Raccolta ed elaborazione dati per la progettazione della manutenzione

Aspetti di processo manutentivo e di conoscenza

  • Marzo 10, 2017
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  • Figura 1 - I sottosistemi costituenti un sistema organizzativo della manutenzione
    Figura 1 - I sottosistemi costituenti un sistema organizzativo della manutenzione
  • Figura 2 - Il flusso di raccolta analisi dei dati unico in grado di assicurare l’effettiva gestione dell’ingegneria della manutenzione
    Figura 2 - Il flusso di raccolta analisi dei dati unico in grado di assicurare l’effettiva gestione dell’ingegneria della manutenzione
  • Figura 3 - Il processo di gestione quotidiana
    Figura 3 - Il processo di gestione quotidiana
  • Figura 4 - Il processo di gestione economica delle attività
    Figura 4 - Il processo di gestione economica delle attività
  • Figura 5 - La correlazione tra i processi, struttura e sistemi
    Figura 5 - La correlazione tra i processi, struttura e sistemi

Sommario

Nella presente nota si illustreranno i processi organizzativi attraverso i quali è possibile ottenere la progettazione della manutenzione di un autobus. In particolare si evidenzierà il fatto che soltanto con la gestione integrata dei vari sottosistemi costituenti un sistema di gestione delle attività manutentive si potrà ottenere un aumento di efficacia ed efficienza complessivo.

Introduzione

La manutenzione deve essere eseguita sulla base di precisi piani determinati a priori.

La gestione ottimizzata della manutenzione richiede una verifica e feed back dei piani di manutenzione.

E’ chiaro quindi che dovranno esistere precisi momenti di verifica e di valutazione di quanto sta avvenendo.

Il processo di pianificazione – gestione – monitoraggio – retroazione, PDCA, è il classico ciclo di gestione manageriale. Si deve peraltro riscontrare la difficoltà dell’applicazione di questa metodologia in sistemi quali quelli dei veicoli su gomma, con particolare riferimento agli autobus per il servizio di Trasporto Pubblico Locale.

Nella presente nota sarà proposta una definizione del sistema da gestire e saranno definiti i processi necessari alla sua effettiva funzionalità.

Il sistema organizzativo

Il sistema organizzativo, da analizzare in una qualunque impresa che effettua attività manutentiva, è costituito da una serie di elementi che devono essere integrati nel modo più ampio possibile.

In particolare, un sistema di riferimento deve considerare i seguenti aspetti:

  • risorse umane interessate;
  • struttura organizzativa;
  • processi;
  • sistemi tecnologici utilizzati
  • dati
  • tecnologia /asset da manutenere
  • strategia (sia gestionale che di sviluppo asset)
  • valori delle persone dell’organizzazione specifica
  • competenze delle persone dell’organizzazione specifica;
  • stile direzionale.

Come riportato in fig. 1, un qualunque intervento deve essere valutato nell’ambito di ognuno degli aspetti ricercando coerenza complessiva.

Ad esempio non serve a nulla un sistema software molto evoluto se le procedure non sono allineate.

La risorsa più importante, quella umana, naturalmente non è schematizzabile completamente e deve necessariamente essere gestita in modo puntuale.

Naturalmente se il livello di conoscenza del sistema è limitato vengono posti in evidenza soltanto gli aspetti hard.

I processi

Nell’ambito di una unità organizzativa più o meno complessa esistono naturalmente più processi significativi nell’ambito del processo di erogazione del servizio manutenzione sia a clienti interni che a clienti esterni.

Tali processi sono in specifico:

  • aspetto tecnico;
  • aspetto gestionale;
  • aspetto economico.

Tali processi saranno analizzati nel seguito.

Aspetto tecnico

Il processo di analisi tecnica e di ottimizzazione della manutenzione è basato sulla standardizzazione delle attività, sulla teoria dell’affidabilità e sull’analisi statistica dei dati.

Nel modello organico attuale ci sono informazioni che sono prodotte già al momento del delivery dell’asset, altre che arrivano dal mondo delle tecnologie installate sull’asset (IoT) e tutto quello che riguarda la elaborazione e sviluppo di competenze della organizzazione a rete che gestisce le attività. L’ingegneria di manutenzione deve gestire i dati di input iniziali derivanti dall’offerta tecnica dell’asset, parte alta della figura 2, e poi è responsabile della fase di interfaccia con il mondo IoT e deve supportare le fasi elaborative e di retroazione.

