Le torri di raffreddamento sono strutture complesse dalla progettazione variabile realizzate sempre più in componenti leggeri. Per i ventilatori usati in queste torri sono previste prove d’accettazione che riguardano soprattutto le vibrazioni poiché, come avviene per altri macchinari, l’esperienza dimostra che bassi livelli di vibrazioni significano una maggior durata di servizio.
Pertanto gli operatori e i vendor di sistemi e componenti accettano di comune accordo di misurare le vibrazioni come previsto da ISO 10816-3 (Figura 1).
Peraltro le torri di raffreddamento sono soggette non solo alle vibrazioni delle macchine, ma anche ad altri tipi di vibrazioni tra cui quelle generate da frequenze naturali (Figura 3). Le vibrazioni dei ventilatori possono quindi venir differenziate in vibrazioni aerodinamiche provocate dalla ventola, vibrazioni di carattere locale generate dai componenti del propulsore, vibrazioni generate dalla struttura del supporto o della base, vibrazioni naturali e vibrazioni primarie o secondarie generate dal suono trasmesso dalla struttura.
La base vibra in genere con frequenze tra 0,1 e 10 Hz e ciò può cusare criccature nella struttura. Vibrazioni della base sopra i 10 Hz si trasmettono anche alla macchina e, in un range tra 10 e 300 Hz, possono influenzare il funzionamento della macchina.
Risonanze e rumore diventano degni di nota solo alle alte frequenze, dove però hanno un basso potere di danneggiamento. Le prove di accettazione, dunque, devono differenziare tra le vibrazioni delle macchine e i livelli di rumore.