In questo articolo si vogliono mettere in evidenza gli aspetti procedurali e normativi, legati agli interventi manutentivi sulle infrastrutture di volo dell’aeroporto. Importante è il rigore nel rispetto della tempistica di intervento, precedentemente concordato con la torre di controllo dell’aeroporto.
Solitamente, verso le ore 22 di un giorno normale, il traffico aereo in aeroporto inizia a ridursi, i saloni dell’aerostazione si svuotano progressivamente di passeggeri ed operatori aeroportuali, e si accorcia la fila degli aerei in coda in attesa di decollare. Inizia quindi il periodo in cui gli impianti e le infrastrutture aeroportuali possono essere temporaneamente fermati per i lavori di manutenzione, senza penalizzare l’operatività dello scalo.
La riparazione della pavimentazione della pista
Quando è necessario intervenire sulla pista di volo per riparare parte della pavimentazione, occorre coordinare l’intervento di risorse interne ed esterne con mezzi e materiali, in modo che al mattino successivo, alle ore 6, la pista torni ad essere libera ed agibile per il traffico aereo. Un eventuale ritardo metterebbe in forte crisi l’operatività dello scalo in un orario di punta, caratterizzato da una intensa frequenza di arrivi e partenze. All’ora stabilita, i manutentori chiedono alla torre di controllo l’autorizzazione ad entrare in pista per i lavori di manutenzione.
Inizia così con l’autorizzazione della torre di controllo la notte di lavoro per i nostri manutentori in pista di volo. Le procedure di ingresso in pista possono sembrare piuttosto macchinose, ma devono essere scrupolosamente rispettate per ovvi motivi di sicurezza. Si tratta di entrare in un’area critica dell’aeroporto, quella definita come “Area di Manovra”, quella cioè destinata al decollo, all’atterraggio ed al rullaggio degli aeromobili. In questa area possono entrare solo i veicoli autorizzati, dotati di radio con frequenza di torre e di prescritta segnaletica aeroportuale. Inoltre, detti veicoli devono avere un nominativo di riferimento per identificarsi e colloquiare con la torre di controllo.
Le comunicazioni con la torre devono avvenire con il gergo aeronautico utilizzando il codice fonetico ICAO, ad esempio Alfa per A, Bravo per B etc.
Al Servizio Manutenzione sono stati assegnati due nominativi: Mike per il Reparto preposto alla manutenzione delle opere civili delle infrastrutture di volo, ed Echo per il Reparto preposto alla manutenzione degli impianti elettrici e luminosi di pista, delle vie di rullaggio e dei piazzali di sosta aeromobili.
Ecco come avviene la richiesta di autorizzazione via radio:
- “Torre da Mike 1” - “Mike 1 da Torre Avanti”
- “Torre Mike 1 chiede autorizzazione ad impegnare la pista di volo con uomini e mezzi per i lavori di manutenzione come da programma”
- “Mike 1 da Torre, vostra attuale posizione interrogativo”
- “In prossimità del Raccordo Charlie-Alfa in zona di sicurezza”
- “Torre Mike 1 autorizzati ad impegnare la pista di volo dal Raccordo Charlie Alfa con uomini e mezzi per i lavori di manutenzione.”
- “Mike 1 ricevuto, autorizzati ingresso in pista di volo, manteniamo contatto radio”.
Altri interventi
Nel corso della notte, oltre ai lavori in pista, devono essere effettuate continue verifiche e ispezioni degli impianti e delle infrastrutture aeroportuali. I mezzi individuati dal nominativo Mike impegnano progressivamente varie sezioni delle aree di manovra, per verificare lo stato delle pavimentazioni e la visibilità della segnaletica orizzontale. I mezzi individuati dal nominativo Echo impegnano le stesse aree per verificare gli impianti elettrici delle luci di pista ed, eventualmente, sostituire le lampade guaste. Tutti gli interventi descritti devono avvenire in continuo contatto radio con la torre di controllo, occorre di volta in volta attendere l’autorizzazione ad impegnare le aree interessate e, ad intervento compiuto, comunicare di avere liberato l’area in questione:
- “Mike 1 chiama la torre, pista libera ed agibile”.
La mattina successiva, alle ore 6, tutte le aree impegnate devono essere libere ed agibili. Gli aerei iniziano ad atterrare e decollare sempre con maggiore frequenza, i saloni dell’aerostazione iniziano a riempirsi di passeggeri ed operatori aeroportuali.
I manutentori tornano nelle loro officine, sentono il rombo degli aerei che passano sopra i loro tetti, tutto bene l’aeroporto è aperto, un’altra notte di lavoro è andata a buon fine.
Ing. Felice Cottino, Presidente Osservatorio sulla Manutenzione degli Aeroporti