L’applicazione di tale modello richiede necessariamente l’adozione della strumentazione più adeguata in relazione alla complessità del sistema da gestire.

Aspetto gestionale

Il processo è quello che deve essere realizzato continuamente e sistematicamente al fine di ottenere poi risultati ottimali nelle altre fasi di analisi del sistema.

Le fasi di analisi tecnica ed economica oltre che effettuare una valutazione degli output risultanti dalle attività gestionali costituiscono un input fondamentale per determinare le scelte e ottimizzare i risultati delle attività gestionali stesse poiché il risultato gestionale dipende anche dal piano delle attività stabilito e dalle valutazione economiche effettuate a monte.

Aspetto economico

La gestione del risultato economico della gestione delle attività manutentive richiede una pianificazione almeno annuale delle attività (naturalmente si prescinde da applicazioni del L.C.C che comunque possono essere analizzate per la loro incidenza annuale).

Il processo di pianificazione annuale delle attività parte dalla definizione del numero e del momento presunto di effettuazione delle attività e dalla valorizzazione degli standard esistenti nella valutazione di tali attività.

Nell’ambito di tale processo si possono già verificare i primi risultati relativi alla funzionalità delle attività.

I risultati

L’applicazione sistematica, e quindi basata su opportuni sistemi informativi, della metodologia suddetta permette di ottenere realmente uno sviluppo delle attività di manutenzione coerente e basato sull’affidabilità.

La coerenza dello stato evolutivo con i modelli di riferimento deve essere valutata con riferimento alla costante coerenza delle varie parti del sistema.

Con riferimento alla figura 5 si può osservare che lo sviluppo deve essere secondo un poliedro regolare che avanza in modo omogeneo secondo i tre lati.

In altre parole il modello coerente con i tempi attuali è basato ad un tempo su:

  • IoT;
  • Team orizzontali;
  • Network di imprese che operano sull’asset da mantenere.

Chiaramente IoT e organizzazione gerarchica e sistema informativo della manutenzione non integrato con il sistema ERP non sono organici e quindi non funzionano.

I modelli gestionali evoluti

Nei precedenti paragrafi si sono analizzati gli aspetti hard, sistemi – processi – struttura, per le risorse umane è peraltro necessario tendere ad una ulteriore evoluzione che permetta di sviluppare anche gli aspetti soft quali i valori e la cultura come riportato nel classico modello cosiddetto delle “7S” (MC kinsey).

In altre parole si è voluto ribadire, una volta di più, che i cambiamenti efficaci in area manutentiva derivano da un cambiamento multidimensionale di diversi fattori richiamati in fig.1.

La manutenzione deve adeguare il suo livello di competenze al nuovo mondo tecnologico in modo efficace (complessità richiamata in fig.5), integrando le nuove competenze , per la gestione delle nuove tecnologie, con quelle necessariamente pre esistenti e maturate nel tempo.

L’inserimento nel corpo organizzativo della manutenzione di forti innovazioni tecnologiche, può provocare una perdita di efficacia anche sul lungo periodo (si dà per normale un calo nel momento dell’inserimento che però è limitato, nei progetti di di cambiamento efficaci, temporalmente) e indurre a modifiche del livello di make or buy a favore del buy. Questo se gli inserimenti delle nuove tecnologie non sono preparati con un adeguato sviluppo delle competenze.

Conclusioni

Lo sviluppo di un sistema così articolato richiede interventi di natura manageriale ed economica complessiva che operino sui fattori hard e sui fattori soft.

L’effettiva efficacia ed efficienza del sistema si ottiene con una coerenza delle varie parti del sistema e non con lo sviluppo di una parte in particolare.

Lo sviluppo dell’orientamento per processi è l’unico in grado di sostenere in modo strutturato un sistema di gestione sempre più performante e focalizzato.

Gli argomenti qui trattati saranno sviluppati in successivi lavori, collegati al presente lavoro, che riguarderanno in particolare:

  • competenze in manutenzione, definendo un preciso sistema di gestione ed evitando l’autofagia cognitiva;
  • lo sviluppo di sistemi IoT in manutenzione;
  • la correlazione tra la metodologia costo del ciclo di vita e procedure di gestione della manutenzione;
  • come i risultati futuri dipendano dal mandato culturale dell’organizzazione che eroga servizi manutentivi.

Andrea Bottazzi, Responsabile Manutenzione Automobilistica TPER 

Bibliografia

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