Da Nestlé a Illycaffè fino al ruolo “sfidante” in Generale Conserve, Raffaele Bini ci racconta la sua esperienza maturata nelle diverse aziende e invita i lettori e i soci a prendere parte alle attività A.I.MAN. che con il suo network contribuisce all’evoluzione tecnologica nel settore tecnico.
Ing Bini, grazie per la disponibilità per questa intervista. Per prima cosa le chiederei di presentarsi ai nostri lettori: ci può dare qualche informazione sul suo passato e presente lavorativo?
Grazie a voi per l’opportunità, mi ha fatto molto piacere riceverla e un grazie a tutti i lettori per l’attenzione che mi dedicheranno. Sono un Ingegnere Meccanico e da diciassette anni proseguo il mio cammino professionale nell’Industria Alimentare, continuando a fare esperienza e ad imparare; ricerco l’eccellenza per crescere, costruire relazioni ed esperienze significative e contribuire ad un presente e ad un futuro sostenibili.
Nel mio percorso ho avuto l’opportunità di lavorare in luoghi e ambiti diversi, ricoprendo vari ruoli nell’area Tecnica e Operativa: mi sono occupato di Gestione di Progetti, di Qualità e Sicurezza Alimentare, di Miglioramento Continuo e Lean Manufacturing, di Produzione e, principalmente, di Ingegneria e Manutenzione.
Grazie a queste esperienze e ai colleghi che mi hanno aiutato a crescere, mi sono reso conto (e ne sono sempre più convinto) che il segreto per raggiungere qualsiasi risultato è investire nel benessere e nella crescita delle persone e creare un ambiente di lavoro che generi la passione per la propria mansione.
Tanti anni e diversi ruoli in Nestlé: che cosa ci può raccontare in merito?
Ho trascorso un bel periodo in una grande multinazionale, che mi ha dato la possibilità di affrontare un percorso di crescita importante, muovendomi in diversi settori dell’azienda e confrontandomi con realtà geografiche differenti: un arricchimento culturale e professionale che ha aperto le mie vedute e mi ha portato a consolidare un prezioso network. Ho imparato come funziona un’azienda a trecentosessanta gradi e ho fatto tesoro di insegnamenti importanti sull’organizzazione del lavoro, sulla gestione delle persone e sul miglioramento continuo. In Nestlé ho iniziato ad approfondire i temi dell’Ingegneria di Manutenzione.
Quindi l’esperienza in Illy Caffè come Production Manager: di cosa si è occupato?
Un’altra azienda importante, che mi ha lasciato dentro il valore dell’etica aziendale, della sostenibilità e della responsabilità sociale. Come Responsabile della Produzione dei Prodotti Porzionati, mi sono trovato ad affrontare una fase di espansione produttiva dello stabilimento, in piena emergenza COVID. Una sfida nella sfida, che abbiamo affrontato con coraggio e responsabilità e che, ancora una volta, mi ha dato la dimostrazione di come i risultati si raggiungano attraverso il coinvolgimento delle persone.
Ma veniamo al presente: Generale Conserve, due parole introduttive sull’azienda.
Generale Conserve è la seconda Azienda nel mercato italiano tra i produttori di conserve ittiche, prima per produzione di tonno da pesce intero, e rappresenta un modello di riferimento in termini di qualità e innovazione. Nata sul finire degli anni 80 come società di distribuzione, nell’arco di qualche decennio è passata da essere una piccola realtà ad una società di produzione, oltre che di commercializzazione, che oggi conta più di 600 collaboratori. È presente sul mercato con ASDOMAR, marca premium leader nella qualità di tonno, sgombro e salmone, i cui prodotti sono consumati da oltre 5 milioni di famiglie. Negli anni, l’Azienda si è affermata sul mercato come modello di riferimento in termini di qualità, innovazione e sostenibilità, offrendo al consumatore un prodotto di pregio, realizzato attraverso la selezione accurata delle materie prime, nel rispetto della sostenibilità della pesca, e caratterizzato dal connubio fra tradizione artigianale e innovazione tecnologica.
E in merito al suo ruolo attuale di Technical Manager cosa ci può dire? Di cosa si occupa principalmente?
Si tratta di un ruolo sfidante e di grande responsabilità nel raggiungere livelli di best in class in termini di sicurezza del personale, efficienza degli impianti e qualità dei prodotti. Come Technical Manager gestisco e coordino il reparto Engineering, il servizio di Manutenzione, gli Investimenti Industriali, gli Acquisti Tecnici, la Gestione di Sicurezza e Salute, Energia e Ambiente.
Entriamo nella parte della manutenzione: come è composta e come lavora la vostra squadra?
La Manutenzione è il motore di uno stabilimento: se funziona correttamente, gli impianti producono in efficienza, le persone lavorano in sicurezza e i prodotti escono senza difetti.
L’Organizzazione della Manutenzione, oggi più che mai, è la chiave per rendere sostenibile e competitiva l’attività produttiva di un’azienda. Nello stabilimento di Olbia abbiamo una squadra di Manutenzione formata da Meccanici ed Elettricisti, guidati da un Coordinatore; i nostri tecnici operano suddivisi nei diversi reparti produttivi e le attività vengono condivise e pianificate assieme ad i Responsabili della Produzione.
Stiamo iniziando un percorso che porti sempre più verso una Manutenzione Preventiva e Predittiva e, affinché questo passaggio si realizzi in modo sostenibile, sono fondamentali alcuni prerequisiti:
- investire in Formazione del Personale, per specializzare i Manutentori e dare agli Operatori le conoscenze tecniche di base per gestire al meglio il processo produttivo;
- instaurare un ciclo di analisi dei guasti e miglioramento continuo dei piani di manutenzione;
- ottimizzare la gestione del Magazzino Ricambi.
A questi tre punti, aggiungo oggi anche Industria 4.0 che, in ambito manutentivo, offre straordinarie risorse: basti pensare alle soluzioni di Industrial Internet of Things a supporto della Manutenzione Predittiva, gli strumenti di Analisi dei Dati per la Manutenzione Prognostica o il Digital Twin.
Efficienza Energetica e Sicurezza sono due degli aspetti che segue: quali sono gli obiettivi relativi a queste importanti tematiche?
Per quanto riguarda l’Efficienza Energetica, l’obiettivo è quello della Sostenibilità: stiamo per iniziare la costruzione di un Impianto Fotovoltaico da circa 1500 KWp e siamo continuamente alla ricerca di opportunità per l’efficientamento energetico degli impianti.
In merito alla Sicurezza, l’obiettivo è quello di zero infortuni e di migliorare sempre di più gli aspetti legati all’ergonomia dei lavoratori per prevenire le malattie professionali.
Lei è socio A.I.MAN.: cosa si sente di dire, anche come associato, a tutte le persone che operano nel settore?
Per prima cosa vorrei ringraziarvi ancora una volta e fare i complimenti per la rivista, che leggo da anni e ho sempre trovato molto utile.
Un messaggio che vorrei condividere è quello di essere sempre di più una comunità. Infatti, associazioni come A.I.MAN. costituiscono il portale di accesso ad una rete di contatti ed esperienze di inestimabile valore, un network che, mettendo a confronto eccellenze di diverse realtà industriali, può accelerare l’evoluzione tecnologica nel settore tecnico e sostenere la competitività dell’industria nazionale.
Rivolgo quindi un invito a partecipare attivamente alle opportunità di incontro e condivisione, per favorire il trasferimento delle conoscenze e la crescita reciproca.