L'evoluzione della manutenzione in un parco di attrazioni

Lo scorso 14 aprile presso il Palace Hotel di San Donato Milanese, Claudio Antico (ufficio Manutenzione) e Francesco Micheletti (Responsabile Servizi del Parco) hanno presentato il modello organizzativo del reparto di manutenzione del parco a tema Leolandia, situato a Capriate San Gervasio (BG) e di proprietà del Gruppo imprenditoriale Thorus Leolandia.

Negli ultimi anni, il parco ha messo in moto una serie di cambiamenti sia a livello gestionale che di immagine, e anche nell'ambito della manutenzione si punta ad un modello organizzativo nuovo: è proprio da qui che nasce il progetto presentato al MCM di aprile dal titolo: Un progetto completo di Ingegneria di Manutenzione in corso di applicazione nel Parco a Tema di Leolandia.

All'interno del parco la manutenzione è gestita da una delle società del gruppo Thorus con a capo il geometra Ettore Vigani (foto). La manutenzione coinvolge diversi ambiti di operatività, come controlli e lavori a più di 30 attrazioni che comprendono operazioni meccaniche, elettriche, elettroniche e idrauliche. Proprio per la varietà dei campi di applicazione, il reparto è composto da una squadra di 12 persone suddivise in esperti meccanici, elettricisti e idraulici.

Nello specifico si tratta di intervenire su:

• giostre meccaniche di vario genere (attrazioni acquatiche, roller coaster, attrazioni per bambini,
• torri a caduta libera, ecc.);
• riproduzione in miniatura dell'Italia, che comprende
• un impianto ferroviario di 4,5 km con 19 trenini funzionanti e 16 statue parlanti di personaggi
• della nostra penisola che raccontano la storia delle Regioni d'Italia;
• impianti e attrezzature per la creazione di effetti speciali (cascate scenografiche, proiettori laser, macchine del fumo, macchine delle bolle, ecc.)
• chioschi ristorazione, punti foto, negozi, bagni e altre strutture.

L'obiettivo del reparto di manutenzione è innanzitutto quello di garantire il massimo livello di affidabilità e sicurezza delle attrazioni, ponendo la sicurezza dell'ospite e dei lavoratori al primo posto.

Inoltre, per garantire un alto livello di servizio e migliorare l'organizzazione del reparto e dei tempi di lavoro, è necessario fare di tutto per ridurre al minimo i guasti durante il periodo di apertura del parco, cercando di far tendere il più possibile allo zero i tempi di fermo macchina.

A tal propositivo sono stati redatti:

• Piani di manutenzione programmata ciclica/statistica basati sulle indicazioni date dal costruttore delle attrazioni ma anche sulle operazioni derivanti dall'esperienza maturata sul campo dai manutentori. Tra i piani di manutenzione programmata merita di essere menzionata la "check list giornaliera" che consiste in una serie di controlli effettuati nei giorni di apertura del parco, al termine dei quali viene ufficialmente dato all'operatore il via libera per l'apertura dell'attrazione al pubblico.
• Piani di manutenzione predittiva, che includono controlli non distruttivi con liquidi penetranti, magnetoscopici e rilievi con termo camera.

Oltre a queste due tipologie di manutenzione, vengono apportate altre modifiche e migliorie, con l'approvazione del costruttore delle attrazioni.

Nel corso degli anni il reparto di manutenzione si è trasformato, migliorando sempre di più il modello organizzativo e adottando diverse soluzioni tecnologiche che hanno completamente rivoluzionato la gestione del lavoro.

Prima del 2009 la manutenzione si concentrava sul guasto e a chiamata: in questo processo il manutentore interveniva solo quando si verificava la rottura di un componente o nel caso in cui fosse necessario effettuare un controllo a seguito di una chiamata da parte dell'operatore. Inoltre, tutti gli interventi effettuati venivano registrati a mano su un apposito modulo nel quale il manutentore specificava i lavori svolti durante la giornata.

Nel triennio 2009-2011, l'introduzione di numerose nuove attrazioni ha reso necessario rivedere il processo e stilare i primi piani di manutenzione programmata. È stato inoltre introdotto il "Log Book", un manuale che riporta la vita di ogni attrazione,  inclusi i dati tecnici, i collaudi annuali, gli interventi ordinari di manutenzione, le sostituzioni straordinarie di componenti e altri dati. Il "Log Book" viene redatto secondo direttive di legge della Commissione Provinciale di Sicurezza e del Comando Provinciale dei Vigili del fuoco e per questo è tenuto aggiornato ogni anno.

