Ingegneria di manutenzione, una visione d'insieme

I programmi SKF utilizzano metodi e tecniche mutuati dalle nozioni di Total Productive Maintenance

  • Luglio 16, 2014
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    Ingegneria di manutenzione, una visione d'insieme

Nell'ambito dell'offerta di servizi e soluzioni di manutenzione per il mondo industriale, SKF pianifica e realizza programmi integrati di ingegneria di manutenzione sulla base delle esigenze dei clienti.

 

Un sistema di competenze che ha le sue radici nel know-how del Gruppo svedese e trova forma concreta nelle SKF Solution Factory, i centri di eccellenza tecnologica dove vengono progettate soluzioni su misura per il mondo industriale.

 

La SKF Solution Factory di Moncalieri (TO) svolge un ruolo centrale nell'ambito dei programmi di ingegneria di manutenzione all'interno del network europeo Solution Factory. Il centro ospita un team dedicato con una grande esperienza sul campo e una visione a 360 gradi sulla gestione dei processi manutentivi in ambito meccanico e diagnostico.

 

I programmi di ingegneria di manutenzione SKF coniugano visione strategica, competenza sui componenti e analisi pratica sui macchinari. Un approccio sinergico e un posizionamento di mercato innovativo adottato in primis proprio all'interno degli stabilimenti del Gruppo a livello globale, che si è tradotto in un upgrade generale delle condizioni operative e della produttività.

 

L'offerta SKF si basa su una relazione continua con il cliente, per individuare approcci sfidanti e definire azioni migliorative interamente customizzate.

 

I programmi di ingegneria di manutenzione SKF si basano su una valutazione iniziale (Read The Plant) dello stabilimento, che permette di ottenere una fotografia chiara e definita dei tre asset principali: macchinari, risorse umane e tecnologie.

 

A seguito dell'asset analysis viene definito un piano per individuare azioni migliorative in termini di efficienza, competenze e upgrade tecnologico solo negli asset in cui sono realmente necessarie, identificando così i gap da colmare per raggiungere i risultati richiesti. Viene inoltre effettuata un'analisi comparativa con progetti simili sviluppati nel corso degli anni, individuando in questo modo best practice potenzialmente replicabili.

 

Il benchmark si basa sul database integrato del network globale SKF Solution Factory.

 

I programmi di ingegneria di manutenzione SKF utilizzano metodi e tecniche mutuati dalle nozioni di Total Productive Maintenance, a partire da cinque obiettivi generali: migliorare l'efficacia degli impianti, migliorare l'efficacia e l'efficienza delle tecniche manutentive, migliorare la produttività, gestire l'early management e gestire le competenze degli operatori.

 

I programmi di Total Productive Maintenance sviluppati da SKF trovano forma concreta nella Operator Driven Reliability (ODR), principale strumento teorico e pratico dei progetti di ingegneria di manutenzione realizzati dal Gruppo.

 

La Operator Driven Reliability prevede il coinvolgimento attivo degli operatori all'interno del processo manutentivo e si basa su un semplice assunto: gli operatori sono i primi a comprendere e individuare anche i più piccoli cambiamenti nelle condizioni operative delle macchine.

 

Trasferire task di manutenzione agli operatori e renderli in grado di effettuare interventi in autonomia può quindi generare un valore aggiunto in termini di produttività ed efficienza degli impianti.

 

Si tratta di un approccio nuovo e sfidante nella logica di gestione dei processi, approccio che SKF propone al mercato sulla base dell'esperienza maturata all'interno dei propri stabilimenti.

 

Un progetto sviluppato recentemente con un cliente della SKF Solution Factory ha coinvolto gli operatori, la manutenzione, e la direzione dell'azienda. Con la supervisione di una psicologa sono stati creati gruppi misti di lavoro, impegnati in giochi di ruolo per favorire l'integrazione e lo scambio di conoscenza tra la manutenzione e la produzione. Il team di ingegneria di manutenzione SKF ha coordinato l'intero programma con incontri settimanali con i partecipanti al progetto.

 

Nel corso dei primi sei mesi di vita l'iniziativa ha generato risultati lusinghieri, che si sono tradotti in un miglioramento della relazione tra operatori e manutentori, in un maggiore coinvolgimento e lavoro di squadra e in un miglioramento dei livelli di efficienza della produzione.

 

Giorgio Beato

Field Maintenance Services Manager

Solution Factory Italy

giorgio.beato@skf.com

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