Introduzione
Lo scorso 15 Maggio si è svolto il XVIII Convegno organizzato dall’Osservatorio sulle Attività di Manutenzione degli Aeroporti, in collaborazione con l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma. L’evento si è tenuto a Roma Fiumicino nella sala Meeting messa cortesemente a disposizione dalla Società ADR che gestisce lo scalo romano. Titolo del convegno: ”Gestione degli Asset e dei Processi Aeroportuali”. Ha aperto la manifestazione l’Ing. Felice Cottino, Presidente dell’Associazione e Chairman della giornata. L’Ing. Cottino ha rivolto un caloroso saluto ai presenti e ha esposto una sintetica presentazione dell’Osservatorio. Ha ricordato inoltre che la suddetta Associazione è stata formalmente costituita dieci anni fa, un arco di tempo caratterizzato da rilevanti cambiamenti degli scenari, sempre più veloci ed incalzanti. A questo proposito, l’Osservatorio ha organizzato diversi convegni riguardanti l’innovazione tecnologica. È seguito un breve intervento dell’Ing. Pierluigi Fratarcangeli, Post Holder Manutenzione e Responsabile della manutenzione della Società ADR. L’ingegnere ha portato i saluti della Direzione della Società ed ha espresso soddisfazione nell’ospitare questo XVIII convegno. Ha inoltre comunicato che è in corso un potenziamento dei processi di asset management mediante un’ intensiva digitalizzazione che coinvolge la funzione di ingegneria della manutenzione.
I lavori della giornata
La manifestazione è entrata quindi nel vivo con la presentazione della prima memoria a cura dell’Ing. Giovanni Mazza di ENAC Roma e Presidente della commissione aviazione civile dell’Ordine Ingegneri della Provincia di Roma. Titolo della memoria: ”Mappatura, rilevamento e manutenzione degli ostacoli alla navigazione aerea”. L’argomento è stato introdotto con una descrizione delle superfici di identificazione ostacoli, definite da ICAO e acquisite nella normativa Europea, nonché Nazionale. Sono state descritte le tipologie standard di Mappe ostacoli ai fini operativi nonché vincolistici; le tecniche e le metodologie rilevamento, unanimemente riconosciute come efficaci; i sistemi di gestione collegati all’informatizzazione dei sistemi. In conclusione, si è fatto un accenno ai possibili sviluppi futuri riguardanti l’erogazione di servizi WEB di cartografia tematica, la possibilità di istituire un database ostacoli unico nazionale e la modellazione tridimensionale del rischio di collisione. Intervento successivo è stato quello del Prof. Maurizio Crispino, docente universitario al Politecnico di Milano, e dell’Ing. Alberto Servienti, Post Holder Progettazione e Responsabile Progettazione di SEA, Società di gestione degli aeroporti milanesi. Titolo dell’ intervento: ”Analisi delle caratteristiche di fungibilità/infungibilità degli impianti strategici aeroportuali”. Nell’ambito delle valutazioni necessarie per individuare le modalità di affidamento dei servizi di manutenzione, nonchè riqualifica ed ampliamento/integrazione degli impianti aeroportuali strategici, in coerenza con il quadro normativo vigente, lo studio svolto dai relatori, con la collaborazione dell’ing. Massimo Casarotto, ha avuto lo scopo di analizzare le caratteristiche di fungibilità/infungibilità dei seguenti impianti degli scali milanesi di Linate e Malpensa: Telecomando e Telecontrollo degli AVL, BHS, Impianti Antincendio.
Preliminarmente si è analizzato in modo approfondito il quadro normativo riferito alle procedure di affidamento di servizi in ambito aeroportuale, dal quale emerge che la deroga all’evidenza pubblica è prevista allorquando la procedura di gara ordinaria determinerebbe ingiustificabili e significativi oneri (in termini di tempo e di risorse) a carico della stazione appaltante a fronte di un suo esito praticamente scontato (derivante dall’esistenza di un unico operatore economico in grado di aggiudicarsela). Per addivenire a tale fattispecie di affidamento, rilevanti e dimostrate devono essere le motivazioni secondo un iter che è la stessa normativa a prevedere e che include, tra l’altro, l’analisi delle caratteristiche degli impianti e l’attivazione di tavoli di confronto con altri Enti e con altre Società che si trovano ad affrontare problematiche similari in materia di affidamenti di servizi “strategici” con potenziali caratteristiche di infungibilità, con lo scopo di condividere le rispettive esperienze ed approcci, oltre che i conseguenti risultati in termini di efficacia ed efficienza e di benefici ottenuti con il proprio modus operandi. Dallo studio è emerso che i citati impianti hanno effettivamente caratteristiche di infungibilità. Detto risultato non è però «automaticamente» trasponibile agli stessi sistemi di altri scali né ad altri impianti dello stesso scalo. Vanno condotte analisi e valutazioni caso per caso.