Nel biennio 2012-2013 è stato infine introdotto un software di manutenzione che rivoluziona la gestione degli interventi. Innanzitutto, è stato effettuato un grosso lavoro di inserimento dati nei database del software, che continua per i nuovi inserimenti: ogni attrazione viene registrata a sistema con relativi piani di manutenzione programmata in base al calendario di apertura parco. Questo aspetto assume una certa rilevanza poiché in alcuni periodi di apertura il parco resta aperto solo nei fine settimana, e di conseguenza le manutenzioni devono essere svolte nell'arco temporale di effettivo funzionamento delle attrazioni (es. se settimanale = 7 giorni di apertura parco, mensile = 30 giorni di apertura parco). In questo modo si evitano sostituzioni premature di componenti e un'eccessiva manutenzione (es. ingrassaggi vari) migliorando la qualità del reparto e ottimizzandone il costo.

Sempre nel 2012 è stata inoltre introdotta la cosiddetta "Torre di Controllo", un ufficio specifico situato al centro del parco che, da una postazione dedicata, si occupa dell'apertura di tutte le chiamate per guasto al reparto di manutenzione, raccogliendo le richieste da tutti reparti. Allo stesso tempo, è stata predisposta nel reparto di manutenzione una postazione attraverso la quale i manutentori possono chiudere le chiamate registrando la descrizione dell'intervento, la durata e il tempo di fermo macchina.

L'utilizzo di un software informatico dà la possibilità di avere un archivio digitale di tutti gli interventi effettuati e quindi l'opportunità di creare ed analizzare grafici e tabelle sempre più dettagliate.

Nel biennio 2014-2015 il software è stato implementato ulteriormente, con l'introduzione di una parte dedicata ai ricambi. Come avvenuto in precedenza per le macchine, è stato svolto un lavoro di inserimento dati nei database del software, con la registrazione di ogni tipologia di ricambio delle attrazioni con relativa fotografia per facilitarne il riconoscimento. Di conseguenza, ad oggi è possibile associare i ricambi utilizzati direttamente nel momento in cui viene chiusa la chiamata. La gestione informatizzata del magazzino permette anche di avere in tempo reale i dati relativi alla valorizzazione del magazzino (calcolata sia con l'ultimo costo sia con il costo medio ponderato) e del suo fabbisogno.

Per il biennio 2016-2017 il reparto si è posto alcuni obiettivi per migliorare ulteriormente la gestione della manutenzione. In primo luogo, le attrazioni sono state scomposte nel cosiddetto "albero macchina" per identificare con più precisione, al momento della chiusura della chiamata, i componenti coinvolti nei guasti. Ogni giostra quindi è stata suddivisa prima in macro componenti e poi in livelli successivi sempre più dettagliati.

In sinergia con la scomposizione dell'albero macchina, è stato adottato il modello della FMECA per l'analisi dei guasti. In questo modo si ha la possibilità di recuperare i dati su carta prima del 2012 e quelli successivi registrati nel software ed incrociarli per avere un quadro completo della vita delle attrazioni.

Obiettivo 2017 sarà quello di dotare il personale di palmari o tablet con l'applicazione specifica del software per poter chiudere in tempo reale le chiamate senza perdere preziose informazioni (es. tempo preciso del fermo macchina). Nei giorni di apertura del parco capita infatti che le chiamate al reparto di manutenzione si susseguano e che lo staff registri gli interventi solo a fine giornata: in casi come questo la dotazione di palmari permetterebbe di risolvere il problema. Non è stato semplice gestire il cambiamento dall'approccio cartaceo a quello informatizzato dei dati, in primo luogo si è resa necessaria una formazione per l'utilizzo dei nuovi strumenti informatici ed in secondo luogo si è registrata una forma di scetticismo iniziale, specialmente nel personale con più esperienza, dato il passaggio da una realtà consolidata ad una nuova. A 4 anni dall'adozione del software possiamo però affermare che lo sforzo è stato ripagato, poiché il servizio reso agli ospiti è nettamente migliorato e il reparto si è trasformato da efficace ad efficiente. I dati dei primi mesi del 2016 presentano infatti una riduzione dei tempi di fermo macchina del 30% rispetto allo stesso periodo del 2015. I lavori e le implementazione dei sistemi sono ancora notevoli da sviluppare ma questi segnali rendono l'idea di come la strada intrapresa sia quella corretta e su cui il parco intende proseguire.

Ettore Vigani, Presidente di Leolandia Servizi