Dallo scorso mese di marzo il Gruppo Minetti, leader nella distribuzione industriale in Italia, ha ceduto il 50% della società all'Industrial Part Holding (IPH Group), un marchio di riferimento nelle forniture industriali in Europa, dando il via a un'alleanza strategica che avrà importanti risvolti sul mercato nel nostro Paese.
Negli ultimi 10 anni, IPH ha contribuito al consolidamento del settore attraendo e acquisendo alcuni dei più forti operatori europei. Oggi è presente in Germania con i marchi Zitec e, dallo scorso agosto, Kistenpfenning, in Francia con la controllata Orexad, in Olanda con il marchio Biesheuvel, in Belgio con D'Hont e in Romania con Novotech, e realizza un fatturato che supera il miliardo di Euro, frutto del business generato dalle sue oltre 200 filiali, 3.500 dipendenti, 100.000 clienti attivi e 10.000 fornitori.
Insieme a Marco Minetti, Amministratore Delegato del Gruppo Minetti nato nel 1957 a Bergamo, abbiamo approfondito i dettagli di un accordo di rilevanza europea.
Sig. Minetti, può raccontarci come è nata la trattativa con IPH e quali conseguenze comporterà per voi e per il mercato italiano l'ingresso di questo nuovo attore?
È stata una trattativa lunga più di un anno, al termine della quale abbiamo siglato una joint-venture che ci darà finalmente quello slancio
internazionale che cercavamo, permettendoci così di realizzare un importante salto di qualità.
IPH è un gruppo leader nel settore in Europa, dove opera esclusivamente tramite acquisizioni. Il fatto che l'accordo si sia concluso con una partnership al 50% rappresenta perciò un'importante eccezione. Ci consentirà infatti sia di mantenere il nostro nome (un vantaggio che IPH garantisce sempre anche per tutte le aziende acquisite), sia la nostra indipendenza nella gestione interna dell'azienda. Ovviamente poi la strategia sarà unitaria.
La trattativa non è nata da una nostra particolare esigenza ma dalla volontà di cogliere una grande opportunità rappresentata da quel respiro internazionale che quest'azienda è in grado di offrirci.
Dunque strategie e obiettivi comuni. Quali nello specifico?
Condividiamo entrambi la volontà di stimolare la crescita reciproca attraverso acquisizioni, che riteniamo una grande opportunità all'interno di un mercato che vive una situazione di stallo sostanziale. Con questa sinergia insomma, il gruppo Minetti accrescerà le sue potenzialità a beneficio della clientela in termini di ampiezza dell'offerta e qualità del servizio, mentre IPH entrerà per la prima volta in un nuovo mercato, quello italiano, riuscendo per altro a superare il miliardo di euro in termini di fatturato complessivo, grazie alla presenza in 6 mercati europei.
A livello di gestione pratica cosa cambierà per Minetti Group?
I cambiamenti saranno più che altro a livello di programmazione e pianificazione del budget. IPH non sarà ovviamente presente nella gestione quotidiana, perciò ci limiteremo a condividere attività di reportistica e forecast.
Per quanto riguarda le nostre strutture, abbiamo scelto invece di mantenere in Italia il nostro magazzino, senza appoggiarci a un riferimento unico europeo. Sarà invece possibile la realizzazione di accordi europei con i fornitori.
Continua a leggere l'intervista a Marco Minetti sul numero di Settembre 2015 di Manutenzione T&M