Va infine osservato che:
- I caratteri dell’infungibilità sono strettamente legati all’attuale assetto normativo (di tipo tecnico) che sottende gli impianti in oggetto.
- Non è possibile escludere in futuro un aggiornamento delle norme in vigore che regolino gli standard costruttivi degli impianti analizzati e che porterebbe ad una “riduzione” dell’infungibilità.
- Non è però nemmeno da escludere un’involuzione della situazione attuale, dovuta all’utilizzo di tecnologie sempre più caratterizzate da soluzioni proprietarie che porterebbero di contro ad un “aumento” dell’infungibilità.
- Le stazioni appaltanti devono quindi porre particolare attenzione alla continua evoluzione della situazione, adeguandosi di conseguenza.
Terzo relatore della giornata è stato l’Ing. Marco Volo, Manager di ENAV, (Ente Nazionale di Assistenza al Volo). Titolo dell’intervento: “Gestione dei lavori/ispezioni sulle infrastrutture di volo dal punto di vista dell’ATC (Air Traffic Control)”.
Il relatore ha fatto riferimento a due tipologie di manutenzione delle infrastrutture di volo, rispettivamente correttive e preventive. Le prime hanno necessità di occupare temporaneamente le aree di manovra e spesso anche le piste di volo. Le seconde fanno riferimento ad interventi previsti e pianificati. Entrambe le suddette tipologie possono avere un impatto significativo sulla consapevolezza situazionale di controllori del traffico aereo, piloti e conducenti di veicoli. La consapevolezza situazionale può essere definita come l’estrazione continua di informazioni dall’ambiente che, integrate con le conoscenze pregresse, formano un quadro mentale coerente, utile anche ad anticipare gli eventi futuri.
La perdita della consapevolezza situazionale aumenta il rischio di runway incursion. Il relatore conclude affermando che il coinvolgimento sinergico di tutte le componenti (CTA, piloti e conducenti), interessate direttamente dalle lavorazioni in area di manovra, è un fattore chiave e dovrebbe essere un obiettivo comune di gestori e fornitori di servizi del traffico aereo.
L’importanza dell’integrità dei beni fisici
Intervento successivo è stato quello dell’Ing. Franco Santini, Past President A.I.MAN. Titolo della memoria presentata: ”Manutenzione per conoscere, mantenere e migliorare l’integrità dei beni fisici”. Il relatore, facendo riferimento alle norme EN 13306, definisce La Manutenzione come una combinazione di tutte le azioni tecniche amministrative, volte a mantenere e riportare un’unità in uno stato in grado di eseguire le funzioni richieste. Afferma inoltre che la Manutenzione è essenziale per mantenere l’integrità del bene, garantendo la funzionalità dello stesso per tutta la durata della sua vita. L’Ing. Santini ha infine ricordato i concetti di Phisical Asset Integrity e di Asset Integrity Management, Il primo riguardante l’idoneità di un bene ad effettuare la funzione richiesta, il secondo riguardante la capacità di realizzare un processo continuo di valutazione dello stato fisico del bene. Quarto relatore della giornata è stato l’Ing. Fabrizio Salvatore, Direttore di AVIOGEI. Titolo dell’intervento: “L’elettrificazione dei mezzi di rampa”. Il relatore ha effettuato una breve presentazione dell’Aviogei, Società leader a livello mondiale che opera da circa 50 anni nel settore ground handling. In relazione alla elettrificazione dei mezzi di rampa, l’Aviogei ha progettato una linea di prodotti elettrici che ha riscontrato l’interesse dei gestori aeroportuali. Il relatore ha affermato che l’innovazione proposta non riguarda solo l’elettrificazione dei mezzi, ma anche i sistemi di batterie intelligenti di nuova generazione, nuove tecnologie di controllo e gestione dei mezzi, sistemi di ricarica rapida e di monitoraggio remoto, pannelli solari di ultima generazione, ottimizzazione della catena cinematica e della operatività dei mezzi per aumentare i rendimenti.
