Si è tenuto lo scorso 17 Aprile, presso i.lab Italcementi, il Convegno finale dell’Osservatorio TeSeM (Tecnologie e Servizi per la Manutenzione, www.tesem.net) della School of Management del Politecnico di Milano. La nutrita partecipazione, più di 150 esperti da diversi settori degli impianti industriali e delle infrastrutture, è testimonianza dell’interesse suscitato dai temi della ricerca trattati dall’Osservatorio.
La giornata è stata programmata come iniziativa congiunta dell’Osservatorio e del master MeGMI (Master executive in Gestione degli Asset Industriali e della Manutenzione) dal MIP Politecnico di Milano e dalla School of Management dell’Università degli Studi di Bergamo.
Dopo la consegna dei diplomi di master sono stati presentati i risultati della ricerca raccolti nel booklet dal titolo “Manutenzione nell’industria 4.0: Quali strategie per governare la trasformazione digitale?”.
Le due tavole rotonde e le presentazioni di due casi di rilievo per gli sviluppi prospettabili con la Manutenzione 4.0 hanno garantito una ricca serie di prospettive da esperti in rappresentanza di diverse aziende, come AGOMIR, BREMBO, ITALCEMENTI, SAIPEM, SAPIO, SARAS, SARLUX, SAS Italia, SIEMENS, TENARIS, UNIACQUE.
La giornata ha permesso di dibattere su: i) le determinanti del processo di trasformazione digitale della Manutenzione; ii) la definizione della vision per la Manutenzione del futuro e il cambiamento prospettabile come risultato della trasformazione. Citiamo solamente alcune indicazioni tratte dal booklet del TeSeM.
La vision per la Manutenzione del futuro appare influenzata da due mentalità principali: la prima vede la Manutenzione 4.0 come evoluzione “imprescindibile” verso una nuova manutenzione intelligente, predittiva e dinamica, capace di portare ad un incremento delle performance dell’impianto industriale sulla base della capacità predittiva; la seconda vede la Manutenzione 4.0 come uno “strumento” che, con le tecnologie maturate nell’Industria 4.0, è funzionale a supporto dei processi di manutenzione.
Gli impatti sui processi non sono legati alla sola manutenzione predittiva; tra i processi più influenzati, si segnalano: i) la pianificazione delle fermate e programmazione operativa; ii) la progettazione della manutenzione; iii) l’analisi tecnica.
Tra le vision definite dall’Osservatorio per rappresentare la Manutenzione del futuro in una realtà industriale, prevalgono la vision data-centered maintenance e la vision ibrida human- e data-centered maintenance; e, tra le opportunità prospettabili dalle due vision, si possono rimarcare: i) la crescita del know-how e delle competenze delle persone, con la maggior conoscenza dei processi produttivi e di degrado degli asset; ii) il possibile cambiamento nella figura professionale dei manutentori che potrebbe svilupparsi fino a comprendere alcune competenze e skill di data analytics.
Il booklet può essere richiesto, nella sua versione digitale, scrivendo all’Osservatorio attraverso la sua mail istituzionale, info@tesem.net.