Promozione e prospettive dei percorsi formativi nell'Agroalimentare

Intervista a Francesco Casillo che, nel suo nuovo ruolo di presidente dell'ITS AgriPuglia, ha delineato un ambizioso piano per ampliare l'offerta formativa con 20 percorsi innovativi nel settore agroalimentare

  • Luglio 8, 2024
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29 maggio, Bari. Nel foyer del teatro Petruzzelli si è tenuto un incontro dal titolo: “Dalla Formazione al Lavoro: Un ponte verso le imprese del settore Agroalimentare”. Sono intervenuti il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara e il presidente della fondazione Agribusiness School ITS Agri Puglia, Francesco Casillo.

L’incontro è stato organizzato per dare visibilità alle potenzialità dei percorsi ITS, ritenuti strategici dalle istituzioni governative che, con la legge 99 del 15 luglio 2022, ne hanno riformato i percorsi e le didattiche.

L’evento è stata la prima occasione utile, per il nuovo Presidente, Francesco Casillo, di parlare dell’ITS. Francesco Casillo ha accolto questo incarico con molto entusiasmo, ponendosi come obiettivo quello di diffondere la cultura tecnico-scientifica con 20 percorsi didattici, al fine di valorizzare il territorio e i suoi distretti.

"L'impresa ha un obbligo morale, quello di restituire al territorio risorse necessarie per lo sviluppo della comunità favorendo il benessere circolare," ha detto, a margine dell’intervista.

L’offerta formativa per il biennio 2024-2026 è ampia e di seguito ne elenco alcuni:

  • Esperto di Trading e Logistica Cerealicola
  • Esperto in applicazioni delle farine nelle produzioni alimentari
  • Maestro mugnaio dell'Arte Bianca
  • Tecnico superiore dei Sistemi Agrivoltaici Sostenibili
  • Mastro pastaio
  • Experience Agri Chef

I percorsi saranno attivati nei distretti che li caratterizzano, geolocalizzando le competenze rispetto ai fabbisogni delle imprese; si esce dalla sede centrale di Locorotondo per portare nuova linfa su tutto il territorio pugliese.

L'Academy ha rappresentato nel suo logo il pensiero di Platone: dalla conoscenza “nasce” l’idea, il nuovo.

Ringrazio Francesco Casillo per averci dato la possibilità di incontrarlo.

Antonio Lotito

 

Come ha accolto la nomina a presidente dell’ITS AgriPuglia?

La recente riforma degli ITS ha richiesto la nomina di un nuovo consiglio di amministrazione. Il precedente presidente, Prof. Vito Savino, con lungimiranza, auspicava che il nuovo presidente fosse un imprenditore, in grado di rappresentare al meglio le esigenze delle aziende e di creare sinergie tra il mondo del lavoro e quello della formazione.

Alcuni dei membri del precedente consiglio mi hanno chiesto di rendermi disponibile a presiedere l’Academy, tenendo conto del fatto che Molino Casillo ha avviato una partnership con il Politecnico di Bari per l'istituzione dell'Agrifood Hub, la cui missione è quella di promuovere la ricerca e l'innovazione nel settore dei cereali.

Dopo aver attentamente valutato la proposta e aver definito i dettagli del mio ruolo, ho accettato l’incarico, che considero motivo di grande orgoglio.

Quali sono gli obiettivi che si è prefissato nel lungo termine?

L'obiettivo a breve termine è quello di utilizzare al meglio i 24 milioni di euro del PNRR assegnati per i prossimi due anni. A medio-lungo termine, intendo attribuire un ruolo di grande rilievo a questa scuola professionalizzante, affinché venga seriamente considerata dai diplomati al termine dei loro studi, nel momento in cui devono scegliere il percorso che li porterà nel mondo del lavoro.

Oggi, i diplomati che decidono di proseguire gli studi devono essere consapevoli che gli ITS offrono un'alternativa diversa rispetto al percorso universitario, garantendo un tasso di placement tra l'80% e il 90%. Ritengo che, se tutti noi del sistema ITS lavoreremo con impegno e dedizione, potremo accogliere nelle nostre scuole fino a 100.000 giovani all’anno, rispondendo così alla domanda di lavoro tecnico specializzato che attualmente rimane insoddisfatta per almeno il 50%.

Conoscendo la sua storia di imprenditore di successo: qual è l’opportunità che potrebbe cogliere il territorio? Quali sono i progetti futuri che vorrebbe attivare?

L'opportunità è anzitutto la mia: quella di poter contribuire al territorio mettendo a disposizione le competenze acquisite nel corso degli anni. Un vero imprenditore non agisce solo per il profitto economico, ma per realizzare un sogno, un'impresa, una sfida. Se lavorerò efficacemente in questo Istituto insieme alla struttura e all'intero Consiglio di Amministrazione, potremo inserire nel mercato del lavoro 500 giovani ogni anno, portando gioia a numerose famiglie e permettendo a molte imprese di crescere.

Questo sarà il vero successo che mi gratificherà come imprenditore, ma soprattutto come individuo. Abbiamo molti progetti in mente, ma è essenziale concentrarsi concretamente sulla quotidianità, che richiede di sistemare molti piccoli tasselli. Questa fase iniziale è fondamentale per ciò che realizzeremo in futuro, e non possiamo permetterci errori.

Quanti sono i percorsi formativi proposti? La didattica sarà supportata da professionisti?

Dopo aver consultato oltre 100 aziende, abbiamo identificato 20 percorsi formativi mirati, definiti in base alle esigenze del territorio, al fine di garantire ai giovani un'occupazione immediata al termine del corso.
I comitati dei percorsi, incaricati di strutturare il programma didattico, includono rappresentanti delle imprese che forniranno docenti provenienti dal campo e faciliteranno la realizzazione di stage formativi on the job. Stiamo sviluppando un prodotto formativo altamente attrattivo per i nostri destinatari, interpretando con precisione le nuove direttive educative che considero tra le più significative introdotte dal Ministero dell'Istruzione dall'immediato dopoguerra a oggi.

Come convincerebbe un ragazzo a iscriversi all’ITS?

Pur non essendo laureato, ho comunque avuto la fortuna di ricevere una formazione diretta da mio padre, il quale mi ha trasmesso le competenze del mestiere. Inoltre, ho avuto l'opportunità di frequentare un master in gestione aziendale, simile a quello che i laureati svolgono prima di essere assunti nelle aziende, ma non tutti hanno accesso a queste opportunità. Oggi, gli ITS possono rappresentare per molti giovani una guida formativa, in questo caso anche finanziata, fungendo da mentore competente che insegna loro il mestiere e li supporta nel loro desiderio di crescita sotto tutti i punti di vista.