Manutenzione aeroportuale: il sistema CAM

La gestione e il controllo della manutenzione a Malpensa mediante l'utilizzo di dispositivi mobili

  • Aprile 7, 2014
  • 4059 views
  • Identificazione dei percorsi
    Identificazione dei percorsi
  • Tag applicato a un estintore
    Tag applicato a un estintore
  • Check-list uscite di sicurezza
    Check-list uscite di sicurezza
  • Caratteristiche di un oggetto
    Caratteristiche di un oggetto
  • Manutenzione aeroportuale: il sistema CAM
    Manutenzione aeroportuale: il sistema CAM

La manutenzione delle infrastrutture e dei sistemi in un aeroporto intercontinentale come Malpensa richiede, per l'estensione del sedime e per la varietà e complessità delle operazioni da svolgere, un sistema di gestione e controllo particolarmente avanzato.

 

La Manutenzione dello scalo di Malpensa impiega infatti circa 600 persone fra personale del gestore aeroportuale, SEA, ed esterni spendendo oltre 60 milioni di euro per far funzionare un aeroporto che gestisce 19 milioni di passeggeri, 12 milioni di bagagli e oltre 400.000 tonnellate di merce ogni anno.

 

La manutenzione aeroportuale spazia dalle normali attività svolte in qualsiasi azienda (pulizie, illuminazione, condizionamento, edilizia, ecc.) ad attività specifiche che richiedono particolari professionalità (impianti luminosi di assistenza al volo, impianto di smistamento bagagli, impianto di movimentazione pallet cargo, gestione delle infrastrutture di volo, gestione dell'emergenza neve, ecc.).

 

Oltre che per le tipologie l'aeroporto si caratterizza anche per le quantità oggetto di manutenzione: a Malpensa si hanno 2 Terminal per oltre 500.000 mq, 2 piste da 3.920x60 m ciascuna, 139 parcheggi aeromobili, 313 banchi di check-in, 93 gates, 12 milioni di mq di sedime, di cui 4 pavimentati, oltre 200 edifici, 6.000 luci pista, 1.000 lampioni, 16.500 rilevatori di fumo, 8.000 altoparlanti, 200 ascensori e scale mobili, 33 cabine elettriche, 130.000 luci, 8.000 parcheggi, 1.500 videocamere, ecc.

 

La struttura manutentiva che fa fronte a tutto questo è organizzativamente suddivisa in due aree: l'area "building" che comprende le attività di manutenzione degli edifici, per quanto concerne le pulizie, il condizionamento, gli impianti elettrici, gli impianti speciali (videosorveglianza, controllo accessi, antintrusione),  la rilevazione incendio, l'edilizia, il verde, ecc.

 

Si tratta di attività comuni a molti altri settori industriali e che presentano un grado di rischio operativo abbastanza basso. Queste attività sono quindi affidate all'esterno mediante contratti di service manutentivo.

 

 

L'area "airfield" comprende invece gli interventi a diretto impatto sull'attività di volo che sono anche quelli a maggior contenuto tecnologico e strettamente legati alla sicurezza aeronautica. Tali attività sono quelle prettamente aeroportuali, che richiedono un'elevata professionalità specialistica degli addetti e che vengono quindi effettuate con personale del gestore, per averne un assoluto controllo e per la massima garanzia del risultato.

 

Si tratta tipicamente della manutenzione delle luci pista, delle cabine MT/BT, dell'impianto per il de-icing (sbrinamento aeromobili), della rimozione del FOD (detriti o componenti che rappresentino un pericolo per la sicurezza delle operazioni di volo), degli interventi sulle pavimentazioni e sulla segnaletica orizzontale e della manutenzione degli impianti di piazzale (pontili di imbarco, generatori 400 Hz per aeromobili, condizionamento aeromobili).

 

Quale ausilio nella gestione e nel controllo di tutte queste attività, Manutenzione Scalo Malpensa di SEA ha ideato un sistema denominato CAM (Controllo Attività Manutentive) basato su tecnologia RFID/NFC che è stato poi affidato per la realizzazione ad una società di sviluppo software esterna specializzata in RFID.

