Stahlwille significa prima di tutto industria: è, infatti, all’interno dei suoi tre stabilimenti tedeschi che vengono prodotti, attraverso ben collaudati processi e utilizzando acciai speciali made in germany, i 4000 utensili a catalogo che abbracciano tutta l’utensileria manuale e la gamma di prodotti dedicata alla dinamometria.
Stahlwille è, dunque, ben consapevole dell’importanza di ottimizzare i processi produttivi: questo driver fondamentale, oltre a guidare il ciclo di produzione, influenza lo sviluppo dei prodotti in fase di ideazione e progettazione, specialmente quelli a più alto contenuto tecnologico, come le chiavi dinamometriche.
L’attenzione dedicata a questo aspetto, oltre alla connaturata propensione di Stahlwille per la ricerca della massima affidabilità, ha fatto sì che per le proprie chiavi dinamometriche meccaniche venisse sviluppato il meccanismo chiamato a “barra di torsione”. Il principio di funzionamento è quello della leva, dove la regolazione della coppia avviene mediante spostamento del fulcro creando solamente il contrasto necessario a generare lo scatto e il successivo riarmo, lavorando sempre nella stessa condizione nella quale i componenti meccanici sono a “riposo”, indipendentemente dalla coppia esercitata. A differenza quindi delle più comuni, economiche e meno precise chiavi con meccanismo a molla, non è quindi necessario riportare a zero la regolazione della chiave dopo ogni utilizzo.
Tutto ciò a vantaggio non solo dell’affidabilità, ma anche della precisione del lavoro svolto dalla chiave.
La chiave dinamometrica, una volta raggiunta la coppia impostata, scatta segnalando quindi il raggiungimento della coppia desiderata.
Se però l’operatore non cessa velocemente di applicare la forza di serraggio, la coppia esercitata riprende a crescere, superando facilmente la soglia desiderata e richiesta, come accade con molti operatori che, non conoscendo la tecnica che sovrintende il funzionamento della chiave, procedono nel serraggio e quindi applicano valori di coppia ben oltre quella richiesta.
Stahlwille per ovviare a quest’ultimo problema propone la chiave meccatronica, che integra i vantaggi di quella elettronica e di quella meccanica:
le chiavi elettroniche meccatroniche – uniche sul mercato - sono dotate di un dispositivo brevettato che simula lo scatto permettendo quindi all’operatore di avvantaggiarsi anche di questa importante funzionalità tipica delle chiavi meccaniche. Sono del tutto programmabili e interfacciabili con il PC, immagazzinano i dati dei serraggi effettuati e stampano report.
Possono inoltre memorizzare le sequenze di lavoro che sono quindi facilmente richiamabili dall’operatore con pochissimi passaggi. In questa tipologia di chiavi è possibile impostare anche la tolleranza desiderata e, a fine serraggio, la chiave restituisce l’informazione e conferma l’avvenuto corretto serraggio all’interno delle tolleranze richieste.
La normativa che regola l’utilizzo delle tecnologie dinamometriche di serraggio controllato prevede che lo strumento utilizzato sia sottoposto a verifica e certificazione ogni dodici mesi o 5000 serraggi al fine di verificare che si mantenga nella classe di precisione di misura propria e richiesta dalle lavorazioni che deve effettuare. Periodicamente dunque le industrie inviano le proprie dotazioni dinamometriche presso i laboratori metrologici per effettuare la verifica, la taratura e la successiva certificazione.
Stahlwille ha messo in condizione le industrie italiane di dotarsi di un proprio Banco di taratura per effettuare internamente le verifiche necessarie sui propri utensili dinamometrici, riducendo così drasticamente i tempi di inoperatività della chiave e i costi diretti di certificazione: è sufficiente avere una dotazione composta da più di dieci chiavi dinamometriche per avere un ritorno sull’investimento in tempi molto ridotti.
I banchi Stahlwille, prodotti interamente all’interno dell’azienda, sono semplicissimi da usare grazie a software di gestione intuitivi e meccanismi di azionamento manuale demoltiplicati, che consentono quindi di poter tarare senza alcuno sforzo fisico utensili da 0,2Nm a 3000 Nm. Sono inoltre disponibili in diverse configurazioni, per certificare dai giraviti torsiometrici a chiavi a 3000 Nm, e in diversi modelli da completamente manuali a completamente automatici.
Per venire incontro ad un ulteriore esigenza che le industrie hanno di verificare velocemente e direttamente in linea che l’utensile dinamometrico stia lavorando all’interno delle tolleranze e della classe di precisione richiesta, Stahlwille ha lanciato la famiglia di strumenti SMARTCheck: si tratta di strumenti molto semplici che non sostituiscono i banchi di taratura, ma permettono agli operatori di linea di poter intervenire sull’utensile dinamometrico prima dello scadere della routine di certificazione annuale.
La famiglia SMARTCheck comprende 5 modelli con range di coppia da 1 a 800 Nm. Molto compatti e versatili, gli SMARTCheck STAHLWILLE sono progettati per l’utilizzo in linea produttiva o genericamente sul campo in quanto possono essere montati sia in verticale (ad esempio a muro) che in orizzontale (su un banco fisso o mobile), sono dotati di display ruotabile a 180° e funzionano sia con batterie che con alimentazione di rete.