Ing. Lotito, innanzitutto complimenti per la vittoria di questo premio: cosa significa per lei questo riconoscimento?
Sono felicissimo!
La consapevolezza di aver vinto è arrivata dopo qualche giorno e, ad oggi, è rimasta viva in me e nei miei cari la stessa emozione di quel momento, che spero di aver trasmesso in sala durante l’evento. È sicuramente un traguardo professionale che traccia un nuovo inizio. Raggiungerlo, inconsapevolmente, è stato il frutto di un percorso di formazione costante, di decisioni quotidiane e di lavoro proattivo. La chiave di tutto è stata sicuramente la squadra dei manutentori; pilastro fondamentale capace di rendere tangibili le idee e le teorie di miglioramento.
Colgo l’occasione per ringraziare pubblicamente, il presidente Bruno Sasso, la fondazione Salvetti e i membri tecnici della giuria: Antonio Casimiro Caputo, Damiana Chinese, Rosario De Marchi e Rinaldo Monforte Ferrario.
Cosa significa poter rappresentare A.I.MAN. come Italian Maintenance Manager 2022 durante tutto quest’anno?
Significa rappresentare e diffondere in modo esemplare una professionalità, che in questo periodo storico sta diventando sempre più ricercata e fondamentale per le imprese che hanno come vision quella di salvaguardare al meglio i propri asset, gestendoli in modo strutturato e ingegneristico.
Cosa pensa dell’istituzione di questo premio, dedicato ai giovani manager di manutenzione?
Nell’ambito della manutenzione industriale i giovani manager si ritrovano a gestire un reparto fortemente ‘esperienziale’. È, quindi, necessaria una forte dote di resilienza che è da stimolo quotidiano per migliorarsi e guardare al futuro. Per questo credo fortemente in questa istituzione, perché premia le professionalità emergenti, certificandone le qualità.
Cosa si sente di dire a chi si vuole candidare per l’edizione 2023 di questo premio?
Condivido e ripercorro le parole del dott. Salvetti: «Il premio è un onore al merito. Quando parte un bando, parte anche un esame di coscienza che ognuno fa, nel proprio io. Cosa ho fatto in più del mio dovere di manager? Cosa ho fatto di rimarchevole per il quale posso essere premiato? E quindi si apre a una platea di interessati una gara emulativa a fare sempre di più, e meglio nella propria professione. Il bello di questo ambito riconoscimento e che mette in moto un meccanismo di autoconsiderazione che promuove una scelta di vita».