“La Gestione degli Asset per la Creazione del Valore: Maintenance Best Practices”. Questo il titolo e il messaggio che è stato divulgato lo scorso 14 Giugno, presso la Fondazione Ferrero di Alba (CN), durante il XXVII Congresso Nazionale A.I.MAN. – Associazione Italiana Manutenzione.
In quella occasione, nel ruolo di Presidente A.I.MAN. ho voluto aprire i lavori con un video di forte impatto nel quale scorrevano le immagini di una serie di gravissimi incidenti, alcuni dei quali anche mortali, accaduti per una non corretta gestione degli Asset di Stabilimenti, Impianti e Infrastrutture. A due mesi di distanza dal XXVII Congresso Nazionale, il crollo del Ponte Morandi a Genova si è aggiunto ad una lunga serie di eventi catastrofici che non dovrebbero mai accadere e invece continuano ad accadere.
A.I.MAN. da sessant’anni ha come Mission la diffusione della cultura manutentiva a tutti i livelli dell’organizzazione aziendale, ma l’incertezza che regna nel governo degli asset, quale sistema complesso, rende la questione non di facile soluzione. In aggiunta, ad aggravare il tutto devo registrare una sorta di assuefazione ad eventi che seppure non tragici si vestono di normalità, ma che in realtà dovrebbero apparirci eccezionali e inaccettabili.
La mia Associazione, che con orgoglio presiedo, promuove il “concetto” che “fare manutenzione” non significa semplicemente “conservare” un asset, ma massimizzare la creazione di valore dei propri asset operando in accordo con gli obiettivi di sostenibilità del business per tutto il loro ciclo di vita. Attenzione però, non è così semplice come scriverlo! Perché fare oggi una vera gestione dell’asset significa, in alcuni casi, mettere in discussione tutto quello che è stato fatto finora.
Faccio un esempio: la sicurezza sul lavoro oggi ha raggiunto livelli d’eccellenza dopo che in passato si sono susseguiti incidenti che hanno smosso le coscienze e che hanno portato alla creazione di un “Testo unico sulla Salute e Sicurezza sul lavoro” nel 2008. Oggi chi si occupa di salute e sicurezza segue standard di altissimo livello e imprescindibili. Io sono certo che per la Manutenzione sia arrivato il momento che ha vissuto la Sicurezza nel 2008. Come A.I.MAN. abbiamo il dovere di elevare la conoscenza e quei concetti che sono assolutamente basilari e facilmente comprensibili da tutti: la conoscenza quale leva per la creazione di valore nella gestione circolare degli asset. Adottare un approccio circolare significa rivedere tutte le fasi del ciclo di vita dell’asset (Life Cycle Perspective) in una logica sistemica e, sulla base della conoscenza acquisita da tutti gli Stakeholder, rivisitare le singole fasi, perseguendo un obiettivo di miglioramento continuo e di efficienza delle risorse.
Parimenti accanto ad una gestione circolare degli asset, occorre trasformare la manutenzione in un nuovo paradigma “circolare” con forte attenzione al miglioramento continuo, all’innovazione e all’individuazione di soluzioni sostenibili che creino e sostengano la crescita aziendale, garantendo un vantaggio competitivo legato essenzialmente alla conoscenza.
A.I.MAN. è il riferimento unico Italiano per la Manutenzione e da sempre è attenta a tutte le evoluzioni del mondo manutentivo. Per questo ha creato, da aprile 2017, l’Osservatorio Italiano della Manutenzione 4.0, un Network, dedicato all’introduzione dell’innovazione digitale nel mondo della Manutenzione, che sta evolvendo velocissimamente secondo le logiche di una rete collaborativa, dove i soci crescono, indipendentemente dal settore e mantenendo la propria autonomia e dove è possibile muoversi per uno scopo comune, sviluppare progetti, acquisire competenze e stringere partnership funzionali agli obiettivi più ambiziosi.
Ing. Saverio Albanese, Presidente A.I.MAN