La giornata conclusiva del master in manutenzione e gestione degli asset

L'evento, tenutosi lo scorso 8 aprile in Festo Academy, ha visto la presentazione dei progetti sviluppati dai partecipanti al master ed è stato occasione per fare il punto su ruolo e importanza della manutenzione in Italia

  • Maggio 3, 2016
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  • Un momento della consegna degli attestati da parte del Direttore del Master, Graziano Perotti
    Un momento della consegna degli attestati da parte del Direttore del Master, Graziano Perotti
  • L'aula di Festo Academy dove si è svolta la presentazione dei progetti
    L'aula di Festo Academy dove si è svolta la presentazione dei progetti

Una decina di Responsabili di manutenzione, provenienti dal manufacturing, dall'industria di processo e dal TPL, ha dato prova della propria managerialità sviluppando per le aziende in cui operano progetti di miglioramento continuo e di saving, obiettivo finale del periodo di training, e fiore all'occhiello del master.  Poter mettere a confronto i diversi contesti industriali, che hanno logiche comuni e peculiarità specifiche, è un ulteriore spunto per chi è impegnato a conseguire contenimento dei costi e ottimizzazione del servizio.

Oerlikon Friction System sta implementando un progetto di miglioramento continuo presso lo stabilimento di Caivano (NA), ma l'O.E.E. è ancora al di sotto del target richiesto.  Viene coinvolta la manutenzione, il cui responsabile, R. Ammendola, guida il "Progetto TPM".    Il suo Team coinvolge e affianca gli operatori nell'automanutenzione, per massimizzare il rendimento globale degli impianti: da un O.E.E. del 85% si passerà ad uno del 90% ; si ridurranno i tempi di set-up liberando risorse specializzate per interventi più complessi; si abbatterà l'MTTR da 45 a 25 minuti; i costi di manutenzione caleranno del 7%, con un saving stimato di 50.000 ?/anno.

Anche la francese Sanofi chiede un impegno forte alla manutenzione.  M. Massaro, Maintenance Engineer nel sito di Brindisi, punta alla "Ottimizzazione della frequenza di calibrazione della strumentazione critica per la qualità di sito", per snellire un complesso sistema di gestione della calibrazione degli strumenti in esercizio (3000 calibrazioni periodiche con emissione di certificato in un anno, che impattano su qualità e sicurezza del prodotto).   Concentra il focus sulle frequenze di calibrazione utilizzando l'analisi di Pareto, e riducendole dalle attuali 1641 a 464, ottiene un saving di 1177 calibrazioni, per un risparmio stimato di 88.000 euro/anno in ore lavoro.

La piemontese O.M.G. - componentistica automotive - ha affidato ai suoi responsabili di manutenzione, A. Zilio e K. Parise, due importanti progetti di riorganizzazione della manutenzione.  Il primo sviluppa "Miglioramento continuo e saving in manutenzione in 3 punti": eliminando gli sversamenti del lubrorefrigerante dalle macchine CNC, sostituendo il parco illuminazione con lampade a basso consumo e introducendo le metodologie predittive.  Il saving stimato e la previsione del payback in un triennio, hanno reso fattibile da subito il progetto, tuttora in corso.   Il secondo, che riconosce di aver tratto dal master spunti metodologici altrimenti inediti, nella sua "Riorganizzazione della manutenzione" pone le basi per revisionare e aggiornare il comparto manutentivo, diminuendo gli sprechi legati alle perdite di aria compressa: con il risparmio che si stima, si pensa di potenziare la manutenzione preventiva, acquistare ricambi critici e implementare la manutenzione predittiva.

Per quanto riguarda il settore del TPL, M. Quitadamo responsabile della manutenzione dei veicoli terra ACTV di Venezia, sta conducendo un'"Implementazione delle politiche manutentive degli impianti clima veicolari".  Se efficienza del parco mezzi = soddisfazione della clientela (93 milioni di passeggeri / anno, di cui 20 milioni di turisti), e una climatizzazione non al 100% = un bus indisponibile, la manutenzione (4,3 milioni in ricambi, 390.000 ? di costi diretti) ha un ruolo chiave nella qualità del servizio.  Il progetto mira, col metodo PDCA, a ridurre i guasti del 30% e i tempi di reazione (MRT -20%) per una riduzione globale dei costi del 15%, mediante raccolta e analisi dati (estate 2015), "5 perché" e Root Cause Analysis.

