Il Puma è un elicottero biturbo di stazza media in dotazione alle forze armate francesi, destinato ad operazioni di trasporto tattico e logistico. Con una lunghezza di 14 metri ed un rotore di 15 metri di diametro l'elicottero è in grado di trasportare un carico utile di 1,5 tonnellate alla velocità di volo di 250 km/ora, su una distanza di 550 km. Questo velivolo robusto ed affidabile opera quotidianamente da diversi decenni in oltre cinquanta paesi. In Francia le attività di manutenzione preventiva e correttiva vengono effettuate nelle basi aeree, in una delle quali è appena stato ristrutturato il capannone dove le stesse si svolgono, con l'installazione di due gru di sollevamento a portale motorizzate MANULEC dotate di paranchi VERLINDE EUROBLOC VT e componenti di sollevamento VERLINDE.
In questa base aerea incaricata della manutenzione dei Puma occorreva intervenire urgentemente per ristrutturare i capannoni e metterli in condizione di effettuare le attività di manutenzione in tempi più brevi e con la massima sicurezza. In effetti le attrezzature di sollevamento esistenti consistevano in gru mobili, difficili da maneggiare ed il cui angolo di rotazione del braccio, essendo insufficiente, limitava la rapidità e la facilità degli interventi. Inoltre, questo tipo di attrezzatura complesso aveva anch'esso bisogno di controlli e interventi regolari per garantirne la disponibilità costante.
Un capannone completamente ristrutturato
Il capannone, di 45 metri di lato, è suddiviso in due zone identiche. Questo accorgimento consente di effettuare contemporaneamente la manutenzione di quattro elicotteri, intervenendo principalmente sui motori e sulle parti meccaniche, elettriche e pneumatiche. I pesanti carichi da movimentare, posti sulla parte antero-superiore dell'elicottero, comprendono le due turbine, con un peso unitario di 225 kg, ed il gruppo motore di rotazione principale (MRP) che garantisce il sostentamento dell'elicottero. Il MRP, che da solo pesa 418 kg, ed assieme alla scatola di trasmissione principale (STP) 720 kg, è un assieme meccanico complesso ed un componente fondamentale del velivolo, dal momento che garantisce non solo la trasmissione della potenza per l'azionamento delle pale, ma anche la loro inclinazione. Sul retro del velivolo vengono effettuati altri interventi di manutenzione a livello della meccanica d'azionamento del rotore di coda.
Due gru a portale motorizzate identiche con compiti specifici
Le attività di progettazione e installazione delle due gru di sollevamento motorizzate a portale sono state appaltate a MANULEC, un'azienda collegata a Verlinde, specializzata nello studio, nella progettazione, nella realizzazione, nell'installazione, nella manutenzione, nella formazione e nel collaudo sotto carico dei sistemi di sollevamento. François Mathys, DG della società, conosce alla perfezione il mondo dell'aeronautica, essendo un ex-ufficiale dell'aviazione e pilota di elicotteri. Appassionato di questo lavoro, è arrivato a progettare due strutture identiche originali autonome, tra le cui specifiche figuravano due importanti elementi. Il primo era l'impossibilità di basarsi sulla struttura dell'edificio per sostenere l'organo di movimentazione, ed il secondo l'assoluta necessità di poter passare da una zona di lavoro all'altra senza ostacoli al suolo. Per soddisfare entrambi i requisiti la trave del portale motorizzato di 23 metri di lunghezza poggia su due stilate di 11 metri d'altezza.
Una concezione esclusiva
L'esigenza di avere una zona centrale priva di ostacoli ha reso necessario, per i movimenti dei portali, l'installazione di una via di corsa in metallo piatto fissata a suolo con perni a testa piatta fresata installati a paro, con la guida del portale sull'altro lato tramite un assieme formato da una rotaia fissata al suolo e ruote metalliche solidali alla traversa superiore del portale. Con la guida da un sol lato per evitare, durante gli spostamenti, lo svergolamento del portale, le due stilate vengono azionate a velocità variabile da motori elettrici appaiati e sincronizzati. Anche la trave del portale su cui si muove il paranco è di tipo speciale. Si tratta infatti di una trave scatolare con una lamiera metallica saldata all'interno, che contribuisce alla rigidità del complesso ed a mantenere allineate le stilate. Con l'ideazione del gruppo "trave-portale" rigido MANULEC ha messo a punto un'attrezzatura quanto più possibile omogenea in termini di efficienza, ingombro e peso.
Un impianto elettrico originale
Anche nell'impianto elettrico si è data prova di originalità, adottando una soluzione a contatto scorrevole su rotaia a ingombro limitato, leggera e facile da installare in sospensione sulla struttura superiore dell'edificio. Questa soluzione è stata preferita a quella tradizionale con cavo a festone, che poneva un problema per via dello spostamento su una distanza superiore a 40 metri. Anche l'aspetto sicurezza è stato tenuto nella massima considerazione con l'installazione di pulsanti d'arresto d'emergenza ai quattro angoli del portale, di sensori di posizione e di finecorsa lungo la rotaia di guida, e di un allarme sonoro e luminoso durante i movimenti del portale
Un paranco VERLINDE correttamente dimensionato
Si è optato per un paranco elettrico a cavo VERLINDE tipo EUROBLOC VT1 ad altezza perduta ridotta (HPR), che consente di sollevare un carico di 3,2 tonnellate ad un'altezza di 11 metri. In questo caso il limitatore di carico è stato tarato ad 1,5 tonnellate, il che colloca il paranco in classe FEM 3M (6 ISO). Il paranco si sposta lungo la trave su una lunghezza di 22 metri, con un'altezza di sollevamento di 11 metri. Per sollevare o sostituire in motore occorre un posizionamento preciso del carico. Le caratteristiche progettuali del paranco EUROBLOC VT consentono un leggero spostamento laterale della carrucola durante il sollevamento per far sì che il carico resti concentrato, ed inoltre la velocità variabile dei diversi motori di spostamento per il sollevamento, direzione e traslazione evita l'oscillazione del carico. Infine, tra le altre caratteristiche dei paranchi EUROBLOC VT, riteniamo che i motori tropicalizzati in versione standard siano una garanzia di affidabilità e durata e che ai fini della massima flessibilità di impiego il radiocomando con conferma a infrarossi consenta di controllare tutti i movimenti del portale e del paranco.
Secondo l'ufficiale responsabile dello stabilimento di manutenzione questa nuova attrezzatura consentirà di intervenire più rapidamente sugli elicotteri Puma, con maggiore sicurezza per il personale.