NPS e anelli antiestrusione nei cilindri per il settore demolizioni

La soluzione Fridle Group nella protezione delle guarnizioni dai colpi di pressione

  • Agosto 12, 2015
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  • Il dettaglio dello slipper NPS abbinato a due anelli anti estrusione utilizzato nell'applicazione
    Il dettaglio dello slipper NPS abbinato a due anelli anti estrusione utilizzato nell'applicazione

Fridle Group, grazie ad una esperienza pluridecennale nel settore delle guarnizioni e dei sistemi di tenuta, collaborando con i principali produttori mondiali (per i quali distribuisce spesso in esclusiva per l'Italia) affianca al suo ufficio commerciale un supporto tecnico dedicato.

L'azienda vicentina ha infatti affinato, in virtù della confidenza con gli aspetti produttivi, la propria capacità di dialogare con clienti dei settori più diversi, attraverso un Dipartimento Tecnico del quale fanno parte degli specialisti che analizzano i quesiti via via loro sottoposti in ordine al miglior impiego dei prodotti, suggerendo soluzioni spesso performanti.

 

E' il caso di una applicazione di successo realizzata utilizzando uno slipper NPS abbinato a due anelli anti estrusione, laddove è abitudine applicare dei corners sull'NPS, Fridle Group ha suggerito invece l'impiego di un back up radiale.

 

Notevoli i vantaggi: l'anello radiale, opportunamente dimensionato in proporzione ai diametri, offre il vantaggio di proteggere la guarnizione dai colpi di pressione. Consente al contempo di mantenere un gioco radiale maggiore. Evitando così possibili principi di estrusione.

L'applicazione protegge la componente elastomerica (o-ring) da possibili "effetti lancia" (taglio dell'o-ring) e dagli effetti adiabatici innescati a volte dalla stessa aria contenuta nell'olio che, in caso di alta frequenza, può separarsi dalla componente oleosa.

Il dimensionamento degli anelli anti estrusione oltre a stabilizzare la guarnizione, produce anche un utilissimo effetto di guida, evitando in tal modo il logoramento e lo stress durante l'impiego.

 

Questa inedita configurazione, unita all'utilizzo degli anelli in materiale composito (gli RS40 normalmente venduti da Fridle Group) ha trovato applicazione vincente in un settore molto particolare, quello dei cilindri applicati alle pinze e ai martelloni dei demolitori, ambiti in cui l'alta pressione pulsante, unita all'alta frequenza ed ai lunghi cicli di lavoro, espongono il cilindro ad un elevato rischio di usura e grippaggio. La soluzione adottata offre l'indubbio vantaggio di consentire al cilindro di lavorare al meglio in condizioni estreme, quasi sempre legate a utilizzo prolungato e senza interruzioni. Quando, per esempio, i cilindri vengono utilizzati nel contesto di macchinari collocati in zone impervie (se non addirittura in mare aperto) dove la manutenzione è difficile. Con evidenti benefici economici.

 

La stretta collaborazione con Fluorten (di cui Fridle Group è distributore esclusivo per l'Italia) rende facile la scelta di componenti di alta qualità. In particolare l'anello anti estrusione proposto in questa applicazione è realizzato in PTFE caricato al 60 % in bronzo, mentre il pattino dell'NPS è in PTFE caricato bronzo al 40%.

Nel montaggio nelle situazioni heavy duty, (quando cioè gli anelli non vengono tagliati) è necessaria la cava aperta. Sono previste anche applicazioni che prevedono invece l'impiego di anelli più economici e leggeri in POM che in versione split permettono il montaggio con pistoni monoblocco.

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