Il processo di raccolta e organizzazione delle informazioni, sviluppato attraverso le attività di censimento immobiliare e di realizzazione dell’anagrafica dell’edificio, viene ultimato attraverso l’implementazione di un sistema informativo per la gestione degli immobili.
Sono attualmente diversi, e riconosciuti tra gli operatori del settore, i requisiti che connotano un sistema informativo per la gestione immobiliare, tra cui:
- capacità di scomporre e articolare il patrimonio edilizio in singoli elementi (spaziali e tecnici) oggetto di gestione, attraverso un processo gerarchico di successiva suddivisione su più livelli di dettaglio;
- capacità di pianificare e programmare attività elementari, individuando per ognuna le risorse necessarie, in termini di manodopera, materiali, attrezzature e relativi costi;
- capacità di relazionare, aggregare e gestire diverse forme di informazioni (dati numerici, dati alfanumerici ecc.) provenienti da varie fonti (disegni, scansioni di documenti, ecc.);
- capacità di raccogliere informazioni di ritorno al fine di costruire serie storiche e statistiche, necessarie all’analisi dei risultati (ad esempio: analisi di affidabilità, dei modi di guasto, dei costi di intervento, ecc.), nonché la capacità di trasmettere e comunicare tali informazioni di ritorno alle opportune strutture di management;
- capacità di costruire una base informativa adeguata alla specificità del contesto di gestione, raccogliendo e organizzando solo le informazioni necessarie e sufficienti (per tipologia e quantità) a descrivere in modo appropriato il bene e il suo stato di funzionamento, evitando in questo modo di accumulare, a costi elevati, grandi quantità di dati di scarsa utilità per gli obiettivi individuati.
La norma UNI 10951: 2001 “Sistemi Informativi per la gestione della manutenzione dei patrimoni immobiliari - Linee Guida” definisce il sistema informativo come: “Strumento di supporto decisionale ed operativo costituito da banche dati, procedure e funzioni finalizzate a raccogliere, archiviare, elaborare, utilizzare ed aggiornare le informazioni necessarie per l’impostazione, l’attuazione e la gestione del servizio di manutenzione.”.
Tale definizione evidenzia alcune parole chiave, che rimandano a tre concetti cardine, utili a descrivere caratteristiche, proprietà e finalità di un sistema informativo, ovvero:
- supporto decisionale ed operativo;
- banche dati;
- funzioni.
Il sistema informativo come strumento di supporto decisionale ed operativo
Il sistema informativo deve essere strutturato in maniera tale da consentire l’attivazione di diverse procedure e funzioni utili a fornire dati aggregati e dati puntuali a supporto dei processi decisionali, rispettivamente, strategici ed operativi.
Per quanto concerne l’utilizzo di dati aggregati è possibile affermare che all’interno dei processi di gestione i diversi decisori definiscono strategie e linee d’azione anche tramite la lettura e l’interpretazione di dati di sintesi, che consentono l’analisi di tendenze, il confronto tra fenomeni ed eventi di diversa natura, il monitoraggio tramite indici, ecc.
A titolo esemplificativo, si riportano alcuni esempi: (i) ai fini di una opportuna pianificazione delle attività manutentive, le elaborazioni dei dati di ritorno da ispezioni e interventi consentono la costruzione di serie storiche utili, ad esempio, per descrivere in termini probabilistici il comportamento nel tempo di elementi omogenei o per definire indici di costo manutentivo; (ii) nelle decisioni che riguardano attività strategiche di governo e di pianificazione degli spazi, la lettura di indici di occupazione dello spazio in un edificio può indurre ad avviare progetti di riprogettazione degli spazi; (iii) nel caso delle decisioni circa le strategie energetiche, il monitoraggio dei consumi ha un ruolo centrale, di particolare utilità se analizzato anche attraverso indici come per esempio il consumo per unità di volume in relazione a funzioni ospitate nell’edificio, a tipologie di edifici o a porzioni di patrimonio edilizio omogenee per tecniche costruttive; (iv) per decisioni relative a strategie di natura patrimoniale, la lettura di indici come la redditività per unità di superficie di una certa porzione edilizia può condurre a definire e valutare eventuali azioni di valorizzazione, alienazione o rinegoziazione dei canoni.
La lettura di dati puntuali è invece utile principalmente a livello operativo. L’estrazione sulla base di specifiche chiavi di ricerca e la consultazione puntuale di informazioni sono utili, ad esempio, ai fini dell’elaborazione di diversi documenti, come report, programmi delle attività e procedure di intervento. Un altro esempio è fornito dall’utilizzo di informazioni puntuali relative alla localizzazione, alla configurazione e al produttore di un elemento tecnico, al fine di elaborare ordini di lavoro e schede operative volte a supportare l’attività manutentiva delle squadre operative designate. In sintesi, un sistema informativo deve consentire di recuperare in modo semplice e rapido qualsiasi dato archiviato al suo interno.
Pertanto, l’implementazione di un sistema informativo per la gestione degli immobili svolge un ruolo chiave rispetto alla gestione delle informazioni nell’ambito dei contratti di servizi di Facility Management, costituendo un fondamentale strumento informativo di supporto decisionale sia a livello strategico che a livello operativo.
Cinzia Talamo, Professore ordinario in tecnologia dell’architettura, Politecnico di Milano
Nazly Atta, Dottoranda di ricerca presso il Dipartimento ABC, Politecnico di Milano