L'UE si impegna a ridurre del 20% le emissioni di gas a effetto serra , nonché ad aumentare del 20% l'efficienza energetica e del 20% la quota di mercato delle energie rinnovabili entro il 2020 (Commissione europea, 2010). Il conseguimento di questi obiettivi in materia di energie rinnovabili ed effi cienza energetica può, di per sé, creare oltre un milione di nuovi posti di lavoro. La scarsa considerazione della sicurezza e della salute sul lavoro (SSL) in questi nuovi posti di lavoro «verdi» rischia però di compromettere questi due aspetti per molti lavoratori.
Tuttavia, nell'ambito della SSL, le prassi e le politiche si concentrano troppo spesso sulla reazione ai rischi e ai problemi esistenti.
Lo slancio verso un'economia verde, associato a una forte enfasi sull'innovazione, sottolinea l'importanza di prevedere rischi nuovi ed emergenti in materia di SSL in questi posti di lavoro verdi in via di sviluppo, con l'intento di garantire condizioni lavorative adeguate, sicure e salubri.
Il progetto «Previsione dei rischi nuovi ed emergenti per la sicurezza e la salute sul lavoro correlati alle nuove tecnologie nei lavori verdi entro il 2020», è stato realizzato per l'Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (EU-OSHA) da un consorzio dell'Health and Safety Laboratory del Regno Unito, SAMI Consulting e Technopolis Group.
Per questa previsione è stato utilizzato un metodo basato sullo sviluppo di scenari. Il progetto ha generato una serie di scenari concernenti l'impiego di varie nuove tecnologie nei lavori verdi e il loro eventuale impatto sulla salute e la sicurezza dei lavoratori.
Il progetto si è strutturato in tre fasi, che hanno previsto:
1) l'individuazione di 16 fattori contestuali di cambiamento che contribuissero a creare rischi nuovi ed emergenti per la SSL connessi alle nuove tecnologie nei lavori verdi (tra cui emissioni nocive, incentivi governativi, crescita economicaecc.)
2) l'individuazione e descrizione delle nuove tecnologie chiave da poter introdurre nei lavori verdi entro il 2020 e che possono causare rischi nuovi ed emergenti sul luogo di lavoro
3) Revisione dei 16 fattori individuati nella fase 1 e valutazione dell'incertezza degli stessi per il periodo fino al 2025 (anziché fino al 2020). È stato preso in considerazione un periodo oltre il 2020 per poter individuare alcuni rischi i cui primi segnali potrebbero emergere nel 2020.
Dei 16 fattori considerati, e relativi esiti, 12 sono rientrati naturalmente in tre grandi gruppi, incentrati sulle seguenti tematiche: crescita economica; valori ecologici; innovazione nell'ambito delle tecnologie verdi.
I quattro fattori residui (energia nucleare, demografi a e forza lavoro, questioni di sicurezza energetica e internazionali) sono stati successivamente accorpati agli scenari.
Ogni gruppo di fattori è stato associato a un singolo asse che ne determina lo stato. Il processo di sviluppo degli scenari è iniziato con i due assi di crescita economica e valori ecologici. La scelta dei valori «bassa» o «elevata» per ciascuno dei due assi ha generato quattro scenari Il terzo asse rappresenta il grado di innovazione nelle tecnologie verdi ed è connesso ai due assi precedenti: crescita economica, che influenzerà l'intero livello di innovazione, e valori ecologici, che influiranno sulla percentuale verde dell'innovazione. La combinazione dei tre assi genera i tre scenari riportati in tabella e di seguito nominati:
Win-win: i vantaggi consistono sia nel fatto che le attività verdi sono viste quale importante contributo alla crescita economica, e non semplicemente come un costo, sia nel fatto che la tecnologia sta mantenendo la sua promessa di favorire la realizzazione della crescita ecosostenibile. Questo però non implica che sia tutto un «vantaggio» in materia di SSL.
Bonus world: riflette la scelta delle persone verso l'aumento del benessere dinanzi ai costi dell'ecosostenibilità. La tecnologia continua a favorire un uso più effi ciente delle risorse traducendosi, però, in continui aumenti di consumo.
Deep green: rispecchia i forti valori ecologici, con attività verdi interpretate come costo da sostenere, anche a discapito della crescita economica.
La definizione degli scenari completi viene qui analizzata solo per un brevissimo estratto, con particolare attenzione alla tematica dell'energia eolica.
