Manutenzione, Physical Asset Management, applicazioni e case histories di successo. Questi i temi che hanno tenuto banco al World Maintenance Forum, uno dei più importanti eventi internazionali sulla manutenzione, organizzato dalla University of Applied Sciences and Arts of Southern Switzerland (SUPSI) tenutosi al Palazzo dei Congressi di Lugano tra il 4 e il 6 settembre 2013. A queste assise hanno partecipato 180 esperti e manager della manutenzione di varie nazioni europee, che hanno potuto assistere a 76 memorie e 3 workshops. Il nutrito pool degli speakers ha esposto ampie esperienze internazionali, tra cui hanno spiccato quelle di Italia (17) e Cina (9).
Durante la sessione plenaria (vedi foto), tenutasi alla giornata inaugurale dell'evento, cinque guru internazionali hanno sviluppato i temi fondamentali del congresso: T. Buhler (Svizzera) - Le implicazioni della Direttiva Macchine Europea sulla manutenzione; F. Santini (Italia) - Le Nuove Frontiere della Manutenzione; C. Idhmaar (USA) - Reliabilty and Maintenance Strategy; T. Nakamura (Giappone) - TPM; M. Broussard (USA) - The Performance Culture.
Nutrita e attiva la partecipazione degli italiani, speakers e operatori, tra cui ricordiamo Roberto Cigolini (Politecnico di Milano), Severino Marchetti e Sandro Berchiolli (ISE), Graziano Perotti (ST Engineering), Antonio Altobelli (ABC Srl), Antonello Babbore (Kedrion), Andrea Simonetti (Bonfiglioli Engineering), Antonella Maciga (MTM), Antonio Diterlizzi (Base Protection Srl), Roberto Ravaglia (UNI). Tra le aziende espositrici italiane da sottolineare la presenza di ISE e Messe Frankfurt.
Nel pomeriggio dell'ultimo giorno i partecipanti hanno potuto visitare alcune aziende svizzere come Alesa Monti, Alptransit, Alprose, Helsinn, Karen, Mikron, Micro-macinazione, Officine FSS Bellinzona e Ofima.
Marco Marangoni