Manutenzione e sicurezza aerea, il 2013 si chiude in positivo

Secondo l'Agenzia Europea della Sicurezza Aerea (EASA) quello appena trascorso è stato l'anno più sicuro di sempre per l'aviazione

  • Febbraio 10, 2014
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    Manutenzione e sicurezza aerea, il 2013 si chiude in positivo

L'anno appena trascorso si è chiuso con un importante traguardo per l'aviazione europea e italiana: l'ENAC registra infatti con soddisfazione il comunicato dell'EASA, l'Agenzia Europea della Sicurezza Aerea (European Aviation Safety Agency), che evidenzia come l'anno appena trascorso sia stato il più sicuro di sempre per l'aviazione commerciale con 17 incidenti e 224 vittime in tutto il mondo, contro una media annuale di 27 incidenti e 703 vittime nell'ultimo decennio.

 

L'EASA evidenzia inoltre che nell'aviazione commerciale nessun incidente fatale si è verificato nel 2013 nei Paesi dell'Unione Europea, il che testimonia come l'aviazione civile europea sia ai massimi livelli mondiali di sicurezza e affidabilità.

 

Questo è sicuramente il migliore riconoscimento per lo sforzo profuso da tutte le componenti del trasporto aereo (autorità di controllo e investigative, organismi ministeriali, enti di controllo del traffico aereo, operatori aerei, imprese di costruzione e manutenzione, gestori aeroportuali, personale di volo e di terra) nel rispetto degli standard aeronautici e per il perseguimento continuo della sicurezza del volo.

 

Per l'Italia, l'ENAC contribuisce in maniera autorevole e determinante al raggiungimento di questi risultati con un'intensa attività regolamentare e di sorveglianza.

 

Pur nei limiti di un organico fortemente ridotto dalle disposizioni governative sul contenimento della spesa pubblica, nel 2013, oltre all'intensa partecipazione alle attività internazionali di regolazione, sono state oltre 1.000 le ispezioni effettuate dal personale ENAC sugli aeromobili da trasporto nazionali ed esteri, secondo i programmi europei SAFA (Safety Assessment of Foreign Aircraft), SANA (Safety Assessment of National Aircraft) e ACAM (Aircraft Continuous Airworthiness Monitoring) e oltre 2.000 le attività ispettive su infrastrutture aeroportuali, organizzazioni tecniche, operatori aerei, fornitori di servizi di controllo del traffico aereo, handler e organizzazioni di addestramento.

 

Nel suo comunicato, l'EASA invita comunque a non considerare i lusinghieri risultati raggiunti come un punto di arrivo: è infatti necessario continuare a perseguire il miglioramento delle prestazioni di sicurezza a fronte di un prevedibile incremento del traffico aereo nei cieli europei.

 

Nel raccogliere questo invito, nel 2014 l'ENAC si appresta a dare attuazione al Sistema di Gestione della Sicurezza (SMS - Safety Management System) in accordo ai nuovi regolamenti europei sulle operazioni di volo, sull'addestramento del personale navigante e sugli aeroporti, quest'ultimo previsto in emissione alla fine del mese di gennaio.

 

È inoltre prevista la pubblicazione della seconda edizione del Programma Italiano della Sicurezza Aerea e del relativo Piano di Azioni, in attuazione dell'Annesso 19 ICAO (International Civil Aviation Organization) e di periodici report di analisi e valutazione delle prestazioni di sicurezza del sistema del trasporto aereo, a fronte di indicatori e obiettivi per il miglioramento dei risultati nei settori ritenuti più critici.

 

 

Fonte: Asca.it

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