La segnaletica orizzontale aeroportuale

Un elemento particolarmente importante per la sicurezza degli aeromobili in movimento a terra, sulle vie di rullaggio e sulle vie di accesso alle piazzole di sosta

  • Marzo 12, 2018
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  • La segnaletica orizzontale aeroportuale
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    La segnaletica orizzontale aeroportuale

Tra i vari argomenti trattati nelle edizioni precedenti di questa rubrica citiamo, in particolare, gli impianti e le infrastrutture aeroportuali, dei quali abbiamo messo in evidenza la complessità delle strutture, l’e­levato utilizzo di tecnologie innovative, gli elevati costi di investimento, finalizzati a garantire sempre più la sicurezza e l’effi­cienza degli aeroporti.

Trattiamo ora l’argomento riguardante la segna­letica orizzontale aeroportuale, elemento non particolarmente costoso e di scarso contenuto tecnologico, ma particolarmente importante per la sicurezza degli aeromobili in movimento a ter­ra, sulle vie di rullaggio e sulle vie di accesso alle piazzole di sosta. La segnaletica orizzontale deve essere ben visibile sia di giorno con luce diffusa che di notte sotto l’azione delle luci dei fari. Par­ticolarmente critica è la visibilità di notte in condi­zioni atmosferiche avverse: nebbia, pioggia, neve. L’importanza della segnaletica orizzontale è suf­fragata dalla esistenza di normative nazionali e in­ternazionali che regolamentano le caratteristiche prestazionali delle vernici, gli elementi catadiottrici miscelati con la vernice (microsfere), la conven­zione dei colori, le modalità di posa, i parametri di riferimento - RL (retroriflessione) e Qd (riflessio­ne) - , e le modalità di manutenzione.

Il colore giallo viene utilizzato per eseguire le strisce di guida al rullaggio e per identificare le piazzole di sosta. Il colore bianco viene utiliz­zato per la viabilità veicolare e come vernice di contrasto al colore rosso. Il colore rosso come vernice di contrasto al colore giallo o bianco. Le vernici di colore bianco, giallo e rosso han­no gli elementi rifrangenti mentre le nere sono normali.

L’esperienza maturata ha messo in evidenza che sulle vie di rullaggio è sconsigliabile uti­lizzare vernici caratterizzate da microsfere già miscelate, ma appare di maggior efficacia l’ap­plicazione di microsfere spruzzate sulla vernice ancora fresca. La visibilità notturna della segna­letica orizzontale è subordinata alla presenza di fonti di illuminazione artificiale (torri faro, fanali) ed è definita dal coefficiente di retroriflessione RL, misurato in condizioni di superficie asciutta, bagnata, e con pioggia. I valori di riferimento del coefficiente RL nei tre casi esposti sono definiti nella norma UNI EN 1436. Alla luce del giorno, in presenza di illuminazione diffusa, la visibilità viene misurata dal coefficiente Qd, anch’esso definito nella norma UNI EN 1436.

La manutenzione svolge un ruolo molto im­portante per il mantenimento nel tempo degli standard prestazionali, stabiliti dalle normative vigenti. L’attività manutentiva comprende tut­te le misure atte a conservare e/o stabilire le funzioni operative del sistema segnaletica. Essa si articola su due linee fondamentali: attività di ispezione e controllo, e attività di ripristino e adeguamento. L’attività di controllo viene effet­tuata sulla base di un programma ben definito, che determina i tempi di esecuzione, la natu­ra delle operazioni, con la finalità di valutare le condizioni operative della segnaletica ed acqui­sire tutti gli elementi necessari per pianificare e programmare gli interventi di adeguamento necessari. Sono previste ispezioni giornaliere e semestrali. Le ispezioni giornaliere vengono effettuate per lo più in movimento, seguendo il tracciato della segnaletica con autovetture. Per aeroporti di categoria 4E la frequenza ottimale delle ispezioni è di due volte al giorno.

Con questo tipo di controllo si può ottenere una valutazione parziale dello stato di efficienza della segnaletica, a meno di riscontro di rile­vanti difetti, quali la abrasione o la presenza di depositi di gomma che coprano la segnaletica. Le ispezioni semestrali vengono effettuate per controllare il reale stato di efficienza della se­gnaletica in modo puntuale e misurabile.

A questo scopo, vengono utilizzati strumenti specifici, quali il retroriflettometro, per misurare con precisione i valori del già citato coefficiente di luminanza retroriflessa RL (lumonosità per­cepita con proiettori esterni), come pure il coef­ficiente Qd (luminosità diffusa alla luce del gior­no). I valori di riferimento dei suddetti parametri sono definiti nella norma UNI1436. In caso di non conformità viene attivata la manutenzione per i necessari interventi di ripristino.

Ing. Felice Cottino, Presidente associazione “Osservatorio sulla Manutenzione degli Aeroporti