Composto dalle due divisioni Automazione e Plastica, il Gruppo Gefit impiega oggi oltre 300 persone negli uffici e stabilimenti situati in Italia, Ungheria, Stati Uniti, Cina e Russia. Dal 1967,il Gruppo Gefit analizza, studia, progetta e propone soluzioni efficaci ai problemi di assemblaggio, costruendo impianti "chiavi in mano" per assemblaggio e manipolazione, linee flessibili e robotizzate, oltre a celle di montaggio semiautomatiche o completamente automatiche. La sede è ad Alessandria.
Il Gruppo ha visto crescere progressivamente la propria attività grazie all'acquisizione di nuovi clienti in tutto il mondo: circa il 70% dei progetti realizzati è infatti destinato all'esportazione. In particolare, la Divisione Automazione è specializzata nella realizzazione di linee di assemblaggio per il settore automotive, scambiatori di calore, impianti di assemblaggio e di controllo per compressori e soluzioni di assemblaggio per l'industria elettrica ed elettromeccanica. La Divisione Plastica produce invece stampi per termoplastici e celle di assemblaggio per componenti plastici ad alte prestazioni. Nel settore automotive, il Gruppo Gefit si pone come partner sicuro e affidabile per la maggior parte dei costruttori d'auto, fornitori di componentistica di primo e secondo livello e fornitori O.E.M.
I componenti su cui l'esperienza del Gruppo ha raggiunto i livelli più alti di efficienza e tecnologia sono le pinze freno e i sistemi di frenatura, le scatole cambio, parti del motore, i turbocompressori, i moduli chassis, i sistemi ibridi power-train, i meccanismi per sedili, gli
assali, e così via.
Un kit differenziale al minuto
Recentemente, Il Gruppo Gefit ha realizzato, presso il proprio stabilimento situato in Cina, una nuova linea per l'assemblaggio di differenziali destinati a una vettura per il mercato cinese. "Si tratta di una linea per l'assemblaggio dei tre alberi del cambio (due alberi in uscita e un albero in ingresso) con il differenziale", afferma Marco Barberis, capocommessa delle progettazione della linea in oggetto. "La linea prepara l'assiemaggio dei tre alberi eseguendo una serie di piantaggi e montaggi nelle varie sezioni. Completa quindi il montaggio del differenziale". Nella linea viene utilizzato un marcatore laser a fibra ad alta potenza a tre assi MD-F5120 Keyence. "L'obiettivo della marcatura laser è quello di assegnare, terminato l'assemblaggio dei componenti, un codice Datamatrix e una scritta in chiaro ai quattro elementi montati", spiega Marco Barberis. "Ciò permette di verificare la corrispondenza del lotto che esce dalla nostra linea ed entra sulla linea di un altro costruttore".
Le marcature eseguite presentavano delle criticità perché, essendo utilizzato un solo laser ed essendo i pezzi disposti sul pallet secondo una certa configurazione, era necessario riuscire a ottimizzarne le caratteristiche di lettura in modo che la lettura stessa rientrasse nella classe di riferimento necessaria per essere definita ?buona'. Il problema è stato risolto movimentando in altezza i componenti del pallet per portarli in un'area di marcatura ideale. A corredo, un sistema di visione verifica che la marcatura sia eseguita in modo corretto e corrisponda alla classe richiesta per la lettura successiva.
"Le prove che abbiamo eseguito sono state molto soddisfacenti e abbiamo quindi deciso l'acquisto della soluzione di marcatura Keyence: un marcatore laser a fibra ad alta potenza a tre assi MD-F5120 Keyence da 50 W con area di marcatura di 300x300 mm", sottolinea Marco Barberis.
Il Gruppo Gefit è quindi arrivato alla scelta del marcatore laser MD-F5120 dopo una serie di prove eseguite prima presso la sede Keyence di Milano e successivamente presso l'officina di Alessandria. "I test sono stati eseguiti su una serie di distanze paragonabili a quelle su cui si è effettivamente sviluppato il progetto", spiega Marco Barberis. "Per maggiore tranquillità abbiamo utilizzato il modello da 50W, in modo da poter ottenere una marcatura più evidente.
Con questo escamotage riteniamo di avere risolto anche i problemi legati all'aspetto superficiale dei pezzi. I pezzi possono infatti provenire da fornitori diversi e presentarsi bruniti, ossidati o arrugginiti.È stato quindi pensato un sistema che, prima di eseguire la marcatura vera e propria, potesse eseguire un'azione di pulizia della superficie da marcare".
La macchina Gefit può funzionare con un tempo ciclo di 1 minuto per kit (il kit comprende il differenziale e i tre alberi che vengono assemblati nella scatola del cambio), con una produttività massima di circa 60 kit/ora.
Il Gruppo Gefit aveva già realizzato delle applicazioni analoghe, basate su tecnologie di marcatura
differenti.
I risultati positivi ottenuti nei test e la presenza di personale Keyence specializzato in Cina sono stati determinanti nella scelta della soluzione Keyence. "La presenza di personale Keyence in Cina è stata molto importante nel nostro processo decisionale, perché eventuali problemi sulle linee di montaggio richiedono tempi di intervento estremamente rapidi", riferisce Marco Barberis. "Se non si avesse un supporto da parte del fornitore nel Paese di destinazione, sarebbe impossibile un nostro intervento così tempestivo dall'Italia".
Questa è stata quindi la prima esperienza del Gruppo Gefit con il marcatore laser Keyence. "Abbiamo particolarmente apprezzato caratteristiche come la possibilità di lavorare su superfici curve o irregolari", sottolinea Marco Barberis. "A differenza delle altre soluzioni che abbiamo utilizzato in precedenza, il sistema di marcatura MD-F5120 Keyence ha una durata garantita dei componenti molto lunga ed è dotato di un dispositivo che ne segnala il degrado con un certo anticipo. In questo modo, è possibile gestire la manutenzione in modo predittivo, evitando la sorpresa di un guasto improvviso". Potenzialmente, la macchina è in grado di funzionare su 3 turni. Sarà poi il cliente finale a definire gli effettivi periodi di funzionamento.
La marcatura laser assolve anche alle esigenze di tracciabilità dei prodotti e ne permette l'abbinamento non simultaneo a un'altra linea di montaggio che alloggia i pezzi all'interno della scatola del cambio.
La tecnologia dei laser a fibra ad alta potenza porta a notevoli miglioramenti del tempo di marcatura, dell'efficienza della produzione e della qualità. La testa di marcatura del sistema MD -F5120, con controllo a 3 assi, è priva di ventola per una maggiore resistenza ambientale. Il controllo separato dello scanner permette diverse applicazioni. Da sottolineare infine il monitor di potenza a termopila incorporato per una maggiore versatilità d'uso.