Rilevazione dei metalli nelle applicazioni Food & Beverage

Dotarsi di strumenti adatti riduce la frequenza di interventi manutentivi, fermi impianto e individuazione dei falsi scarti

  • Luglio 4, 2016
  • 211 views
  • Rilevazione dei metalli nelle applicazioni Food & Beverage
    Rilevazione dei metalli nelle applicazioni Food & Beverage

Alcuni prodotti alimentari possono presentare caratteristiche tipiche dei contaminanti metallici e influenzare la capacità di rivelazione del sistema di ispezione. Questo fenomeno è noto come "effetto del prodotto". Nella migliore delle ipotesi, questo effetto porta a falsi scarti. Nel peggiore degli scenari, un prodotto contaminato sfugge al sistema di ispezione e viene distribuito sul mercato.

 

Proteggere la salute dei consumatori e la reputazione del marchio non significa per forza sacrificare la produttività. Il nuovo libro bianco di Mettler-Toledo Safeline, "Capire le applicazioni complesse per migliorare la rivelazione dei metalli" , descrive come eliminare l'effetto del prodotto senza rinunciare all'efficienza.

 

La presenza dell'effetto del prodotto dipende da alcuni fattori:

  • Contenuto di sale
  • Contenuto di umidità
  • Temperatura
  • Dimensioni e forma del prodotto
  • Posizione e orientamento del prodotto all'interno del rivelatore
  • Omogeneità e densità del prodotto
  • Materiale di confezionamento, soprattutto pellicola metallizzata
  • Prodotto umido o secco

"Per diverso tempo l'eliminazione del cosiddetto 'effetto del prodotto' ha rappresentato un problema critico nel nostro settore", ha spiegato Jonathan Richards, responsabile marketing di Mettler-Toledo Safeline Metal Detection. "Il nostro sistema Profile Advantage rappresenta una vera e propria svolta nella rivelazione dei metalli. Grazie all'eliminazione dell'effetto del prodotto, aiuta i produttori ad aumentare la protezione del marchio, ridurre i costi e migliorare la produttività. Di conseguenza, il nuovo sistema consente ai produttori di garantire che solo i prodotti privi di contaminanti lascino l'impianto di produzione. Grazie a prestazioni affidabili e un minore costo totale di proprietà, la rivelazione di metalli è la soluzione migliore per il settore alimentare".

 

Per eliminare l'effetto del prodotto, i rivelatori di metalli funzionano a diverse frequenze comprese tra 25 kHz e 900 kHz. Regolare queste frequenze consente di bilanciare la sensibilità e ridurre sia il numero di falsi scarti sia il rischio di contaminanti in metallo non rivelati.

 

La tecnica aggiuntiva più utilizzata per la rivelazione di contaminanti metallici di piccole dimensioni è la "discriminazione di fase", che consente di ridurre l'effetto del prodotto e di amplificare il segnale del metallo, migliorando la sensibilità. I rivelatori di metalli più sofisticati dispongono inoltre di un processore di segnale digitale (Digital Signal Processor, DSP), dedicato alla gestione della discriminazione di fase, e altre tecnologie avanzate di elaborazione del segnale. In questo modo possono rivelare anche i contaminanti in metallo più piccoli.

 

I rivelatori di metalli a frequenza multi-simultanea (MSF) sono i più sensibili e sono in grado di gestire l'effetto del prodotto a frequenze sia basse che elevate. I rivelatori più sofisticati sfruttano la tecnologia di soppressione dell'effetto del prodotto (Product Signal Suppression, PSS) con due stadi di discriminazione: frequenza e fase. Le informazioni provenienti dalle combinazioni di frequenze alte e basse vengono eliminate, così come l'effetto del prodotto, per consentire la rivelazione di contaminanti in metallo molto più piccoli. La tecnologia PSS è inoltre in grado di gestire le variazioni del prodotto impostando "effetti del prodotto" differenti.

 

 

La mission di IEN Italia è quella di fornire ai lettori informazioni su nuovi prodotti e servizi relativi alla progettazione industriale. Se desideri che nuovi prodotti della tua azienda vengano pubblicati su IEN Italia, invia alla nostra redazione un comunicato stampa tecnico. Per discutere opportunità editoriali o per inviare contributi editoriali, contatta la redazione.

Altri articoli Contatto