L’Intervento successivo è stato dell’Ing. Andrea Maciga, Senior Consultant della Società Cooper. Il relatore, oltre a soffermarsi sugli aspetti che sono alla base dell’evoluzione del concetto di Manutenzione verso l’Asset Integrity Management – che, in primis, è garantire l’integrità di un asset per l’intero suo ciclo di vita - ha voluto dare particolare risalto all’importanza che viene riservata alla salvaguardia della Salute, della Sicurezza e dell’Ambiente. Questi ultimi aspetti, se gestiti in una logica di “Sistema” - come raccomandano le ISO 55000 - possono tutelare le Aziende, in caso di incidenti, dalle possibili conseguenze penali previste dagli obblighi introdotti dal Decreto Legislativo 231.
Dal BHS al supporto Software
L’intervento successivo, avente come titolo “Controllo Bagagli da Stiva Standard 3”, è stato presentato dall’Ing. Alberto Terranova e dall’Ing. Giuseppe Morelli, entrambi Responsabili della Società SEA che gestisce gli aeroporti milanesi. Ai sensi di quanto previsto dal Regolamento (UE) N. 1998/2015 della Commissione, del novembre 2015, così come disposto al punto 12.4.2., tutte le apparecchiature di tipo EDS dovranno soddisfare lo Standard 3 a partire, al più tardi, dal 1° settembre 2020. Per adempiere al suddetto Regolamento, SEA sta lavorando al progetto di sostituzione delle attuali apparecchiature installate a favore di quelle di Standard 3 richieste dalla normativa, sia per lo scalo di MXP che di LIN. Contestualmente alla sostituzione delle macchine, si renderà necessaria la modifica del layout dei BHS di Malpensa T1, T2 e Linate, in virtù di nuove dimensioni, di differenti logiche funzionali-operative e diverse performance delle macchine.
Nel progetto dei nuovi HBS, SEA ha scelto la configurazione prevista dal Piano Nazionale di Sicurezza (PNS) che contempla un solo livello di controllo effettuato da apparecchiature EDS Standard 3. L’intervento successivo è stato presentato dall’Ing. Luigi Guerra, della Direzione Airport Management di ADR Roma. Titolo della memoria: “Il Software Apron Management nell’integrazione dei sistemi di scalo. Nuove opportunità”. Il forte incremento del traffico aereo deve essere affrontato privilegiando la sicurezza coniugata con l’ efficienza operativa e il rispetto per l’ambiente. La puntualità è fatta di precisione di processi operativi e di messa a disposizione delle informazioni rilevanti per gestire ogni singolo volo con tempestività. L’implementazione di un software di Apron Management non permette solamente di agevolare l’ingresso dei velivoli nelle piazzole, ma incrementa la Situational Awarness, innescando un processo collaborativo di Decision Making, garantisce inoltre miglioramenti dell’ efficienza operativa, aiuta a ridurre le emissioni di CO2 ed incrementa i livelli di Safety. Inoltre, non sono da trascurare i riflessi positivi su reputazione aziendale e miglioramento delle condizioni lavorative. Essere efficienti è l’opzione più economica e semplice.
Ultimo intervento della giornata è stato quello dell’Ing. Michele Stella, Product Engineer della Società SIKA Italia. Il relatore ha fatto una breve presentazione della SIKA, leader nel settore dei prodotti chimici per l’edilizia e nelle soluzioni tecniche in ambito aeroportuale, civile e industriale. Ha quindi trattato l’argomento riguardante le nuove tecnologie nella sigillatura dei giunti delle pavimentazioni aeroportuali e nei sistemi di protezione, impermeabilizzazione e di copertura di aree carrabili di manovra per i veicoli aeroportuali.
Conclusioni
L’Ing. Cottino chiude quindi questo diciottesimo convegno augurandosi di non aver disatteso le aspettative dei partecipanti e di aver contribuito a fornire spunti di interesse per chi opera nel complesso mondo aeroportuale. Obiettivo è quello di migliorare il servizio offerto nell’interesse degli utenti e, più in generale, nell’interesse della collettività.
Ing. Felice Cottino,
Presidente associazione “Osservatorio sulla Manutenzione degli Aeroporti”