 

 

 

 

L'industria di processo vincola la manutenzione a procedure ineludibili, ma rende sempre possibili margini di ottimizzazione.  La raffineria genovese Iplom (lavorazioni per il settore petrolchimico, farmaceutico, agricoltura, alimentare) con il responsabile G. Ardossi progetta un' "Analisi e ottimizzazione del processo di manutenzione".   6 ml di budget, forte terziarizzazione, la manutenzione è prevalentemente ordinaria, a impianto marciante.  Il progetto intende conseguire l'efficienza del workflow manutentivo, attraverso problem solving e PDCA, e ridurre le inefficienze del 50%, (? 250.000-300.000 annui) entro fine 2016.

GFL è una giovane realtà di Siziano (PV), leader nel campo degli articoli di cortesia per hotel.   La funzione  manutenzione è altrettanto giovane e la riveste M. Gallinari, il quale ha progettato "L'organizzazione della manutenzione in GFL", con il passaggio obbligato dalla manutenzione quasi esclusivamente correttiva a programmata e TPM: raccolta dati, formazione e coinvolgimento risorse (brainstorming frequenti), e fra le politiche di manutenzione introduzione dell'automanutenzione e m. migliorativa.  Vista l'inversione di tendenza e i risultati ottenuti nel breve, la Direzione ha in programma nuovi maggiori investimenti in manutenzione..

Con ATB Bergamo torniamo al TPL: P. Rapinesi, Dirigente Area Mobilità Tecnologie e Infrastrutture, ha l'impegno di affrontare gli "Equilibri tra politiche di "make or buy" nella manutenzione dei veicoli speciali impiegati nel TPL".   Il contesto di nicchia di alcuni veicoli (le linee dell'interland bergamasco comprendono 2 funicolari, 1.4 milioni di passeggeri/anno) portano ad un'alta specializzazione della manutenzione e al presidio di tutta la Supply Chain (attenzione alla logistica ricambi, elevatissimi standard di sicurezza, affidabilità e puntualità del servizio).   Focus del project work è consolidare nel triennio 2015/2018 il progetto già avviato da ATB in linea con le strategie e politiche manutentive aziendali, attraverso: 1) massimizzazione della disponibilità degli impianti funicolari  2) risparmio energetico tramvia BG - Albino con varie soluzioni, e bilanciamento mtz correttiva/preventiva sui diversi apparati rete/veicolo  3) passaggio da outsourcing ad "assisted internal maintenance".

Il progetto del suo collega G. Formenti, responsabile manutenzione flotta autobus in ATB Mobilità, (attenta alla qualità dell'aria con una maggior presenza di veicoli a metano) è per una "Riduzione dei fermi macchina, la manutenzione da guasto a programmata"Metodologie utilizzate: RCM e FMECA (l'analisi cause/effetti del guasto è suddivisa per marca e modello e incentrata sull'impianto frenante e cambio automatico) per un'attenta indagine dell'impatto sul servizio.  La mappatura terminerà nel 2017, al fine di ottimizzare le risorse disponibili e diminuire gli sprechi.

La carrellata dei progetti si conclude con il contributo femminile di M. Gonella, della Manutenzione Rotabili  di Trenord, che si occupa dell' "Industrializzazione della manutenzione : dalla revisione dei Treni Servizio Regionale ai processi delle officine di Fiorenza".   La manutenzione dei 1100 veicoli in flotta, fra elettrotreni, convogli e locomotive, garantisce una produttività di 2.300 corse al giorno ai 700.000 passeggeri giornalieri.   Con la maturazione del chilometraggio della flotta, vi è necessità di incrementare del 59% le revisioni annue del corpo vettura (da 48 a 81 casse e da 55 a 162 carrelli): si creano postazioni parallele, si ricorre a ulteriore personale esterno e si intensifica la sinergia fra programmazione, ingegneria e ricambi.  Il recente trasferimento della sua funzione dall'officina di Novate a quella più ampia di Fiorenza, la porterà ad applicare la metodologia SMED per ridurre del 30% il tempo di revisione, con l'obiettivo di estendere il miglioramento ad altre flotte e officine.

