società che gestisce gli aeroporti romani di Fiumicino e Ciampino. Egli ha presentato una descrizione sintetica dei due aeroporti, citando gli interventi manutentivi svolti e da svolgere, lasciando ai successivi interventi di due suoi collaboratori, l’ing. Fabrizio Tartarino e l’ing. Mattia Tamarozzi, il compito di approfondire alcuni argomenti. L’ing. Liistro ha proseguito l’intervento riportando uno scenario positivo. Ha ricordato gli interventi più significativi legati alla soddisfazione dei passeggeri, quali ad esempio, nuova segnaletica, ristrutturazione bagni, area de-stress, lettori automatici carte di imbarco, ristrutturazione sottopassaggi pedonali e - di prossima apertura - l’avancorpo T3 con il relativo nuovo molo. Ha infine anticipato gli interventi per il prossimo quinquennio che dovrebbero consentire la gestione un traffico di 58 milioni di passeggeri. L’ing. Tartarino ha presentato una interessante relazione, molto specifica ed articolata, riguardante l’Asset Management. Ha illustrato Il sistema di gestione delle attività manutentive negli aeroporti di Fiumicino e Ciampino, tramite l’implementazione del modulo SAP EAM (Enterprise Asset Management). Il relatore ha riportato un quadro completo, entrando nel dettaglio degli aspetti organizzativi, elencando infine i vantaggi riscontrati. Per approfondire l’argomento si rimanda agli atti del convegno disponibili sul sito dell’Osservatorio. L’Ing. Tamarozzi è responsabile della manutenzione degli asset aeroportuali relativi alle infrastrutture di volo di ADR (Piste di volo, Raccordi e Piazzali di sosta aeromobili). Ha iniziato l’intervento riportando la consistenza e le caratteristiche delle infrastrutture oggetto di manutenzione, ed ha illustrato i relativi costi. Ha quindi esposto il quadro normativo di riferimento per la gestione, la pianificazione e la esecuzione degli interventi manutentivi (Airport Pavement Management System). Il relatore ha fornito inoltre alcuni dati ricavati dall’esperienza ed ha chiuso l’intervento sull’argomento segnaletica orizzontale aeroportuale. Ultimo intervento è stato quello della Società Leonardo, rappresentata dall’Ing. Marcello Moresco, VP Maintenace & Service Sales Engineeering, e dal Dott. Michele Cantiello, Enterprise Information Systems BA. L’ing. Moresco ha iniziato l’intervento composto da tre parti distinte, la prima, introduttiva, riguardante il profilo della Società, la seconda, più tecnica, riguardante gli impianti di smistamento bagagli, e la terza, presentata dal Dott. Cantiello, riguardante i sistemi informativi di manutenzione. Il relatore ha riportato il profilo della Leonardo, ex Finmeccanica, azienda globale ad alta tecnologia con sede in Italia. Essa occupa 47.000 persone, delle quali circa il 30% all’estero ed è presente sul mercato mondiale con diversi sistemi e prodotti. L’ing. Moresco ha approfondito la parte riguardante i sistemi di smistamento bagagli per gli aeroporti, evidenziando in particolare la grande affidabilità degli impianti forniti. L’ ultimo relatore, il Dott. Cantiello, ha trattato l’argomento riguardante l’evoluzione dei sistemi informativi di manutenzione in ottica industry 4.0. Ha riportato l’esito di interessanti esperienze fatte all’interno di Società del Gruppo che hanno portato all’acquisizione di informazioni riguardanti l’evoluzione della tecnologia e dell’informatica. Obiettivo è quello di far parlare la macchina tramite i sistemi informativi - Il sogno di tutti i manutentori. Così termina l’intervento il Dott. Cantiello.
L’Ing. Cottino chiude quindi il convegno augurandosi che i temi svolti siano stati di interesse per i partecipanti e possano essere utili per migliorare le loro prestazioni nella pratica quotidiana.
Felice Cottino