L'evoluzione tecnologica sta facendo breccia anche nei mercati più conservatori come quello della manutenzione.
Mi riferisco in particolare alla stampa 3D e ai droni; ma cosa hanno a che fare con la manutenzione?
La stampa 3D è una tecnologia ormai affermata e ampiamente utilizzata per le attività più disparate. I primi a trarne profitto sono stati gli architetti e tutti coloro che hanno bisogno di strumenti per la prototipazione in scala. Ma oggi le applicazioni sono pressoché infinite. In pratica è come un sistema a controllo numerico che invece di asportare trucioli di materiale aggiunge strato dopo strato un poco di materiale, fino ad ottenere un oggetto in tre dimensioni.
In questo modo si possono riprodurre in pochi minuti le geometrie più complesse, dagli oggetti più piccoli, di pochi centimetri, fino a rappresentare oggetti con un volume nell'ordine dei metri cubi.
Ma se nell'immaginario collettivo e dagli articoli sui media, la stampa 3D pare riprodurre giocattoli, soprammobili, piccoli prototipi di qualcosa, gadget di ogni tipo, nella realtà si è arrivati a realizzare, con la complicità di Michele Anoè, un progettista italiano, una intera automobile elettrica dal nome più che evocativo di "Strati". Tranne il telaio che è di tipo tradizionale, e una serie di componenti meccanici,
come motore, cablaggi, batteria e sospensioni, tutte le parti che compongono Strati sono state stampate da un sistema 3D e successivamente assemblate per un totale di 44 ore di lavoro.
Le prospettive della stampa 3D si moltiplicheranno con il diffondersi di materiali malleabili ma resistenti da utilizzare come materie prime da estrudere nelle testine della stampante. Oggi i materiali per la stampa 3D sono in linea di massima, resine e materiali plastici e meno diffusamente metalli, ma in futuro, con la stratificazione a polvere e altre diavolerie simili, sarà sempre più comune utilizzare metalli, e perfino sistemi biologici elementari che consentiranno di riprodurre organi per il corpo umano.
Da qui l'interesse per la manutenzione.
Continua a leggere sul numero di Novembre 2015 di Manutenzione T&M l'articolo di Maurizio Cattaneo, Amministratore Unico, Global Service & Maintenance Srl