La matrice TALPA ARC

I criteri per la valutazione dello stato di aderenza della pista

  • Aprile 14, 2015
  • 606 views
  • La matrice TALPA ARC
    La matrice TALPA ARC

Il titolo di questo articolo può essere fuorviante, in effetti gli aeroporti non hanno niente a che vedere con gli animaletti che scavano gallerie in orti e giardini e, tantomeno, con agenti segreti infiltrati nei servizi di spionaggio altrui.

Nel mondo aeroportuale TALPA ARC è infatti l' acronimo del nome di un comitato internazionale, la cui definizione per esteso è la seguente: Take off And Landing Performance Assessment Aviation Rulemaking Committee. Si riferisce ad un problema di sicurezza del volo di rilevante importanza, legato ai criteri per la valutazione dello stato di aderenza della pista, in presenza di contaminante.

Anche questa definizione può essere fuorviante, non si tratta, infatti, di inquinamento chimico od altro. In termini aeroportuali, si definisce contaminata la pista quando oltre il 25% della superficie è coperta da uno spessore superiore ai 3m di acqua, slush, o neve non compattata, oppure, in presenza di neve compattata e/o ghiaccio. Il problema si presenta principalmente durante le precipitazioni nevose e riguarda gli addetti alla manutenzione della Società di Gestione Aeroportuale.

La manutenzione aeroportuale deve quindi attivarsi non solo per rimuovere la neve dalle infrastrutture di volo, ma anche per rilevare alcuni parametri rappresentativi delle condizioni di aderenza o, se vogliamo, di scivolosità, e diffonderli tempestivamente agli enti interessati (Torre di Controllo, Piloti).

Il parametro di riferimento più utilizzato è il coefficiente di aderenza misurato sul campo con mezzi e strumentazioni specifiche Continuous Friction Measuring Equipment (CFME). La recente evoluzione del quadro normativo internazionale ha stabilito che la misura del coefficiente di aderenza non può più essere considerato il principale strumento per la valutazione delle condizioni superficiali della pista, in presenza di contaminazione. Quanto sopra è avvalorato sia dai riconosciuti limiti di attendibilità della misura in certe condizioni (slush), che dalle difficoltà di correlazione delle suddette misure con le valutazioni di frenata stimate dai piloti (Report di Braking Action).

 

Le condizioni di aderenza, in caso di pista contaminata, vengono pertanto espresse in termini di Estimated Surface Friction, che rappresenta una stima, non una misura dell'aderenza, ed ha la finalità di descrivere in termini qualitativi e facilmente comprensibili le condizioni di una pista contaminata. Nel dicembre 2005 si verificò l'overrun di un Boeing 737 in atterraggio all'aeroporto Midway di Chicago. L'incidente determinò la costituzione del comitato TALPA ARC, già citato all'inizio di questo articolo. Detto comitato è stato istituito in ambito FAA (Federal Aviation Administration), con lo scopo di revisionare la normativa riguardante le operazioni con pista contaminata.

Esso è composto da rappresentanti degli aeroporti, delle case costruttrici, delle compagnie aeree e dei relativi enti di controllo.

 

Questo comitato ha elaborato una specifica matrice, denominata appunto Matrice Talpa Arc. La metodologia della matrice ha il vantaggio di utilizzare tutti gli elementi a disposizione attraverso una visione di insieme, partendo da dati oggettivi, ovvero, lo spessore e il tipo della contaminazione, le condizioni meteorologiche, la temperatura, i report di braking action, ed anche il già citato coefficiente di aderenza misurato con specifiche apparecchiature (CFME).

L'utilizzo della matrice porta ad una valutazione delle condizioni superficiali della pista, espressa mediante un codice definito Runway Condition Code (RCC). Detto codice è variabile da 0 (braking action nihil) a 6 (pista dry).

 

E' stata attivata una fase sperimentale, tuttora in corso, chiedendo ai gestori aeroportuali, aderenti all'iniziativa, di valutare la fruibilità della matrice TALPA, quale riferimento nella stima delle condizioni superficiali della pista contaminata. Gli aeroporti partecipanti alla sperimentazione sono i seguenti: Roma Fiumicino, Milano Linate, Milano Malpensa, Bergamo, Verona, Venezia, Bologna.

Ing. Felice Cottino,

Presidente associazione "Osservatorio sulla manutenzione degli aeroporti"

La mission di IEN Italia è quella di fornire ai lettori informazioni su nuovi prodotti e servizi relativi alla progettazione industriale. Se desideri che nuovi prodotti della tua azienda vengano pubblicati su IEN Italia, invia alla nostra redazione un comunicato stampa tecnico. Per discutere opportunità editoriali o per inviare contributi editoriali, contatta la redazione.

Altri articoli Contatto