Il progetto e l’attività
Lo stoccaggio di gas è oggi un servizio molto richiesto da parte dei principali operatori del settore, poiché consente di gestire in maniera flessibile le necessità di approvvigionamento dalla rete – diverse a seconda del periodo e soggetto a variabili talvolta imponderabili – e offre maggiori garanzie in termini di costi e di ottimizzazione energetica.
Dai primi mesi del 2019 Ital Gas Storage, presso il sito di Cornegliano Laudense (LO), fornisce questo servizio sfruttando gli spazi interstiziali di un vecchio giacimento, esausto dagli anni Novanta, ed esteso su un’area di circa 6 km quadrati di roccia porosa, a una profondità di 1,5 km.
«Il progetto vero è proprio per l’utilizzo del sito da parte di Ital Gas Storage è partito già nel 2007, con i primi passaggi burocratici», ci racconta il Responsabile di Manutenzione, ing. Orlando Cusati, «poi si è proceduto alla costruzione dell’impianto nel 2016. Il sito è oggi suddiviso in due Cluster – A e B, connessi da una pipeline di quasi 2 km – ognuno dei quali conta 7 pozzi realizzati. Per immettere il gas prelevato dalla rete nazionale nel giacimento utilizziamo dei compressori alternativi. Il gas, una volta prelevato dal giacimento presenta tracce di umidità. Ecco perché Ital Gas Storage, prima di reimmetterlo nella rete, lo sottopone a diversi trattamenti di “disidratazione” attraverso l’utilizzo, tra gli altri, di un impianto di trattamento con glicole. Non è un processo particolarmente complesso, ma è un aspetto fondamentale per fornire un gas di qualità», continua Cusati.
Le persone giuste e il CMMS migliore
I due anni precedenti all’avviamento effettivo del sito – aperto ufficialmente a gennaio 2019 e operativo 365 giorni all’anno, festivi inclusi – sono stati dedicati alla messa a punto di tutti gli aspetti operativi. Un periodo di tempo che ha permesso all’ing. Cusati di strutturare con attenzione il proprio team di manutenzione: «Abbiamo individuato 3 responsabili d’area interni, per i settori meccanico, elettrico e strumentale, insieme ai quali ci occupiamo della parte gestionale della manutenzione.
Ognuno di loro gestisce a sua volta un team di manutentori provenienti da ditte esterne, responsabili per la parte operativa, scelti attraverso una gara d’appalto e a seguito di confronti approfonditi e analisi dedicate. Spesso, nel nostro settore, viviamo di tempi strettissimi ma, in questo caso, avevamo ancora tanto tempo a disposizione prima dell’avvio dell’impianto, così abbiamo sfruttato al meglio questa possibilità». Scelta la squadra, è stato necessario individuare un CMMS che consentisse una gestione digitalizzata e flessibile delle attività manutentive.
La visione della proprietà, condivisa col team, è stata infatti quella di automatizzare fin da subito quanti più processi possibili, eliminando alla base l’ipotesi di utilizzo di strumenti cartacei. «Anche in questo caso siamo partiti con una gara d’appalto, selezionando 5/6 realtà del settore.
Il mio obiettivo è stato scegliere un software che fosse user-friendly, funzionale e flessibile.
Associando loro un punteggio per ciascuna specifica richiesta, abbiamo stilato una classifica, dopodiché, individuati i tre provider migliori, abbiamo svolto con questi alcune simulazioni. CARL Software si è dimostrato il migliore, esprimendo nella pratica ciò che già i punteggi ci indicavano».
Immediatamente è cominciato lo sviluppo: il team è stato fin da subito coinvolto nella stesura e nel caricamento dei piani di manutenzione in CARL. Ciò è stato possibile grazie alla scelta di avvalersi di manutentori con almeno vent’anni di esperienza nella gestione della manutenzione meccanica, elettrica e strumentale. Un aspetto fondamentale che ha permesso di impostare al meglio la struttura di ogni piano, oltre che far sentire le persone direttamente coinvolte nel progetto e, quindi, più responsabilizzate. «A questo si è aggiunto tutto il sostegno di CARL Software, che ci ha supportato nella fase di codifica dell’informazione per poterla inserire al meglio all’interno dei piani di manutenzione.
Siamo così arrivati al “taglio del nastro” con circa 430 piani di manutenzione conformati in totale di circa 8900 ordinativi di lavoro pre-caricati, la codifica a sistema di circa 500 apparecchiature e 4400 pezzi di ricambio del magazzino».
Parola d’ordine: ottimizzazione
Alla digitalizzazione di CARL Software sono affidate oggi in Ital Gas una serie di attività cruciali tra cui: gli Ordini di Lavoro – che vengono inviati direttamente agli operatori programmandone di fatto le attività – i permessi di lavoro (circa 200 al mese), la gestione dei cartellini – che vengono apposti alla strumentazione ispezionata – e la gestione dei flussid’acquisto per il magazzino ricambi. «CARL Software ci permette di ottenere un risparmio di tempi e costi, ottimizzando tutti i processi: per le richieste d’acquisto dal magazzino, per esempio, ho la possibilità di vedere in tempo reale sul software quando la richiesta di acquisto (RDA), da me approvato e girato all’ufficio acquisti che si trova a Milano, viene convertito in ordine di acquisto (ODA) dopo la verifica con il fornitore, portando il processo alla massima ottimizzazione».
Lo staff è inoltre dotato di tre dispositivi mobili ATEX, su cui è implementato il software CARL Touch, utilizzato dagli operatori sul campo per ispezioni routinarie e ispettive: i dati vengono inseriti sul Touch e inviati immediatamente al software, eliminando così la necessità del cartaceo e abbattendo al massimo i tempi di esecuzione.
Progetti futuri
Tra i progetti in essere, uno è legato alla lettura automatica degli oltre 200 contatori in sito: l’invio del dato dal DCS al CMMS ogni due ore permette un monitoraggio efficiente dello strumento per una manutenzione più precisa, eliminando il bisogno dell’intervento umano e azzerando la possibilità d’errore.
Ma ci sono anche tante altre idee di sviluppo: dal progetto di interfaccia dei contatori coi sistemi dal campo, passando per l’implementazione della firma digitale, alla possibilità di interfacciare CARL con i gestionali interni, fino a più ambiziosi obiettivi: «Il nostro obbietivo è quello di spingerci verso una manutenzione 4.0. Al momento siamo ancora agli inizi, abbiamo ideato dei piccoli progetti che non rientrano ancora propriamente nel campo dell’intelligenza artificiale, ma l’obiettivo futuro è andare verso quella direzione, forti del supporto che CARL Software è in grado di offrirci quotidianamente», conclude Cusati.
Alessandro Ariu
a.ariu@tim-europe.com