Da diversi anni il mondo della manutenzione nei trasporti ha accettato il concetto di processo e che uno degli strumenti fondamentali del processo manutentivo sia la possibilità di disporre di strumenti informatici per la gestione dell’attività.
Il sistema informatico per la manutenzione risulta così definito (UNI 10584): «complesso di norme, procedure e strumenti atti ad accogliere ed elaborare le informazioni necessarie per la gestione delle attività manutentive».
Il sistema informativo di manutenzione (SIM) fornisce le informazioni necessarie per l’impostazione, la gestione ed il controllo dell’attività manutentiva. Perciò esso contribuisce alla efficienza ed efficacia del sistema manutenzione.
È importante quindi che il sistema informatico sia mirato alla manutenzione del settore specifico cui viene applicato e rappresenti uno strumento di utilizzo continuo e comune in officina.
L’evoluzione della manutenzione (manutenzione a condizione e predittiva, diagnostica in tutte le sue forme, prognostica) e lo sviluppo delle prestazioni di service del trasporto hanno pian piano reso indispensabile una implementazione dei sistemi informatici della manutenzione, da semplice strumento passivo a strumento attivo attraverso l’impostazione di algoritmi di verifica, controllo ed indicazione dei percorsi manutentivi da adottare, realizzando praticamente l’assunto teorico della definizione soprariportata.
Gestione flotte
La gestione delle flotte di veicoli è costituita da un lungo insieme di attività, integrate e complesse orientate al lungo periodo, che riguarda sia aspetti di tipo tecnico che aspetti di tipo soggettivo legati alle persone che operano all’interno delle specifiche organizzazioni.
L’attività di gestione delle flotte di veicoli è finalizzata ad ottenere il massimo di affidabilità e di disponibilità.
Il sistema informatico della manutenzione (SIM) diventa quindi lo strumento principe della gestione dell’asset e delle informazioni relative al suo funzionamento.
Motivazioni del SIM
Le funzioni coperte dal Sistema Informativo di Manutenzione sono numerose e variegate, in accordo con quanto riportato dalla bibliografia del settore. Esse sono accomunate dalla caratteristica di risultare trasversali rispetto all’organizzazione aziendale: il SIM è lo strumento per il governo di processi che risultano ormai vitali non solo per ottimizzare il business, ma per la gestione stessa dell’azienda. I processi di service (outsourcing in generale) si portano dietro problematiche relative al controllo ed al presidio del Know How e le questioni inerenti la sicurezza.
Oltre agli aspetti di supporto operativo, le principali finalità del SIM diventano quindi:
1. Controllo del processo. Solo con un monitoraggio dei processi continuo ed automatico è possibile ottenere un reale controllo delle performance e conseguentemente operare la loro ottimizzazione attraverso la reiterata ricerca dell’efficacia ed efficienza dell’attività. Parallelamente, la parte amministrativa necessita di uno strumento più analitico e oggettivo per controllare e monitorare la fase di budgeting e consuntivazione dei costi di manutenzione, che vada oltre al controllo degli scostamenti per macro destinazione di spesa o macro natura ma entri di più nel merito del come e perché si spende, si spenderà o si è speso. Il SIM assume dunque il ruolo di vero e proprio Decision Support System (DSS)
2. Supporto al change management. Supportare il change management significa:
Preservare il know how aziendale
Poter affidare a terzi lavorazioni e contratti mantenendo il pieno controllo dei processi
Diffondere conoscenza, procedure, documentazione a tutti i livelli aziendali
3. Supporto alla sicurezza. La sola via per una reale ed effettiva sicurezza è avere il controllo di ogni fase dell’attività manutentiva. Compito delle aziende è possedere organizzazione e controllo dei meccanismi di governo della sicurezza.
Conclusione
La Manutenzione da servizio tradizionalmente conservatore deve procedere ad una continua innovazione (vedi manutenzione 4.0). La gestione del cambiamento è un fattore critico. Bisogna prestare attenzione alla “cultura aziendale” ed evitare formule rigidamente precostituite.
Un buon SIM favorisce la “confidenza” nei confronti della esplosione della informazione e della conoscenza, in tutte le direzioni e a tutti i livelli senza imporsi agli operativi come un “corpo estraneo” causa di maggiori compiti/oneri/responsabilità.
In poche parole, il SIM è basilare per la cultura organizzativa della manutenzione.
Bruno Sasso, Coordinatore Sezione Trasporti A.I.MAN.