Panoramica sulla SSL nello scenario «win-win»
Un'economia in espansione offre fondi per investimenti in materia di SSL, ma il ritmo sostenuto dell'innovazione e la rapida diffusione di nuove tecnologie e nuovi prodotti, nonché la creazione di nuovi posti di lavoro che richiedono nuove competenze, indicano che una popolazione più ampia può trovarsi ad affrontare nuovi rischi in tempi più brevi.
In questo scenario viene ipotizzato che l'obiettivo di raggiungere 230 gigawatt (GW) di capacità installata entro il 2020 (EWEA, 2012) sia stato raggiunto, e che il miglioramento delle tecniche di produzione di nuovi processi di monitoraggio e controllo ha offerto un valido contributo all'attuazione di operazioni più sicure.
La gestione di grandi turbine in acque profonde è affidata ad appositi battelli; permangono questioni sulle strategie di fondazione, sul trasporto di fondamenta dai cantieri e questioni di più lungo termine riguardanti la rimozione di fondamenta.
I nuovi progetti sulle turbine hanno causato però la nascita di incognite ingegneristiche.
In un ambiente ostile la manutenzione è impegnativa, anche se dispositivi elettronici più affidabili di monitoraggio dell'infrastruttura contribuiscono a ridurre al minimo la manutenzione straordinaria.
I nuovi materiali compositi e i nanomateriali adoperati per produrre turbine eoliche hanno probabilmente introdotto nuovi pericoli per la salute dei lavoratori nell'ambito della produzione, della manutenzione, della dismissione e del riciclaggio.
Panoramica sulla SSL nello scenario «bonus world»
In un'economia ricca sono disponibili capitali per investire nella SSL e creare processi infrastrutturali e aziendali sicuri, ma la SSL assume un'importanza relativamente trascurabile per molti governi. I datori di lavoro considerano la SSL un elemento importante in termini di impatto sui profitti.
Nuovi posti di lavoro e nuovi prodotti generano nuovi pericoli e il rapido sviluppo di nuove tecnologie indica che un'ampia fascia di popolazione è esposta ad essi per brevi periodi.
La progettazione delle turbine si è concentrata sul rapporto costi-benefici, compresa la manutenzione a basso costo. Con la costruzione di turbine eoliche più piccole, prevalentemente a terra, la costruzione e la manutenzione non risultano così pericolose come negli altri due scenari, anche se la vicinanza ai centri abitati comporta rischi potenziali per una popolazione più ampia, compresi i lavoratori.
Panoramica sulla SSL dello scenario «deep green»
La modesta crescita economica ha indotto i datori di lavoro a operare alcuni tagli disincentivando gli investimenti per un'infrastruttura più salubre e sicura.
Una tendenza a fare impresa decentrata, più locale e contenuta (in particolare microimpresa e lavoro autonomo) rende più difficile raggiungere i luoghi di lavoro per divulgare le corrette prassi sulla SSL e controllare le condizioni al riguardo.
Ci sono più lavori difficili, lavori manuali «sporchi» (riparazioni, manutenzioni, smistamento rifiuti ecc.) rispetto agli altri scenari con più innovazione e automazione. Tuttavia l'uscita relativamente lenta di alcune nuove tecnologie e prodotti permette un tempo più lungo per assimilare nuovi rischi e pericoli.
Nell'eolico, le questioni riguardanti la fine del ciclo di vita e la manutenzione rappresentano i punti chiave in termini di SSL. L'economia richiede il mantenimento degli impianti più vecchi e si avverte l'esigenza di mantenere i sistemi in esecuzione con qualsiasi condizione meteorologica. Turbine eoliche più vecchie non sono state aggiornate con criteri di sicurezza o ergonomici, come gli ascensori, a causa della pressione dei costi; i rischi fisici associati all'arrampicamento e al lavoro sulle torri diventano emblematici, soprattutto se un numero crescente di lavoratori più anziani non possono ancora usufruire della pensione.
Il report completo fa riferimento anche alle possibili evoluzioni nei settori trasporti, edilizia, bioenergie, rifiuti. In generale, potrebbe esservi un aumento potenziale del rilascio di nuovi materiali difficili da identificare e potenzialmente pericolosi lungo tutto il ciclo di vita delle tecnologie e dei prodotti verdi, in particolare verso la fine del ciclo di vita.
Fonte: Agenzia europea per la salute e la sicurezza sul lavoro