Dopo aver introdotto, nei due numeri precedenti, il concetto di normazione e la sua successiva espressione pratica mediante la Commissione UNI di Manutenzione, con questo terzo appuntamento di Manutenzione & Normazione ci proponiamo di entrare nel dettaglio specifico delle singole norme UNI pubblicate fino a oggi.
Seguendo la traccia indicata ne La manutenzione nell'industria, infrastrutture e trasporti, edito da FrancoAngeli, identifichiamo anzitutto in "GL 2 Diagnostica su elementi rotanti (misto con la commissione UNI "Vibrazioni"), il gruppo di lavoro facente capo direttamente alla Commissione UNI di Manutenzione.
Alla stessa Commissione fanno inoltre capo tre sottocommissioni, strutturate secondo le seguenti definizioni:
- SC 1 - Processi (derivata dall'unificazione delle precedenti sottocommissioni "Principi generali e terminologia" e "Contrattualistica di manutenzione");
- SC 3 - Manutenzione dei patrimoni immobiliari (mista con la commissione UNI "Prodotti, processi e sistemi per l'organismo edilizio");
- SC 4 - Manutenzione nel settore dei trasporti collettivi.
Cominceremo dunque approfondendo le norme di competenza della SC 1 - Processi, che disciplinano gli aspetti più generali della manutenzione. La seguente numerazione segue l'ordine cronologico della prima pubblicazione delle norme. L'anno indicato fa riferimento alla data dell'ultimo aggiornamento delle stesse.
1. UNI 10144:2006 - Classificazione dei servizi di manutenzione
La norma definisce una metodologia univoca per individuare i vari servizi di manutenzione e le attività ad essi collegati. Nella presente norma, un'impresa fornitrice di tali servizi è identificata in funzione della tipologia, della specializzazione, della modalità e dell'ambito relativo a quel determinato servizio.
La norma ha lo scopo di classificare i servizi di manutenzione sotto gli aspetti seguenti:
- tipologia del servizio;
- specializzazione del servizio;
- modalità del servizio;
- ambito del servizio;
al fine di avere un unico riferimento per tutte le norme che riguardano la contrattualistica di manutenzione.
2. UNI 10145:2007 - Definizione dei fattori di valutazione delle imprese fornitrici di servizi di manutenzione
Gli appalti dei servizi di manutenzione sono sempre più orientati verso imprese che possano operare in autonomia esecutiva e siano responsabili dei risultati. Questo modo di operare presuppone da un lato un committente di servizi in grado di formulare le proprie richieste in modo esauriente e con riscontri il più possibile valutabili oggettivamente, dall'altro un'impresa le cui capacità devono essere orientate non solo all'esecuzione dei singoli lavori, ma anche alla gestione in autonomia delle attività di manutenzione.
L'impresa deve inoltre dimostrare di possedere tutte le capacità specifiche per potersi inserire in un ambiente preesistente.
È necessario pertanto che, in via propedeutica alle varie fasi contrattuali, sia verificata l'idoneità dell'impresa a soddisfare le esigenze dell'utente/committente e che ciò sia valutabile con criteri formalizzati.
La norma stabilisce una serie di fattori significativi per la valutazione di un'impresa fornitrice di servizi di manutenzione, e suggerisce i fattori di valutazione di carattere generale e di orientamento atti ad accertare in che misura l'impresa è in grado di soddisfare le esigenze del committente.
I fattori sono di due tipi:
- informazioni che possono essere acquisite per via documentale;
- valutazioni da formulare nel corso di visite da parte del committente alle strutture dell'impresa.
Le informazioni previste nella presente norma sono anche un riferimento per tutte le imprese fornitrici che intendono evidenziare le proprie caratteristiche ai committenti di servizi di manutenzione. Essa ha carattere generale e orientativo e può essere integrata da norme specifiche per le varie tipologie di servizi.
In particolare, quando il committente è la pubblica amministrazione, occorre tenere conto delle disposizioni legislative che regolano gli appalti e la qualificazione delle imprese esecutrici.
(continua nel prossimo numero)
a cura di
Ing. Francesco Cangialosi
Alessandro Ariu