 

La tecnologia NFC (Near Field Communication) permette di instaurare una connessione wireless bidirezionale a corto raggio (fino ad un massimo di 10 cm). L'NFC è un'evoluzione dell'RFID ed opera alla frequenza di 13.56 Mhz.

 

Tale tecnologia rende possibile la comunicazione sia fra due dispositivi (es: telefoni cellulari) posti a breve distanza o fra un dispositivo ed un tag passivo (senza batteria).

 

La tecnologia NFC è lo standard per i pagamenti "contactless" ma ha un notevole potenziale per le applicazioni manutentive aeroportuali, in particolare considerando che i cellulari dotati di NFC possono, con la semplice lettura di un tag, attivare specifiche funzioni: avviare un'app, eseguire una sequenza di comandi, mostrare informazioni, inviare messaggi, registrare la posizione, ecc.

 

 

Il sistema CAM ha la particolarità di essere stato pensato e progettato partendo dai dispositivi mobili, normali cellulari dotati di antenna NFC, in modo da permettere la gestione e l'esecuzione delle attività da qualunque luogo.

 

Il CAM è basato su piattaforma Android, che, essendo estremamente flessibile, meglio di altre si presta a questo tipo di sviluppo.

 

Il sistema ha lo scopo principale di certificare l'effettuazione delle attività manutentive sia programmate che a guasto registrandone i tempi e verificando il rispetto delle frequenze previste, per mezzo di apparati portatili (cellulari, smartphones, tablet, ecc.) con cui il personale (sia interno che esterno) legge appositi "tag" passivi  preventivamente posizionati presso l'impianto o l'oggetto che deve essere manutenuto.

 

Il "tag" NFC identifica univocamente ogni oggetto e con la sua lettura è possibile disporre sull'apparato portatile di tutte le informazioni relative all'oggetto stesso (anagrafica, manuali, schemi, ecc.).

 

I tag installati solo nella prima fase a Malpensa sono circa 50.000 e devono essere letti all'inizio ed alla fine di ogni attività.

 

Sulla maggior parte degli impianti aeroportuali devono essere eseguite ispezioni o manutenzioni programmate, in alcuni casi seguendo le prescrizioni dettate dal costruttore o dall'esperienza ed in altri perché previsto dalle normative aeronautiche nazionali ed internazionali.

 

Una delle principali funzionalità del sistema CAM consiste proprio nella possibilità di impostare la frequenza delle ispezioni o manutenzioni programmate su ciascuna tipologia di oggetto ed un intervallo di tolleranza, a cavallo della data prevista, entro il quale la manutenzione stessa deve essere effettuata. La lettura del tag e l'eventuale compilazione della check-list servono a confermare il rispetto della manutenzione prevista: se ciò non dovesse avvenire si avrà una segnalazione al responsabile dell'Unità Operativa interessata per i provvedimenti conseguenti.

 

Il sistema CAM consente quindi di monitorare l'effettiva esecuzione di tutte le attività manutentive programmate verificando che ciascuna lettura avvenga in un intervallo temporale ben definito, basato sulla periodicità delle operazioni stesse e permettendo quindi di automatizzare, per i service effettuati da terzi, la verifica degli SLA contrattuali.

 

 

Un sistema di questo tipo garantisce in automatico il rispetto "quantitativo" delle attività svolte, alleviando l'onere di controllo prima demandato alle varie unità operative, mentre la valutazione "qualitativa" di ciò che viene eseguito resta sempre in carico al personale tecnico di SEA, che compie apposite ispezioni, anch'esse registrate mediante check-list sul sistema CAM.

 

L'attività di manutenzione aeroportuale è soggetta a numerosi audit da parte dell'Ente Nazionale Aviazione Civile (ENAC) nonché dagli enti di stato preposti ai controlli degli impianti. A dimostrazione del corretto svolgimento di tutte le attività previste, il sistema CAM permette la compilazione di modulistica e di check list elettroniche con dati di tipo multimediale (foto, video, registrazioni).

 

Data la continua evoluzione dei sistemi e degli impianti utilizzati in aeroporto, è fondamentale per chi gestisce la manutenzione poter modificare autonomamente le varie check-list, per cui l'amministratore di sistema può creare ed aggiornare le check-list in maniera estremamente semplice.