 

 

 

Vittorio Pavone,

Responsabile attività formative multiaziendali in Festo Academy

per le aree manutenzione, tecnologie e sicurezza;

Segretario del Centro Esami Festo per i protocolli CICPND e CETOP

 

Una decina di Responsabili di manutenzione, provenienti dal manufacturing, dall'industria di processo e dal TPL, ha dato prova della propria managerialità sviluppando per le aziende in cui operano progetti di miglioramento continuo e di saving, obiettivo finale del periodo di training, e fiore all'occhiello del master.  Poter mettere a confronto i diversi contesti industriali, che hanno logiche comuni e peculiarità specifiche, è un ulteriore spunto per chi è impegnato a conseguire contenimento dei costi e ottimizzazione del servizio.Oerlikon Friction System sta implementando un progetto di miglioramento continuo presso lo stabilimento di Caivano (NA), ma l'O.E.E. è ancora al di sotto del target richiesto.  Viene coinvolta la manutenzione, il cui responsabile, R. Ammendola, guida il "Progetto TPM".    Il suo Team coinvolge e affianca gli operatori nell'automanutenzione, per massimizzare il rendimento globale degli impianti: da un O.E.E. del 85% si passerà ad uno del 90% ; si ridurranno i tempi di set-up liberando risorse specializzate per interventi più complessi; si abbatterà l'MTTR da 45 a 25 minuti; i costi di manutenzione caleranno del 7%, con un saving stimato di 50.000 ?/anno.Anche la francese Sanofi chiede un impegno forte alla manutenzione.  M. Massaro, Maintenance Engineer nel sito di Brindisi, punta alla "Ottimizzazione della frequenza di calibrazione della strumentazione critica per la qualità di sito", per snellire un complesso sistema di gestione della calibrazione degli strumenti in esercizio (3000 calibrazioni periodiche con emissione di certificato in un anno, che impattano su qualità e sicurezza del prodotto).   Concentra il focus sulle frequenze di calibrazione utilizzando l'analisi di Pareto, e riducendole dalle attuali 1641 a 464, ottiene un saving di 1177 calibrazioni, per un risparmio stimato di 88.000 euro/anno in ore lavoro.

La piemontese O.M.G. - componentistica automotive - ha affidato ai suoi responsabili di manutenzione, A. Zilio e K. Parise, due importanti progetti di riorganizzazione della manutenzione.  Il primo sviluppa "Miglioramento continuo e saving in manutenzione in 3 punti": eliminando gli sversamenti del lubrorefrigerante dalle macchine CNC, sostituendo il parco illuminazione con lampade a basso consumo e introducendo le metodologie predittive.  Il saving stimato e la previsione del payback in un triennio, hanno reso fattibile da subito il progetto, tuttora in corso.   Il secondo, che riconosce di aver tratto dal master spunti metodologici altrimenti inediti, nella sua "Riorganizzazione della manutenzione" pone le basi per revisionare e aggiornare il comparto manutentivo, diminuendo gli sprechi legati alle perdite di aria compressa: con il risparmio che si stima, si pensa di potenziare la manutenzione preventiva, acquistare ricambi critici e implementare la manutenzione predittiva.Per quanto riguarda il settore del TPL, M. Quitadamo responsabile della manutenzione dei veicoli terra ACTV di Venezia, sta conducendo un'"Implementazione delle politiche manutentive degli impianti clima veicolari".  Se efficienza del parco mezzi = soddisfazione della clientela (93 milioni di passeggeri / anno, di cui 20 milioni di turisti), e una climatizzazione non al 100% = un bus indisponibile, la manutenzione (4,3 milioni in ricambi, 390.000 ? di costi diretti) ha un ruolo chiave nella qualità del servizio.  Il progetto mira, col metodo PDCA, a ridurre i guasti del 30% e i tempi di reazione (MRT -20%) per una riduzione globale dei costi del 15%, mediante raccolta e analisi dati (estate 2015), "5 perché" e Root Cause Analysis.

