L'Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna è uno dei maggiori aeroporti in Italia per numero di destinazioni internazionali servite, con una dotazione tecnologica all'avanguardia per sicurezza e per tutela ambientale. Con un bacino di traffico di 10 milioni di persone, la società di gestione dell'aeroporto si impegna per garantire la continuità funzionale di tutte le infrastrutture, messe a disposizione degli handler e delle compagnie aeree affinché possano erogare servizi ai viaggiatori.
Per assicurare la manutenzione e conservazione delle infrastrutture del Marconi, la società di gestione dell'Aeroporto effettua un'attività di monitoraggio e controllo costante del sedime, svolta da operatori che si muovono sulla superficie dell'aeroporto per verificare e segnalare la presenza di elementi di non conformità, come ad esempio avvallamenti nell'asfalto, presenza di corpi estranei, deterioramento della segnaletica, presenza di animali - tutti elementi che possono compromettere la sicurezza del movimento degli aeromobili su piazzali, raccordi, pista e via di rullaggio.
Tale attività di controllo e segnalazione veniva in passato svolta dagli operatori in maniera del tutto manuale, ma dal 2013 la società di gestione dell'aeroporto ha stabilito la necessità di automatizzare il processo, individuando la soluzione software più adatta per trasmettere informazioni e avvisi in modo univoco ed effettuando un'approfondita ricerca sui dispositivi mobili dotati dei requisiti ideali. Così spiega Roberto Raciti, responsabile Tecnologie Operative e PTE di Sab - Aeroporto Marconi di Bologna: "Eravamo alla ricerca di un prodotto rugged, in grado di garantire affidabilità in tutte le condizioni. I nostri operatori lavorano infatti all'esterno, e anche se il dispositivo viene montato su un veicolo, si trova ugualmente esposto a tutte le variazioni di temperatura, che a Bologna possono andare dai -10°C durante una notte di neve ai +40°C sotto il sole in agosto.
Diversi prodotti in commercio potevano soddisfare questi requisiti, ma abbiamo scelto Panasonic perché proponeva un'ampia gamma di dispositivi sia Windows che Android, con un'ottima scelta di dimensioni dei display, oltre a caratteristiche di resistenza e luminosità."
Da più di 6 mesi vengono quindi utilizzati all'interno dell'aeroporto i Panasonic Toughpad FZ-A1, tablet Android fully rugged da 10.1 pollici concepiti appositamente per le sfide del lavoro professionale in mobilità e sul campo. Il Toughpad FZ-A1, testato secondo la normativa MIL-STD- 810G, resiste a urti e cadute da 120cm e assicura la massima resistenza ad acqua e polvere, grazie al grado di protezione IP65. Il display di cui è dotato, da 10.1 pollici, è di tipo multitouch capacitivo ad alta luminosità, visibile alla luce del sole e con rivestimento anti-riflesso, oltre che di batteria ricaricabile, connessione USB, memoria esterna, GPS integrato e fotocamera.
"Grazie ai dispositivi Panasonic, gli operatori possono svolgere molteplici operazioni: segnalazione, registrazione, e acquisizione di foto e video", prosegue Raciti: "Il Toughpad FZ-A1 viene collegato ad un GPS professionale dotato di affidabilità molto elevata - con errore di circa 2 metri - e ad una fotocamera, affinché gli operatori possano, nel momento in cui rilevano una non conformità, comunicare con precisione la propria posizione e scattare foto per fornire dettagli sul problema. Il tablet acquisisce tali dati e li trasmette via SIM 3G ai nostri sistemi, permettendo così a chi effettuerà la riparazione di rintracciare con estrema precisione il punto su cui intervenire."
Il software installato sui Toughpad FZ-A1 è stato fornito all'aeroporto da Enter Med, azienda specializzata nella consulenza, realizzazione e gestione di servizi integrati per l'e-business. La società, già coinvolta in analoghi progetti con altri aeroporti, ha saputo consigliare al meglio i responsabili dell'Aeroporto di Bologna, progettando
un'applicazione ad hoc per il sistema operativo Android, denominata HEELP IMA, e suggerendo i prodotti Panasonic.
"I sistemi Panasonic sono i migliori sia da un punto di vista operativo che dal punto di vista hardware: sono i migliori device rugged presenti sul mercato, in grado di resistere a qualsiasi temperatura e di garantire la massima flessibilità" afferma infatti Fabio Giannlivigni, CEO di Enter Med.
La scelta dei dispositivi Panasonic si è rivelata quindi la più indicata per questo tipo di applicazione, in cui gli operatori che svolgono le proprie mansioni in condizioni critiche devono poter focalizzare la loro attenzione sulle operazioni che stanno svolgendo, sicuri di disporre di un device caratterizzato dalla massima resistenza. Una resistenza, quella dei prodotti Panasonic, confermata anche dal fatto che gli operatori possono lavorare senza sostituzioni frequenti, come accade invece per i prodotti consumer.
E proprio grazie agli ottimi risultati ottenuti nel caso di Sab - Aeroporto Marconi di Bologna, la partnership tra Enter Med e Panasonic continuerà anche in futuro. Prosegue Giannilivigni: "Panasonic ci ha offerto una piena collaborazione, sia tecnica che commerciale, ed è per questo che si è trasformata in un partner importante per Enter Med - siamo già impegnati in nuovi progetti in altri aeroporti, e progettiamo di presentare questa soluzione anche all'estero."
"La soluzione adottata per l'aeroporto di Bologna rappresenta perfettamente la partnership nata tra la multinazionale giapponese ed Enter Med: Panasonic metterà
il proprio know-how a disposizione della software house per permetterle di costruire soluzioni applicative che sfruttino appieno tutti i punti di forza dei nostri prodotti" conclude Mauro Cofelice, Key Account Manager di Panasonic Toughbook-Toughpad.