La manutenzione civile alla sfida dell'innovazione

Una riflessione su alcuni interessanti temi che vengono proposti da settori industriali più maturi

  • Dicembre 19, 2016
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  • La manutenzione civile alla sfida dell'innovazione
    La manutenzione civile alla sfida dell'innovazione

Mentre l’industria delle costruzioni, anche a seguito della riconfigurazione del mercato della nuova edilizia, sta guardando con sempre maggiore attenzione al tema della gestione del patrimonio esistente, il settore della manutenzione dei patrimoni immobiliari ha attivato una fase di riflessione su alcuni interessanti temi di innovazione che vengono proposti da settori industriali più maturi.

Internet of Things (IoT), Industry 4.0, qualifica delle competenze, pay per use, value analysis, total cost of ownership… sono alcuni dei temi sui quali il settore della manutenzione civile sta cercando di sviluppare servizi innovativi in grado di rispondere alle sempre maggiori richieste di un patrimonio che ancora nel 2000 era stimato dal Cresme pari a quasi 4 miliardi di mq costruiti tra edilizia residenziale e non residenziale.

Rispetto a queste sollecitazioni il numero propone la discussione di esperienze e fornisce diversi punti di vista su alcuni temi di attualità nel settore della gestione e manutenzione:

  • il tema della contrattualistica innovativa: dopo diversi anni di utilizzo non sempre consapevole da parte dei committenti, della formula contrattuale del Global Service di manutenzione, diverse esperienze condotte hanno portato a focalizzare l’attenzione sugli aspetti di misurazione della qualità delle prestazioni erogate legandoli ai sistemi di pagamento dei corrispettivi concordati con i fornitori dei servizi;
  • la definizione della criticità degli elementi oggetto di manutenzione: la necessità di migliorare la gestione delle risorse investite nelle attività di manutenzione richiede una adeguata consapevolezza della importanza che i diversi elementi e componenti di un edificio ricoprono nel garantire il soddisfacimento di esigenze e bisogni legati alle attività svolte negli spazi e l’analisi funzionale viene proposta come strumento di lettura di tali criticità;
  • la gestione delle competenze nelle attività di manutenzione: il tema della qualificazione delle competenze è centrale nella organizzazione e conduzione dei processi di manutenzione e l’Italia è stato uno dei primi paesi a proporre una norma tecnica volontaria UNI sul tema della qualificazione delle competenze dei manutentori successivamente ripresa e ampliata a livello internazionale con una norma EN. Il tema tecnico della definizione di competenze minime per gli operatori della manutenzione a diversi livelli di responsabilità si unisce poi a un altro aspetto attualmente di grande interesse quale quello della certificazione delle competenze da parte di organismi accreditati secondo lo standard ISO/IEC 17024;
  • Internet of Things e autoapprendimento delle apparecchiature: tra le diverse declinazioni della cosiddetta Industry 4.0 – un approccio alla automazione dei processi basato sulla capacità di dialogo tra macchine e sulla gestione di grandi quantità di informazioni (big data) – viene proposta una riflessione sul tema dell’autoapprendimento delle apparecchiature negli edifici che può essere utilizzato in maniera efficace per sviluppare strategie di manutenzione preventiva;
  • acquisizione e gestione di dati relativi all’uso con il coinvolgimento dell’utenza attraverso lo sviluppo di tecnologie web based per la facilitazione dei processi di raccolta dei dati dall’uso.

Giancarlo Paganin,
Department of Architecture and Urban Studies (DASTU), PoliMi