L'industria di processo vincola la manutenzione a procedure ineludibili, ma rende sempre possibili margini di ottimizzazione.  La raffineria genovese Iplom (lavorazioni per il settore petrolchimico, farmaceutico, agricoltura, alimentare) con il responsabile G. Ardossi progetta un' "Analisi e ottimizzazione del processo di manutenzione".   6 ml di budget, forte terziarizzazione, la manutenzione è prevalentemente ordinaria, a impianto marciante.  Il progetto intende conseguire l'efficienza del workflow manutentivo, attraverso problem solving e PDCA, e ridurre le inefficienze del 50%, (? 250.000-300.000 annui) entro fine 2016.   GFL è una giovane realtà di Siziano (PV), leader nel campo degli articoli di cortesia per hotel.   La funzione  manutenzione è altrettanto giovane e la riveste M. Gallinari, il quale ha progettato "L'organizzazione della manutenzione in GFL", con il passaggio obbligato dalla manutenzione quasi esclusivamente correttiva a programmata e TPM: raccolta dati, formazione e coinvolgimento risorse (brainstorming frequenti), e fra le politiche di manutenzione introduzione dell'automanutenzione e m. migliorativa.  Vista l'inversione di tendenza e i risultati ottenuti nel breve, la Direzione ha in programma nuovi maggiori investimenti in manutenzione..Con ATB Bergamo torniamo al TPL: P. Rapinesi, Dirigente Area Mobilità Tecnologie e Infrastrutture, ha l'impegno di affrontare gli "Equilibri tra politiche di "make or buy" nella manutenzione dei veicoli speciali impiegati nel TPL".   Il contesto di nicchia di alcuni veicoli (le linee dell'interland bergamasco comprendono 2 funicolari, 1.4 milioni di passeggeri/anno) portano ad un'alta specializzazione della manutenzione e al presidio di tutta la Supply Chain (attenzione alla logistica ricambi, elevatissimi standard di sicurezza, affidabilità e puntualità del servizio).   Focus del project work è consolidare nel triennio 2015/2018 il progetto già avviato da ATB in linea con le strategie e politiche manutentive aziendali, attraverso: 1) massimizzazione della disponibilità degli impianti funicolari  2) risparmio energetico tramvia BG - Albino con varie soluzioni, e bilanciamento mtz correttiva/preventiva sui diversi apparati rete/veicolo  3) passaggio da outsourcing ad "assisted internal maintenance".Il progetto del suo collega G. Formenti, responsabile manutenzione flotta autobus in ATB Mobilità, (attenta alla qualità dell'aria con una maggior presenza di veicoli a metano) è per una "Riduzione dei fermi macchina, la manutenzione da guasto a programmata".  Metodologie utilizzate: RCM e FMECA (l'analisi cause/effetti del guasto è suddivisa per marca e modello e incentrata sull'impianto frenante e cambio automatico) per un'attenta indagine dell'impatto sul servizio.  La mappatura terminerà nel 2017, al fine di ottimizzare le risorse disponibili e diminuire gli sprechi.La carrellata dei progetti si conclude con il contributo femminile di M. Gonella, della Manutenzione Rotabili  di Trenord, che si occupa dell' "Industrializzazione della manutenzione : dalla revisione dei Treni Servizio Regionale ai processi delle officine di Fiorenza".   La manutenzione dei 1100 veicoli in flotta, fra elettrotreni, convogli e locomotive, garantisce una produttività di 2.300 corse al giorno ai 700.000 passeggeri giornalieri.   Con la maturazione del chilometraggio della flotta, vi è necessità di incrementare del 59% le revisioni annue del corpo vettura (da 48 a 81 casse e da 55 a 162 carrelli): si creano postazioni parallele, si ricorre a ulteriore personale esterno e si intensifica la sinergia fra programmazione, ingegneria e ricambi.  Il recente trasferimento della sua funzione dall'officina di Novate a quella più ampia di Fiorenza, la porterà ad applicare la metodologia SMED per ridurre del 30% il tempo di revisione, con l'obiettivo di estendere il miglioramento ad altre flotte e officine.

Vittorio Pavone,Responsabile attività formative multiaziendali in Festo Academy per le aree manutenzione, tecnologie e sicurezza;Segretario del Centro Esami Festo per i protocolli CICPND e CETOP

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