 

Ad ogni elemento della check-list può essere assegnato un punteggio e in base al valore totale della check-list e/o del singolo aspetto verificato possono essere generati allarmi di tipo diverso che vengono poi visualizzati dal Responsabile dell'unità competente per gli interventi del caso.

 

Nonostante tutti gli sforzi fatti sul fronte della manutenzione preventiva e predittiva, in un contesto così complesso come quello aeroportuale si hanno numerose richieste di intervento per i problemi più disparati. A Malpensa la gestione di tali segnalazioni viene effettuata dalla Control Room di Manutenzione, che con 180.000 chiamate all'anno è il fulcro dell'organizzazione manutentiva. Il sistema CAM viene utilizzato dalla Control Room come sistema di "ticketing" ossia per la gestione informatizzata delle segnalazioni di guasto e per l'invio di missioni agli operatori.

 

I ticket, oltre che dalla Control Room, possono essere aperti dai dispositivi portatili, con o senza la lettura di un tag, e possono contenere note, immagini e geolocalizzare la posizione per esservi poi riaccompagnati in un secondo momento, funzionalità particolarmente utile per gli interventi sulle infrastrutture di volo, data la loro estensione.

 

Gli interventi possono poi essere assegnati agli operatori, che riceveranno la missione direttamente sui dispositivi mobili.

 

 

Buona parte delle attività manutentive aeroportuali si svolgono all'esterno, sulle infrastrutture aeronautiche, e sono direttamente collegate alla sicurezza delle operazioni di volo. Il sistema CAM consente di sfruttare il GPS presente sui dispositivi mobili per individuare il punto in cui è stata fatta una segnalazione ma anche per definire percorsi, verificare la pulizia di aree o l'aspersione di liquidi antighiaccio, ecc.

 

Il GPS consente inoltre di fornire allarmi in caso di accesso in aree regolamentate in cui è necessaria l'autorizzazione della torre di controllo e di segnalare la vicinanza con aeromobili o altri mezzi.

 

Essendo la sicurezza del lavoro uno dei principali ambiti di attenzione in campo manutentivo, il sistema CAM coadiuva gli operatori, oltre che con le funzionalità appena elencate, anche mediante check-list che contengono tutti i passaggi necessari ad eseguire un intervento in sicurezza e che permettono la verifica dell'utilizzo dei DPI.

 

Quando necessario infatti le check-list richiedono la lettura dei DPI da utilizzare (sui quali è stato preventivamente applicato un tag NFC) come condizione necessaria all'effettuazione dell'attività che non potrà essere eseguita in mancanza di riscontro positivo sulla presenza dei DPI e sulla data di scadenza degli stessi.

 

Alcune check-list potranno essere eseguite con assistenza vocale per cui i vari passaggi saranno descritti a voce in modo che l'operatore abbia le mani libere.

 

Il CAM inoltre permette, durante l'intervento, la registrazione dei pezzi di ricambio utilizzati, delle ore/uomo impiegate per gli interventi a misura e, successivamente, la gestione dei consuntivi e l'autorizzazione alla fatturazione.

 

Il sistema CAM permette quindi alla manutenzione di entrare in una nuova fase, in cui la registrazione di ogni attività e la facile accessibilità a tutti i dati, tecnici ed operativi, permettono di migliorare la qualità e la tempestività del servizio reso ai clienti (passeggeri, compagnie aeree e personale operativo) e di semplificare l'organizzazione delle attività, di controllarne l'esecuzione, di disporre di dati statistici accurati ed in tempo reale che servono per la manutenzione predittiva, per gestire le risorse e, in un ottica di medio periodo, per ottimizzare i capitolati contrattuali, conseguendo miglioramenti del servizio e risparmi anche di notevole entità.

Ing. Stefano Dolci,

Responsabile Manutenzione Scalo Malpensa - SEA Aeroporti di Milano

La mission di IEN Italia è quella di fornire ai lettori informazioni su nuovi prodotti e servizi relativi alla progettazione industriale. Se desideri che nuovi prodotti della tua azienda vengano pubblicati su IEN Italia, invia alla nostra redazione un comunicato stampa tecnico. Per discutere opportunità editoriali o per inviare contributi editoriali, contatta la redazione.

Altri articoli Contatto