Postumi da EuroMaintenance

È sempre più evidente la necessità di standardizzare le competenze di manutenzione a livello europeo, promuovendo modelli formativi innovativi attraverso la Sezione “Manutenzione & Formazione”

  • Novembre 18, 2024
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Non si è ancora spenta l’eco mediatica del dopo EuroMaintenance 24 a Rimini, ma è già tempo di capitalizzare tutto quanto il convegno di manutenzione ha saputo offrire. Lo scenario prossimo vede la manutenzione sempre più orientata verso criteri probabilistici, tipici della manutenzione proattiva, abbandonando i metodi puramente statistici della manutenzione preventiva.
Se cambia il modo di fare manutenzione, evolve anche il ruolo delle competenze. Il convegno ha rappresentato una vetrina e un banco di prova per ciò che è, e sarà, la manutenzione come protagonista della Transizione 5.0, con il tema delle competenze al centro del dibattito per una definizione sempre più internazionale.
La gestione delle competenze diventa una risorsa strategica, guidando le aziende verso il raggiungimento degli obiettivi di performance. Nuovi modelli organizzativi, supportati dall’innovazione tecnologica, richiedono competenze non solo legate a conoscenze e abilità, ma anche a una continua tensione al sapere che accompagna il lavoratore lungo tutta la sua vita professionale.
Questo approccio crea un circolo virtuoso: l’innovazione genera bisogno di sapere, il sapere spinge all’approfondimento, e l’approfondimento alimenta l’innovazione.


Ruolo della sezione tematica “Manutenzione  & Formazione”

EuroMaintenance di Rimini ha rappresentato per la Sezione A.I.MAN. “Manutenzione & Formazione” un’occasione ideale per valorizzare le competenze di manutenzione, già identificate e declinate dalla Norma Europea EN 15628 “Qualificazione del personale di manutenzione”. L’evento ha offerto un confronto internazionale con l’obiettivo di raggiungere una standardizzazione unica del processo formativo e dello sviluppo delle competenze di manutenzione a livello europeo.

Questo non mira a creare un appiattimento della professionalità del personale di manutenzione, ma piuttosto a stabilire una regola chiave per favorire il miglioramento continuo. La standardizzazione dei profili professionali già definiti nella Norma citata contribuirà al percorso verso il riconoscimento formale — e, si auspica, legale — della figura del manutentore, in Italia già attestata secondo le indicazioni della Legge 4/13 sulle professioni non regolamentate.

 

Obiettivi della Sezione Manutenzione & Formazione

La Sezione “Manutenzione & Formazione” si propone, da sempre, di diventare un punto di incontro tra esperti d’impresa e mondo accademico, con l’obiettivo di affermarsi sempre più come faro per la diffusione della cultura della manutenzione in Italia e in Europa.

La Sezione si configura quindi come un polo di attrazione per tutti i dati utili alla definizione di nuovi modelli di competenza, in risposta alle esigenze delle imprese, sempre più orientate verso la transizione tecnologica e digitale.

Queste informazioni non saranno solo a beneficio dell’Associazione, ma verranno messe a disposizione degli enti preposti alla formazione, al fine di raggiungere la qualificazione e la certificazione del personale di manutenzione attraverso un modello il più standardizzato possibile, con l’obiettivo ultimo di unificare il Mercato del Lavoro Europeo.

Francesco Gittarelli